giovedì 11 luglio 2013

Quando le persone perbene si sentono a disagio




Una breve ma intensa lettera della Professoressa Lorenza Carlassare, una delle più grandi giuriste e costituzionaliste italiane, la prima donna ad aver ricoperto una cattedra di Diritto Costituzionale.
Queste parole sono la dimostrazione che con semplicità e fermezza si possono dire tante cose.
La condivido e la faccio mia nella forma e nella sostanza

Lorenzo


Al prof. Gaetano Quagliariello
Ministro per le Riforme Istituzionali

Caro Ministro,
con dispiacere ti annuncio le mie dimissioni dalla Commissione. Le ragioni non riguardano i nostri lavori: si procedeva bene, il clima era buono. Le ragioni sono altre, per me insormontabili.
Forte era la mia riluttanza ad entrare in una Commissione ‘governativa’, data l’opinione negativa che ho di questo Governo non per le persone che lo compongono o il suo Presidente che stimo e rispetto, ma per l’innaturale maggioranza che lo sostiene. E’ una questione politico-costituzionale: già il percorso che ha condotto alla sua formazione mi è parso costituzionalmente dubbio. Poi, vista la qualità dei colleghi e l’orientamento di molti, sono rimasta volentieri. Ora non è più possibile.
La maggioranza, con il comportamento di ieri, ha mostrato in pieno la sua assoluta estraneità ai valori dello Stato di diritto, il disprezzo per il costituzionalismo liberale e i suoi più elementari principi. Se il Parlamento ferma i lavori perché la data di una sentenza non consente a un imputato eccellente di fruire della prescrizione, per rispetto delle istituzioni e della democrazia costituzionale non posso certamente continuare a far parte della Commissione di un Governo sostenuto da una simile maggioranza.
Grazie per la tua costante cortesia

Lorenza Carlassare
Padova 11 luglio 2013

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