venerdì 26 luglio 2013

Emanuele Dascanio





Emanuele Dascanio, l'artista italiano che col solo uso di matite di diverse sfumature di grigio, compone ritratti più realistici delle fotografie.

domenica 21 luglio 2013

Su Carlo Giuliani



Volentieri pubblico questo bello scritto di Mauro Cattaneo,  consigliere comunale del PD di Alessandria, il quale ha messo in evidenza, oltre che i tragici fatti, come una discussione sui social network possa trascendere nella più pura inutilità, dove tutti parlano di tutto, allontanandosi sempre di più dal vero obiettivo: informarsi.

Ieri era l'anniversario della morte di Carlo Giuliani. E io mi sono limitato a postare questa foto accompagnata dalla frase "Carlo Giuliani oggi avrebbe 35 anni".
Ne è scaturita una di quelle discussioni in cui ciascuno fa sfoggio di rigidità e si mettono in bocca all'interlocutore cose che non ha mai detto per poterlo contraddire a piacimento. Sono stati messi in mezzo senza nessun motivo Cesare Battisti, il padre di Carlo, i bancari di Genova, Che Guevara, il libero pensiero, il senso della legalità, Gramsci e via via divagando...
Se c'è una cosa da cui mi tengo al largo sui social network sono proprio queste discussioni inutili in cui non si cerca il confronto ma di dar spazio al proprio ego. E mi spiace che si sia tenuta sul mio profilo.
Oggi voglio ribadire che Carlo Giuliani è innanzi tutto un ragazzo di vent'anni morto ammazzato in una situazione che qualcuno ha cercato a tutti i costi. Lo dimostra tutto quel che è successo in quella settimana a Genova: le cariche violente e immotivate durante i vari cortei, i black-block che scorrazzavano liberi mentre si pestavano manifestanti inermi, le torture e le caserme appositamente attrezzate, le false molotov vicino alla Diaz, i pestaggi inutili e brutali sempre alla Diaz.
Io le macchie di sangue delle teste sbattute contro i termosifoni alla Diaz li ho visti con i miei occhi. Non sono opinioni mie o di qualche facinoroso. Sono le tesi che sottoscrive anche Amnesty International. E persino qualche sentenza di tribunale.
Mi domando poi quale credibilità possa avere una sentenza che dice che il proiettile che ha ucciso Carlo Giuliani sia stato sparato in aria ma poi deviato in volo da una pietra. Ma tant'è...
Credo che se avessi conosciuto Carlo non ci saremmo stati per niente simpatici. Credo che lui mi avrebbe trovato un moderato palloso e legalitario. Credo che io l'avrei trovato inutilmente e fastidiosamente esagitato. Ma questo non cambia nulla.
Carlo è un ragazzo ammazzato a vent'anni con un colpo di pistola in testa.
Qualcuno - più di uno - quella morte l'ha cercata.
E io penso che la memoria di un ragazzo ammazzato in quel modo a vent'anni vada rispettata.
E' per questo che oggi posto di nuovo la sua foto.



Carlo Cattaneo 










sabato 20 luglio 2013

Momento del congedo



Mi è accaduto spesso di fotografare un luogo prima di andarmene. Non per fissarlo nella memoria (ho una buona memoria visiva) ma come a voler fermare un’energia, quel momento prima di un congedo. Spesso è il punto di inizio di una malinconia.

RC

Foto del sottoscritto


Lorenzo

Rischiamo davvero





La disperazione più grave che possa impadronirsi una società è il prendere coscienza che vivere onestamente sia inutile.

Dal web

giovedì 18 luglio 2013

Per non dimenticare, mai




"La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità."


"Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri."


"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene."









Paolo Emanuele Borsellino
Palermo, 19 Gennaio 1940 - Palermo 19 Luglio 1992

lunedì 15 luglio 2013

La grande ipocrisia




La vicenda del ministro dell'interno riguardante la " La moglie del soldato" kazako" è una storia tutta italica di pura ipocrisia, falsità e messinscene di nostrana cultura politica e civile.
Mentre si urla allo scandalo per aver consegnato al dittatore del Kazakistan  moglie e figli di un dissidente ( sul dittatore dirò due cosette dopo) si scopre che tutto ciò è frutto di collaborazioni fra servizi segreti, contratti pregressi e futuri, incontri fra dittatori in Sardegna. In poche parole la solita politica di Berlusconi da 20 anni a questa parte, solo che il servizio di catering e le briosche le prepara il PD.
Mi chiedo perchè continuino a chiamarlo " dittatore del Kazakistan". Sapete chi è ? E' il proprietario di tutte le TV di quel paese e, tramite esse, con una propaganda smodata e una informazione più che controllata, è salito al potere qualche decennio fa.
Ma vi ricorda qualcuno? Perchè da noi simili figuri si chiamano Presidente o Cavaliere, mentre i suoi simili all'estero li chiamiamo dittatori? Ipocrisia allo stato puro.
Quando il kazako andò al potere la UE mandò una missiva diplomatica denunciando la mancanza  di libertà d'informazione di quel paese. Lui rispedì al mittente la missiva parlando di ipocrisia della Ue perchè in casa loro( nostra) avevano un paese simile. I due televenditori al potere divennero poi amici, scambiandosi favori vari.
Tornando alla vicenda italiana mi chiedo: perchè le dimissioni di Alfano? E' stato un cattivo ministro?
Ma se persino i sassi sanno che lo hanno messo lì per difendere e sovrintendere alle vicende giudiziarie di Berlusconi. Ha manifestato contro lo stato italiano a Milano, ha occupato il parlamento, ha chiesto a viva voce la chiusura del Senato per tre giorni in segno di lutto per la condanna al suo mentore, questo è il suo ruolo, null'altro. Altra forte ipocrisia.
Per par condicio si chiedono poi le dimissioni della Bonino, ma centra come i cavoli a merenda in questa vicenda. Hehhehehe ma se si parla di estero allora invischiamo il ministro degli esteri no? Questo è l'analfabetismo istituzionale per chi non lo sapesse ancora, della serie, c'è la mucca pazza? Bene condanniamo tutti i macellai.
Però il PD, lesto come sempre e ritardato mentale come sempre, senza un minimo senso di strategia istituzionale e politica, con il suo elettorato di un falso moralismo mai visto finora chiese immediatamente le dimissioni della Idem. Dobbiamo dare l'esempio si diceva, lei è colpevole! Altra grandissima ipocrisia nella migliore tradizione democristiana.

Ma noi siamo qui, siamo qui a discutere se Alfano deve dimettersi oppure no, senza nemmeno troppa convinzione, meglio parlare di oranghi.

Ohh a tal proposito vi racconto ancora questa, è bellissima, riguarda il popolo/elettorato di sinistra(?)
Sapete cosa stanno scrivendo gli pseudo radical chic? Che amano gli oranghi!! ma è mai possibile? E' mai possibile che per reagire ad una espressione di un bieco razzismo si dica che sono belle le scimmie per poi dire che amano le persone di colore?
Pazzia, questa è ipocrita pazzia intellettuale.

Tornando all'avvocato di Caltanissetta, ma davvero si pensa che questi abbiano accettato una alleanza col centrosinistra per imitare ( scimiottare mi verrebbe da dire) la Germania?
Oppure non è altro che l’abbraccio tutto italiano con un boss al di là di ogni regola e di ogni etica, con i suoi interessi economici, con le sue fughe giudiziarie, con i suoi indicibili complici?

Lorenzo





domenica 14 luglio 2013

John Bulmer - Il fotografo dell'Inghilterra più profonda








John Bulmer è stato un pioniere della fotografia a colori nei primi anni 60. Lavora per il Times Magazine Domenica dal primo numero fino al 1970

Nacque a Hereford, dove diventè un appassionato fotografo, e quando andè a studiare ingegneria all'Università di Cambridge ha continuato a fotografare, prima per l'Università sul giornale Varsity e poi per Immagini, una rivista di foto che ha co-fondato. Ha anche iniziato storie riprese in Cambridge per Queen Magazine, il quotidiano Daily Express, e infine una storia sulle Climbers Notte di Cambridge che ha venduto di Life Magazine.










Molte delle sue foto sono però in bianco e nero, e a mio giudizio sono le più belle. Le sue foto penetrano letteralmente nel cuora dell'Inghilterra più vera, quella delle Black Country, nel Midlands occidentali, terre di miniere di carbone e ferro, di fabbriche e acciaierie.








Lui non voleva diventare un artista, voleva solo che le sue foto a colori fossero pubblicate sui Magazines, e così fu, ma se vogliamo vedere il Bulmer artista allora è solo col bianco e nero che vediamo appieno le sue qualità. 


venerdì 12 luglio 2013

Paris





Forse Enrico IV di Francia aveva ragione :
" Parigi val bene una messa"

giovedì 11 luglio 2013

Neo illuminismo


Quando le persone perbene si sentono a disagio




Una breve ma intensa lettera della Professoressa Lorenza Carlassare, una delle più grandi giuriste e costituzionaliste italiane, la prima donna ad aver ricoperto una cattedra di Diritto Costituzionale.
Queste parole sono la dimostrazione che con semplicità e fermezza si possono dire tante cose.
La condivido e la faccio mia nella forma e nella sostanza

Lorenzo


Al prof. Gaetano Quagliariello
Ministro per le Riforme Istituzionali

Caro Ministro,
con dispiacere ti annuncio le mie dimissioni dalla Commissione. Le ragioni non riguardano i nostri lavori: si procedeva bene, il clima era buono. Le ragioni sono altre, per me insormontabili.
Forte era la mia riluttanza ad entrare in una Commissione ‘governativa’, data l’opinione negativa che ho di questo Governo non per le persone che lo compongono o il suo Presidente che stimo e rispetto, ma per l’innaturale maggioranza che lo sostiene. E’ una questione politico-costituzionale: già il percorso che ha condotto alla sua formazione mi è parso costituzionalmente dubbio. Poi, vista la qualità dei colleghi e l’orientamento di molti, sono rimasta volentieri. Ora non è più possibile.
La maggioranza, con il comportamento di ieri, ha mostrato in pieno la sua assoluta estraneità ai valori dello Stato di diritto, il disprezzo per il costituzionalismo liberale e i suoi più elementari principi. Se il Parlamento ferma i lavori perché la data di una sentenza non consente a un imputato eccellente di fruire della prescrizione, per rispetto delle istituzioni e della democrazia costituzionale non posso certamente continuare a far parte della Commissione di un Governo sostenuto da una simile maggioranza.
Grazie per la tua costante cortesia

Lorenza Carlassare
Padova 11 luglio 2013

mercoledì 10 luglio 2013

Intervento del Presidente della Camera dei Deputati




Interessante e giusta risposta del presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, alle critiche sul mancato incontro con l'amministratore delegato di Fiat Marchionne.

"Le critiche per la mia scelta sulla Fiat? Ho incontrato, in questi mesi, decine di imprenditori ed ho ascoltato attentamente i loro problemi e le loro proposte.

Ma non posso esimermi dal ribadire che ci vuole rispetto dei lavoratori. Un concetto che dovrebbe essere pacifico. Lo dice la nostra Costituzione. Questo ho scritto nella lettera a Marchionne. Non si può pensare che il gioco al ribasso sui diritti sia il modo per uscire dalla crisi.

Marchionne dice che l'Italia rischia di morire di diritti? Non penso sia questo il rischio. Piuttosto oggi ci sono delle generazioni che vivono la precarietà del lavoro e in ogni ambito della vita, e che rischiano di morire per mancanza di diritti. Il nostro Paese ce la farà se i lavoratori avranno più capacità di incidere: la formula di chi ordina e di chi esegue non è più praticabile. Bisogna coinvolgere chi lavora nei processi produttivi. E queste cose le dirò a voce anche a Marchionne, se ce ne sarà l'occasione.

Quanto alle critiche, non è nel mio stile uscire dal linguaggio del rispetto: quando una ha buone ragioni, non ricorre alle grida. Continuo per la mia strada e se questo provoca reazioni scomposte non è un mio problema. Seguo la mia coscienza e il programma che ho esposto nel giorno della mia elezione alla Camera. Quello è il mio impegno con gli italiani.
"

Laura Boldrini

lunedì 8 luglio 2013

Speriamo almeno in loro





 La notizia qui sotto  è vera, ma il mio auspicio è che si stanno  preparando a venirsi  riprendere Berlusconi


Mistero sulle onde radio ricevute in questi giorni dagli astronomi, l’esperto ‘indecifrabili ad oggi’

Gli astronomi hanno scoperto che stanno arrivando dall’Universo, oltre la Via Lattea, delle misteriose onde radio. Al momento è stata esclusa la provenienza extraterrestre delle onde radio, ma gli astronomi si interrogano tuttora su quale possa essere la loro matrice. Questi ‘scoppi’ radiofonici, secondo quanto appreso dagli esperti, durano pochissimi secondi con delle onde radio che si dissolvono in brevissimo tempo. Circa 10.000 di queste ne vengono registrate ogni giorno, si tratta di un evento assolutamente raro nel suo genere. Finora nessuno è riuscito ad associare queste misteriose sorgenti ad una specifica galassia.

onde radioEvaporazione dei buchi neri, supernove, stelle di neutroni, la fusione o stelle di neutroni con grosse variazioni dei campi magnetici rispetto ad altre stelle di neutroni.. tutte potrebbero essere fonti, specifica il Dr. Cordes in un’intervista rilasciata a Science e legata alla nuova scoperta. Egli però avverte sulla pazienza, facendo notare che ci sono voluti 20 anni per gli astronomi a scoprire le fonti misteriose di questi raggi gamma, prima non rilevati dagli astronomi, ma da satelliti progettati per individuare esplosioni nucleari in superficie. Solo dopo che gli astronomi hanno iniziato la caccia si sono avuti i primi risultati. Ora quindi, una nuova lotta è aperta nella ricerca della provenienza di questi raggi



Lorenzo

domenica 7 luglio 2013

Torino




Torino non è un luogo che si abbandona.
Friedrich Nietzsche, Epistolario,

lunedì 1 luglio 2013

Pensiero improvviso




"E pensare che potremmo fare dell'Italia il paese della bellezza, non solo naturalistica e artistica, ma soprattutto nel design, nella moda. Sappiamo disegnare la vita, cosa che nessun altro sa fare.
Siamo i custodi del bello e non lo sapremo mai."

Lorenzo