domenica 2 giugno 2013

Il domani mai arriva



La canzone qui descritta e tradotta credo sia una delle più tristi del panorama rock inglese, in puro stile "Madchester". Forse è proprio per questo che rimarrà sempre dentro di noi.

Lorenzo


 All I wanted was your time
All you ever gave me was tomorrow
All I wanted was your time
All you ever gave me was tomorrow

And tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes

People stood in a line with flowers
They were only waiting for the moment
And I know the feeling so well
I've been waiting for you for so long
And I know the feeling so well
I've been waiting for you for so long

And tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes
Tomorrow never comes



Tutto quello che volevo era il vostro tempo
Tutto ciòche mi hai mai dato era il domani 
Tutto quello che volevo era il vostro tempo 
Tutto ciò che mi hai mai dato era il domani
E domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai
La gente in piedi in una linea con i fiori 
Stavano aspettando solo per il momento 
E so che il sentimento così buono 
Ho aspettato per voi per così tanto tempo 
E so che il sentimento così buono 
Ho aspettato per voi per così tanto tempo
E domani non arriva mai 
Domani non arriva mai 
Domani non arriva mai
Domani non arriva mai
                                                                Domani non arriva mai

The Durutti Column sono una band post-punk inglese formatosi nel 1978 a Manchester, in Inghilterra. La band è il frutto di un progetto del chitarrista (e pianista occasionale) Vini Reilly che è spesso accompagnato dal batterista Bruce Mitchell. Altri membri attuali sono Keir Stewart (al basso, tastiere e armonica) e di Reilly amica Poppy Morgan (al pianoforte). Nel 1978 Tony Wilson e Alan Erasmus, i partner più tardi nella Factory Records, formatisi attorno ai resti del locale punk rock band Allevatore Veloce: il batterista Chris Joyce e il chitarrista Dave Rowbotham. Hanno chiamato il gruppo con una frase incompleta e storpiata, The Durutti Column, derivato da un errore di ortografia del nome di Buenaventura Durruti, che ha guidato una colonna di anarchici durante la guerra civile spagnola.
 
'' Alla fine, non so se è buona musica o cattiva musica o  musica indifferente. Non ne ho idea. Non mi preoccupo troppo. La risposta è, tutto ciò che la musica è, cattivo, buono, indifferente, stupido, noioso, qualunque sia, - è veritiera, la mia musica è sempre vera

 La verità può essere dolorosa. Si tratta di perdite vicino a me, e sulla mia depressione, ma è catartico. Bisogna essere sempre  sinceri. Se non lo sei vero in quello che fai, se sei creativo, allora devi rinunciare. Tutto quello che ho sempre cercato di fare sono io''.-Vini Reilly 


Nessun commento:

Posta un commento