mercoledì 25 agosto 2010

Avanguardie artistiche, Enki Bilal


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Fumettista, regista, illustratore, Enki Bilal, nato a Belgrado nel 1951 è uno degli autori più complessi e affascinanti del mondo del fumetto. Insieme a Moebius, è considerato il maestro dell’arte sequenziale francese, con le sue complesse architetture narrative e iconografiche, grazie alle quali ha dato una forte sterzata al fumetto francobelga.

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Ha iniziato a lavorare come sceneggiatore insieme a Pierre Christin nel 1975 su una serie di racconti separati, con una natura surreale e fantastica.
Si trasferì presto a Parigi una delle città dove l'arte grafica e fumettistica è molto all'avanguardia.
La critica sociale, il modernismo sfrenato, l'uomo da considerare come una macchina sono tendenze tipiche di tutte le sue opere.
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Équateur Froid è la terza parte della trilogia Nikopol, ed è stato scelto come "Il libro dell'anno" in Francia, il primo libro a fumetti ad ottenere questo onore.
Un Bilal dallo stile molto elaborato e visivo, e l'atmosfera caratteristica molto dark è una costante a tutte le sue opere, soprattutto quelle che vanno direttamente a criticare i sistemi politici.




Lorenzo

6 commenti:

  1. Ma dove li trovi certi artisti?:)))))
    Mette un pò di angoscia ma effettivamente forse è quello che Bilal vuole trasmettere. Un mondo trasformato, anche con una tecnologia apparentemente vetusta, dove l'uomo non è più al centro delle cose, o perlomeno la sua umanità.
    Post interessante, mi piace tutto ciò che è avanguardia.
    Doriana

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  2. Anche questa una scelta intrigante, sono incredibilmente dinamici i suoi disegni, con queste commistioni corpi ambiente-macchine.
    Un abbraccio intricato miaooooooo

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  3. Vedi Lorenzo ke ho ragione io!!!!!! Grazie a te ora conosco anke Enki Bilal! E se le sue immagini composte da colori e linee inducono a fantasticare, leggerlo deve essere ancor più interessante!
    Un bacio ke emerge lineare e coloratissimo in questo tuo blog dove la nebbia si è diratata!
    Elisena

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  4. Ci avrei scommesso la testa ke ti sarebbero piaciute.....:)))))))))
    Ciao, sorella

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  5. Se la Francia è sempre stata la patria delle libertà e dei diritti umani forse c'è un motivo e, forse, solo in un ambiente così libero può crescere questo tipo di arte.
    E' un artista molto affascinante, davvero moderno e intrigante.
    L'inquetudine dell'uomo rispetto all'ambiente, dici bene. E se ci pensi non c'è anche un'inquetudine dell'ambiente rispetto all'uomo?
    Grazie della tua bella riflessione
    Lorenzo

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  6. Elisena, poteva un ambiente così post-dark non piacere a lei e a me?

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