domenica 21 luglio 2013

Su Carlo Giuliani



Volentieri pubblico questo bello scritto di Mauro Cattaneo,  consigliere comunale del PD di Alessandria, il quale ha messo in evidenza, oltre che i tragici fatti, come una discussione sui social network possa trascendere nella più pura inutilità, dove tutti parlano di tutto, allontanandosi sempre di più dal vero obiettivo: informarsi.

Ieri era l'anniversario della morte di Carlo Giuliani. E io mi sono limitato a postare questa foto accompagnata dalla frase "Carlo Giuliani oggi avrebbe 35 anni".
Ne è scaturita una di quelle discussioni in cui ciascuno fa sfoggio di rigidità e si mettono in bocca all'interlocutore cose che non ha mai detto per poterlo contraddire a piacimento. Sono stati messi in mezzo senza nessun motivo Cesare Battisti, il padre di Carlo, i bancari di Genova, Che Guevara, il libero pensiero, il senso della legalità, Gramsci e via via divagando...
Se c'è una cosa da cui mi tengo al largo sui social network sono proprio queste discussioni inutili in cui non si cerca il confronto ma di dar spazio al proprio ego. E mi spiace che si sia tenuta sul mio profilo.
Oggi voglio ribadire che Carlo Giuliani è innanzi tutto un ragazzo di vent'anni morto ammazzato in una situazione che qualcuno ha cercato a tutti i costi. Lo dimostra tutto quel che è successo in quella settimana a Genova: le cariche violente e immotivate durante i vari cortei, i black-block che scorrazzavano liberi mentre si pestavano manifestanti inermi, le torture e le caserme appositamente attrezzate, le false molotov vicino alla Diaz, i pestaggi inutili e brutali sempre alla Diaz.
Io le macchie di sangue delle teste sbattute contro i termosifoni alla Diaz li ho visti con i miei occhi. Non sono opinioni mie o di qualche facinoroso. Sono le tesi che sottoscrive anche Amnesty International. E persino qualche sentenza di tribunale.
Mi domando poi quale credibilità possa avere una sentenza che dice che il proiettile che ha ucciso Carlo Giuliani sia stato sparato in aria ma poi deviato in volo da una pietra. Ma tant'è...
Credo che se avessi conosciuto Carlo non ci saremmo stati per niente simpatici. Credo che lui mi avrebbe trovato un moderato palloso e legalitario. Credo che io l'avrei trovato inutilmente e fastidiosamente esagitato. Ma questo non cambia nulla.
Carlo è un ragazzo ammazzato a vent'anni con un colpo di pistola in testa.
Qualcuno - più di uno - quella morte l'ha cercata.
E io penso che la memoria di un ragazzo ammazzato in quel modo a vent'anni vada rispettata.
E' per questo che oggi posto di nuovo la sua foto.



Carlo Cattaneo 










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