domenica 30 giugno 2013

Benvenuta in Europa


Dignità ancora calpestata




Mi piacerebbe fare una domanda a Giuseppe Valotto, ex capo di stato maggiore dell'esercito, lo dico perchè è praticamente sconosciuto.
Ebbene il signore di cui sopra prende all'anno 481.000 euro di pensione. Insieme a lui molti altri, non si preoccupi il signore, non ce l'ho con lui solo.
Ebbene, a questo tizio vorrei chiedere cosa pensa di una eventuale decurtazione della pensione del 12%, in modo da andare a 62 anni invece che a 70.
Vorrei anche chiedere se così facendo riuscirà mantenere il suo tenore di vita.
Ora faccio la stessa domanda a chi andrà in pensione con 1400 euro a 70 anni se una decurtazione del 12% , sempre per lo stesso motivo, andare dignitosamente a 62 anni, potrà essere influente sul suo già basso tenore di vita. Teniamo anche conto che 1400 euro di pensione non è da tutti, c'è di molto meno in giro.
Credo che questa riforma pensionistica sia un affronto anche alla dignità dei lavoratori.
So benissimo che si tratta solo di un abbozzo di idee, ma è il principio guida che mi fa arrabbiare, più precisamente che ogni volta che la sinistra va al governo sono guai per i lavoratori.
Mi sto ponendo una domanda molto seria, a cui però non basta dire i politici sono sempre i soliti, qui ne va della dignità del cittadino, di tutti i cittadini, di tutta la comunità di noi italiani.

Lorenzo

Addio a Margherita Hack





"Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle e inizia lo spettacolo che da millenni mette in scena storie in cui si muovono eroi dotati di superpoteri, mostri e ibridi da fantascienza, fanciulle più divine che terrestri: tutti impegnati in un repertorio d’amori e d’avventure ai confini della realtà. Uno spettacolo che si replica senza interruzione da parecchie migliaia di anni, e che ha il solo torto d’esser finito anche sui libri di scuola dove spesso persino le cose più straordinarie diventano noiose. Eppure, come faceva notare il filosofo latino Seneca, se le stelle, anzichè brillare continuamente sopra le nostre teste, fossero visibili solo da un particolare luogo del pianeta, tutti vorrebbero andarci per assistere allo spettacolo."

Margherita Hack, Notte di Stelle

venerdì 28 giugno 2013

Per chi non mi conoscesse

Eccomi qua, con una foto fatta oggi alle 17,50, sono l'autore del  blog. :D

Ciao a tutti

Lorenzo :D

mercoledì 26 giugno 2013

Strisciano le notizie







Ci sono notizie messe ad hoc da "un qualcuno" che creano scompiglio nella vita reale, nel nostro mondo, l'unico mondo esistente, ricordiamocelo, magari non il migliore dei mondi possibili come affermo Liebniz.
Queste pillole/bomba viaggiano tramite il web, come ad esempio i "segreti" di Snowden, si intrufolano nei nostri pc e nelle nostre menti, a volte con notizie apparentemente sconvolgenti ma che, se analizzate con un minimo di spirito critico, si rivelano banali, vere ma banali.
Il fatto che negli usa, mail e comunicazioni telefoniche fossero spiate lo sapevamo da almeno 10 anni. Spiate elettronicamente non con personaggi che ascoltano le nostre comunicazioni. Ma ve lo immaginate il mondo? Metà che parlano liberamente e l'altra metà che spia! Roba da romanzo di P. Dick.
Il sistema di spionaggio funziona che appena legge parole a loro dire pericolose, intercetta la mail, la chattata o altre diavolerie. Impressionante, è vero, ma dura da dieci anni e non ci sarebbe se quei minchioni di terroristi non minacciassero USA e Israele quotidianamente, come non ci sarebbero le bombe se gli USA si fossero fatti gli affaracci loro dopo la seconda guerra mondiale. Ma questa è materia per altre discussioni future.
Quello che invece voglio mettere in evidenza è invece la notizia che gira sul web come " unica fonte di verità" ( ma chi è in fondo Snowden?), ci si gioca, si mettono i mi piace, si commenta come se tutti lo avessero sospettato (ma se son 10 anni che lo fanno, si chiama progetto ECHELON) e poi esce dal web e arriva nella vita reale.
Questo è un passaggio delicatissimo, è la chiave di tutto, l'uscita dal web per arrivare da noi, in mezzo a noi, con atti,gesti, notizie sui TG e giornali ( la prova del passaggio) e interrogazioni politiche.
Nel merito di Snowden cosa è successo? Beh lo sappiamo, una notizia che ha corso nel web, come l'ennesimo scandalo, e di colpo apparsa sui tg e pochi giorni dopo già l'incidente diplomatico, con tanto di fastidio reciproco addirittura fra Obama e Putin!!! Questi due non si sono cagati proprio per lo scandalo Snowden riguardante un fatto risaputo da 10 anni!! Notizia recente che Putin è andato a prenderselo negli USA per portarselo in Russia e stamattina gli hanno bloccato il passaporto quindi è fermo all'aeroporto di Mosca.
Mi verrebbe voglia di rivelarvi che i treni in Italia sono in ritardo tanto quanto la media europea, ma è una notizia da tenere ancora nascosta, non si sa mai, SNCF potrebbe rapirmi.

Lorenzo

Ma parlate per voi


Usare slogan una volta intelligentemente usati per incolparci politicamente di un reato che si credeva assurdo per fini di puro lecchinaggio è davvero orribile.
Rimando quindi la palla a chi l'ha lanciata rispondendo: 

 " Ma parlate per voi!"

lunedì 24 giugno 2013

No, oggi nessun brindisi




No, io oggi non brinderò, non festeggerò.
Sarò ovviamente contento che la giustizia farà il suo corso e un reo ( Berlusconi) sarà condannato.

Però non posso dimenticare che questo reo non è un uomo qualunque, ma è stato il nostro capo del governo per quasi 20 anni, si è preso beffe della nostra Costituzione e delle nostre leggi, senza contare dei poteri dello stato offendendo quasi quotidianamente la Magistratura Italiana, magistrati antimafia compresi.
Non posso dimenticare che se è stato al governo siamo noi che lo abbiamo eletto, sapendolo colpevole e non adatto, conoscendo i suoi difetti che per molti dei miei compatrioti sono pregi, qualità, merito.
Non posso dimenticare la mancanza di decoro in cui ci siamo trovati oggi dopo 20 anni di governo da parte di gentaglia di ogni risma, mafiosi, faccendieri, falliti, puttanieri, cocainomani, violenti, mediocri, scarti di lavorazione, scarti di partito, rufiani e portaborse, unti e grassocci, tristi e tramanti, nani e ballerine.
Non posso dimenticare la cattiveria contro "l'altra metà degli italiani" quelli che o per idee o perchè dotati di coraggio si sono rifiutati di votarlo e sono stati ripetutamente insultati.
Si, abbiamo passato anni dove i padroni e i padroncini ricattavano affinchè i loro operaivotassero quella parte politica, ricattavano e ricattano se iscritto ala CGIL o CUB .
Non posso dimenticare le strizzatine d'occhio ai neofascisti, al fascismo, al nazismo e a Mussolini stesso definendolo " uno dei più grandi statisti".

La probabile e auspicata condanna di Berlusconi quindi, per mio conto, rappresenta il  l'ennesimo ventennale fallimento del popolo italiano.
Non potendo allora  dimenticare tutto questo  vi chiederete perchè non festeggerò. La risposta è semplice e la riassumo in due punti:
- Perchè non finirà qui e Berlusconi troverà sempre una pletora di miei connazionali pronto a santificarlo.

- Perchè per l'ennesima volta è stata la magistratura e non la volontà popolare a toglierci le castagne dal fuoco.
Questo per mio conto dimostra l'iimaturità di questo popolo.

Questo mi basta per non brindare...oggi.



Lorenzo

Video - Qualcosa sulla mia città e il mare della vicina Liguria



Foto visitabili sul mio sito di fotografia

Occhinellanebbia

domenica 23 giugno 2013

La Vita oscilla - E. Montale

 LA VITA OSCILLA

La vita oscilla
tra il sublime e l'immondo
con qualche propensione
per il secondo
ne sapremo di più
dopo le ultime elezioni
che si terranno lassù
o laggiù o in nessun luogo
perchè siamo già eletti
tutti quanti
e chi non lo fu
sta assai meglio quaggiù
e quando se ne accorge
è troppo tardi.
Les jeux sont faits
dice il croupier, per l'ultima volta
e il suo cucchiaione
spazza le carte.

Eugenio Montale


sabato 22 giugno 2013

Le nostre speranze



Il grande Brecht forse già ci conosceva meglio di noi stessi:

"La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c’è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale, perfino un innocente, può cavarsela."
Bertolt Brecht, Madre Coraggio e i suoi figli

mercoledì 19 giugno 2013

Al caro esperto degli esperti





"Caro esperto degli esperti, che quest' anno hai scelto le tracce della prima prova .... 
Dimmi, perché prima di proporre (imporre) per l' analisi del testo un brano di Claudio Magris, non ti sei informato su quello che ogni anno i docenti di lettere spiegano e i ragazzi studiano nelle aule delle scuole italiane? 
Prova a farlo adesso allora, così avrai una fantastica sorpresa.... 
Scoprirai, per esempio, che Claudio Magris (con profondo rispetto per lui e per tutto ciò che ha scritto) nei Programmi Ministeriali.... non c' è! Non esiste! E vorrei proprio conoscere quanti insegnanti anche solo lo nominano durante l' anno della quinta.... 
Piccolo particolare per te, vero? Per me invece non lo è. Scegliendo questo autore, che richiedeva nella contestualizzazione un riferimento alle altre sue opere (e quindi una conoscenza precisa), hai tolto la possibilità a molti allievi di svolgere la tipologia A , per la quale hanno studiato tanto e in cui sono diventati esperti..
I ragazzi hanno scritto comunque saggi brevi, articoli e temi (e anche su alcuni di questi argomenti avrei qualche perplessità)... mi sono sembrati soddisfatti, però, caro esperto degli esperti, spero che il prossimo anno il tuo incarico sia affidato semplicemente ad un insegnante, ossia qualcuno per il quale la scuola non sia un luogo sconosciuto e lontano, ma quotidiano, concreto e vero, reale... 
Chiunque sarà, sarà di sicuro più esperto di te.."

Prof.sa  P. Giordano, insegnante di lettere in un liceo.


Mi è piaciuto moltissimo questo scritto principalmente per due motivi sostanziali:
1) Esistono professori che non sono semplici impiegati, e ne sistono tanti. Tanti di loro infatti hanno  a cuore i loro ragazzi e hanno insegnato loro  esprimersi,  studiare e  far critica.
2) I ragazzi studiano, studiano eccome quando un Professore rende loro interessante la materia, perchè è la Curiosita che muove la voglia di sapere e loro sanno rendere i nostri figli curiosi, molti genitori invece no.

Fino a quando? Fino a quando un burocrate non si mette di mezzo, con la sua prosopopea e la sua incultura ma, soprattutto, con la sua voglia di veder soffrire i nostri figli. Solo così il caro esperto degli esperti si sente ralizzato.

Lorenzo

martedì 18 giugno 2013

Lo specchio per i tonni



Ma i parlamentari del Movimento 5 Stelle sono andati a scuola da Pubblitalia oppure da Berlusconi e Bossi direttamente? Perchè a quanto pare usano le stesse tattiche.
La strategia disinformativa è la seguente e può seguire due strade:
1) Si mette un provvedimento di interesse popolare, magari molto populista del genere " Volete voi i politici oppure no?" dentro un provvedimento di legge molto ma molto impopolare. Ad esempio la lega tempo fa mise un aumento di 20 euro per le pensioni dentro un provvedimento di privatizzazione folle degli ospedali. L'opposizione votò contro e la lega disse che l'opposizione non voleva aumentare le pensioni.
Comodo no? Ma questa strategia è stata per 20 anni vincente, che il popolo italiano lo sappia.
Cosa succede ora addirittura?
2) Si propone un provvedimento d'urgenza, ma già contenuto in una legge, tanto la gente mica lo sa e in questo modo, dopo una bocciatura sicura, si può urlare." eccoli i politici corrotti!".
Nel merito:
Oggi i deputati del Movimento 5 Stelle hanno presentato un emendamento per rendere esenti dall'Imu le abitazioni inagibili a causa dei terremoti, bocciato da PD e PDL.
Ma i salvatori della patria stellati sanno che le norme sull'IMU prevedono già l'esenzione per terremotati?
Il M5S presenta un emendamento per "introdurre" quello che già c'è. L'emendamento viene ovviamente respinto ed ecco il sito del gruppo Casaleggio lanciare la grande notizia. Giusto fare chiarezza su questo prima che i soliti disinformati o capziosi diffondano nei social netwotk attraverso il copia-incolla quanto sia brutto e cattivo il PD e di quanto siano giusti e inascoltati quelli del M5S.
Il sospetto verrebbe a qualsiasi persona minimamente critica leggendo la superficialità della notizia e la mancanza di particolari.
È una tecnica diffusissima sui social network e non sol, un' ottima esca per i disinformati che abboccano a qualsiasi cosa gli racconti.

Lorenzo

giovedì 13 giugno 2013

Impronte




Ho trovato carinissima e molto vera questa idea trovata su facebook in questa pagina e mi è venuta l'idea di farci un post.

Lorenzo

martedì 11 giugno 2013

Spaghetti all'uva passa e arance




La stagione volge al termine per quanto riguarda le arance, però se ne possono ancora trovare di ottimi e con la buccia non trattata.
Questi spaghetti all'arancia e uva passa non è affatto difficile e, secondo me, si presenta bene in questa stagione che dovrebbe( il condizionale è d'obbligo) volgere sempre di più verso il caldo, del resto è una ricetta di quella bella isola che è la Sicilia, una delle più belle al mondo.
Ultimamente la sto preparando spesso, sarà perchè ho voglia di cambiare un po' gusti in cucina oppure è solo voglia di mare in qualche posto del Mediterraneo. Ho voglia delle città di Noto e Siracusa.



.Ingredienti per 4 persone:
320 g pasta tipo spaghetti
1 limone non trattato
1 arancia non trattata
15 g uvetta
burro
prezzemolo
1 cucchiaio farina
1 spicchio d'aglio
sale




Preparazione:
Mettete in ammollo l'uvetta per 10 minuti con l'acqua calda. Nel frattempo lavate bene il limone e l'arancia, asciugateli e con un rigalimoni ricavate delle spirali e grattugiate le scorze rimaste.
Poi spremete gli agrumi.
Lavate e asciugate il prezzemolo, circa 2/3 rametti, tritate le foglie con una mezzaluna.
In una padella scaldate scaldate 2 cucchiai di burro, versate il succo degli agrumi e fate addensare per circa3 minuti. Poi aggiungete le scorze grattugiate e l'uvetta.
In una ciotola mescolate un cucchiaio di burro con la farina e aggiungetelo nella padella lasciando ancora cuocere il tutto per altri 2 minuti, per ultimo mettete sale, pepe e il prezzemolo tritato.
Lessate la pasta, scolatela e versatela nella padella del sughetto per insaporire bene.


Lorenzo



domenica 9 giugno 2013

Appartenenze




Nietzsche dice nella Gaia Scienza che Dio è morto ( Got  ist tot). Allora anche l'uomo è destinato alla stessa fine? 
In fin dei conti i due si appartengono.

Lorenzo

venerdì 7 giugno 2013

L'ambiguità costituzionale





Pur essendo io favorevole a un semipresidenzialismo che ricalchi l'elezione dei sindaci, concordo pienamente con l'autore di questo bell'articolo che mette in evidenza il perchè di queste periodiche inutili  uscite che riguarderebbero le riforme dello stato.
Puntualemte rispuntano commissioni e saggi che, in modo molto leggero e insensato, discutono di come vorrebbero una nuova Italia.
Credo sia tutto inutile e come al solito il "ciarlare a vanvera" di noi italiani rispunta proprio quando sarebbe ora di rimboccarci le maniche

Lorenzo


L'ambiguità degli interventi costituzionali nel paese di disoccupati e aziende chiuse

Di  Corrado Stajano - Corriere della Sera


Ci si dimentica troppo spesso che il nostro è il Paese del melodramma. I masnadieri, le traviate, i ciarlatani, i re e le loro corti, i capitani di ventura sono tra noi con i loro odi, i loro complotti, i loro balli in maschera con delitto, le loro vendette, tradimenti, veleni, stilettate, ricatti. Le parole più amate nel circoletto della Repubblica, tra Palazzo Chigi, Montecitorio, Palazzo Madama e qualche centrale lobbistica, amicale, bancaria, sono conciliazione, condivisione, pacificazione. Come se potesse esistere una pacificazione senza verità, senza cancellare il male generatore di un conflitto politico e di costume di vita che dura da vent'anni. Come se potesse nascere dal nulla una comune Weltanschauung quando i princìpi degli sposi promessi assomigliano alle rette parallele che non s'incontrano mai o non esistono neppure.

Se i problemi da risolvere, tanti in un momento di gravissima crisi come questa che stiamo attraversando, non fanno un passo in avanti, spunta sempre, per guadagnar tempo, la proposta di una commissione, di un comitato di saggi scelti col bilancino del farmacista o, almeno, di un tavolo, come si suol dire.

Le larghe intese, il governissimo, sono da sempre, anche nei periodi di vacche grasse, il goloso miraggio di una certa classe dirigente nazionale. Ma che cosa ha messo nel carniere questo governo di grande coalizione a termine, nato dallo stato di necessità? Doveva essere la legge elettorale il suo primo impegno, sembravano tutti d'accordo, anche perché è stata proprio quella legge sballata a causare il gran pasticcio. E invece no. La riforma non è più prioritaria. Berlusconi preferisce mantenere il Porcellum. Anche nel centrosinistra c'è qualcuno titubante. Che cosa si fa allora quando nulla è chiaro, l'ambiguità è sovrana, le menti obnubilate?

Si accantona la legge elettorale, si punta su un vasto piano di riforme costituzionali, si tira fuori dal cilindro del prestigiatore un altro tema, il presidenzialismo che non era proprio nell'agenda del fare. Questa nuova scelta viene fatta mentre manca il lavoro, l'Ilva sta andando a rotoli, la metallurgia può scomparire dall'Italia come la chimica negli anni Settanta; chiudono ogni giorno le aziendine che rappresentano la struttura portante del Paese; la disoccupazione tocca livelli impressionanti, non soltanto giovanile, anche tra i cinquantenni che difficilmente troveranno un altro lavoro; gli esodati sono il doloroso test delle follie governative del passato; le grida d'allarme, dalla Banca d'Italia alla Confindustria alla Corte dei conti dovrebbero entrare negli orecchi e anche nei cuori.

Il ministero Letta-Alfano è sotto il perenne ricatto dei processi di Berlusconi. È già affiorata la minaccia che il governo salterà se il 19 giugno la Corte costituzionale darà torto al Cavaliere sul problema dei diritti tv Mediaset. La decisione consentirebbe infatti alla Cassazione di pronunziare entro l'anno una sentenza con la quale l'ex presidente del Consiglio potrebbe essere condannato anche all'interdizione dai pubblici uffici. E poi c'è in arrivo la sentenza Ruby. Davvero non è la nipote di Mubarak? Si potrebbe certificarlo con un decreto (condiviso). E pensare che ministri di paesi europei si sono dimessi per non aver pagato i contributi alla domestica a ore.

Le elezioni amministrative hanno fatto tirare il fiato al Pd che ha vinto quasi dappertutto. E questo dovrebbe trattenere il Pdl dai suoi ricatti elettorali. È stata impressionante la parola d'ordine dei partiti dopo quelle elezioni: il governo si è rafforzato. Chissà come: il distacco tra i cittadini e le istituzioni non è mai stato così profondo, un burrone.
Hanno messo in cantiere qualcosa i governanti delle larghe intese per cercar di colmare quel pericoloso rifiuto della comunità? La proposta sul finanziamento pubblico dimostra il contrario. Figuriamoci se nel diffuso clima di disprezzo per la politica i cittadini correranno a dar soldi ai partiti. Li daranno gli abbienti, a tutela dei propri interessi.

Ci sono altri problemi gravi di cui non pare ci si curi nella politica che ormai viene fatta con Twitter o con i brontolii gergali borbottati davanti alle giungle dei microfoni. Manca una voce alta e priva di retorica, capace di dare una speranza possibile al popolo che si è chiuso nelle proprie sicurezze private anche perché non comprende quel che sta accadendo. Nuto Revelli, lo scrittore del mondo degli sconfitti e di quello dei poveri — una saga di sapore medievale — sessant'anni dopo provava ancora angoscia nel ricordare la catastrofe dell'8 settembre 1943, l'armistizio, per quel che aveva visto e sofferto: lo temeva sempre di ritorno sulla porta di casa. Ma allora, diceva anche, ci fu poi la Resistenza e la Costituzione che rimangono l'identità seria di questo nostro Paese del melodramma (e della commedia dell'arte).

(6 giugno 2013)

domenica 2 giugno 2013

Wynn Bullock




In Wynn Bullock
La fotografia viene intesa non tanto come progetto, ma soprattutto come modalità di apprendere direttamente dalle cose. L’arte visiva di Bullock nasce dalla convinzione di come la comunicazione visuale sia fondata sulla supposizione che possa esistere una relazione tra il mondo interiore delle idee e il mondo esterno degli avvenimenti, implicando tanto l’abilità del fotografo nel rendere simbolicamente degli oggetti tridimensionali, quanto la coscienza dello spettatore nel riconoscere e reagire ai simboli che creano l’illusione.

Nato a Chicago nel 1902 e morto nel 1975 in California è considerato uno dei padri fondatori della fotografia bianco e nero sperimentale, dove l'iimagine viene estrapolata dal contesto dove era per prendere vita propria e mettere in evidenza gli oggetti fotografati.



 Un importante punto di svolta nella vita di Wynn come fotografo creativo si è verificato nel 1948, quando ha incontrato Edward Weston e cominciò a esplorare la fotografia "dritta" per se stesso. Per tutto il decennio degli anni 50, Wynn si dedicò allo sviluppo della propria visione, stabilendo profondi, connessioni dirette con la natura dentro e intorno alla costa centrale della California. Uno studente permanente, ha anche letto ampiamente nelle aree della fisica, semantica generale, la filosofia, la psicologia, la religione orientale, e l'arte. Studiare il lavoro di persone come Albert Einstein, Lao Tzu, e Paul Klee, ha continuato ad evolversi proprio sistema dinamico di principi e concetti che rifletteva e nutrito il suo percorso creativo. A metà degli anni 1950, due delle sue fotografie sono state incluse nella famosa Family of Man mostra e la sua reputazione come fotografo maestro si diffuse in tutto il mondo.

Durante i primi anni sessanta, Wynn partì da immagini in bianco e nero e ha prodotto un corpo di lavoro che ha definito come "astrazioni di colore chiaro." Per lui, queste fotografie rappresentano una esplorazione in profondità della luce, manifesta la sua convinzione che la luce è un grande forza al cuore di ogni essere, "forse", come ha detto, "la verità più profonda dell'universo."

Entro la metà degli anni '60, Wynn era pronto a esplorare i misteri della luce e della vita da nuove prospettive. Trovare il mezzo per evocare più pienamente l'essenza delle cose è stata una parte fondamentale della sua ricerca. Anche se ha usato esposizioni lunghe e molteplici immagini così come up-side-down e negativi di stampa nel suo repertorio di tecniche, ciascuno è stato sempre utilizzato nel servizio di simboleggiare nuove modalità di relazione e di conoscere il mondo.










Lorenzo

Il domani mai arriva



La canzone qui descritta e tradotta credo sia una delle più tristi del panorama rock inglese, in puro stile "Madchester". Forse è proprio per questo che rimarrà sempre dentro di noi.

Lorenzo


 All I wanted was your time
All you ever gave me was tomorrow
All I wanted was your time
All you ever gave me was tomorrow

And tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes

People stood in a line with flowers
They were only waiting for the moment
And I know the feeling so well
I've been waiting for you for so long
And I know the feeling so well
I've been waiting for you for so long

And tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes



Tutto quello che volevo era il vostro tempo
Tutto ciòche mi hai mai dato era il domani 
Tutto quello che volevo era il vostro tempo 
Tutto ciò che mi hai mai dato era il domani
E domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai
La gente in piedi in una linea con i fiori 
Stavano aspettando solo per il momento 
E so che il sentimento così buono 
Ho aspettato per voi per così tanto tempo 
E so che il sentimento così buono 
Ho aspettato per voi per così tanto tempo
E domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai
Domani non arriva mai
                                                                Domani non arriva mai

The Durutti Column sono una band post-punk inglese formatosi nel 1978 a Manchester, in Inghilterra. La band è il frutto di un progetto del chitarrista (e pianista occasionale) Vini Reilly che è spesso accompagnato dal batterista Bruce Mitchell. Altri membri attuali sono Keir Stewart (al basso, tastiere e armonica) e di Reilly amica Poppy Morgan (al pianoforte). Nel 1978 Tony Wilson e Alan Erasmus, i partner più tardi nella Factory Records, formatisi attorno ai resti del locale punk rock band Allevatore Veloce: il batterista Chris Joyce e il chitarrista Dave Rowbotham. Hanno chiamato il gruppo con una frase incompleta e storpiata, The Durutti Column, derivato da un errore di ortografia del nome di Buenaventura Durruti, che ha guidato una colonna di anarchici durante la guerra civile spagnola.
 
'' Alla fine, non so se è buona musica o cattiva musica o  musica indifferente. Non ne ho idea. Non mi preoccupo troppo. La risposta è, tutto ciò che la musica è, cattivo, buono, indifferente, stupido, noioso, qualunque sia, - è veritiera, la mia musica è sempre vera

 La verità può essere dolorosa. Si tratta di perdite vicino a me, e sulla mia depressione, ma è catartico. Bisogna essere sempre  sinceri. Se non lo sei vero in quello che fai, se sei creativo, allora devi rinunciare. Tutto quello che ho sempre cercato di fare sono io''.-Vini Reilly