lunedì 21 novembre 2011

La terra sotto i Suoi Piedi - Salman Rushdie



Ho appena finito di leggere il libro di Salman Rushdie, scrittore di origine indiana ma residente da molto tempo a Londra, La Terra sotto i suoi Piedi.
Un libro bellissimo, commovente e pieno di considerazioni sentimentali e filosofiche di alto livello, narrate con semplicità e l'ironia di un livello molto elevato. Un racconto duro nel finale ma scorrevole e che prende dalla prima all'ultima pagina. Era dal racconto di margueritte Yourcenar, Memorie di Adriano, che non leggevo un libro di così alto livello.
Ne posto un piccolo brano, corto ma già molto indicativo sulla sua arte di narrare.

La Terra Sotto i Suoi Piedi – Salman Rushdie

“Da molto tempo credo…che in ogni generazione ci siano delle anime, chiamale fortunate o maledette, che semplicemente nascono non appartenenti, che arrivano nel mondo parzialmente distaccate, se vuoi, senza forti legami alla famiglia, al luogo, alla nazione, alla razza; che ci potrebbero essere persino milioni, miliardi di queste anime, tante anime non appartenenti quanto quelle appartenenti, forse; che, in somma, il fenomeno potrebbe essere una manifestazione della natura umana tanto “naturale” quanto il fenomeno opposto, ma uno che in grande parte è stato frustrato nella storia dell’umanità, da una mancanza di possibilità.
E non solo a causa di questo: perché coloro che danno valore alla stabilità, che temono la transitorietà, l’incertezza, il cambiamento, hanno eretto un potente sistema di biasimo e di tabù contro quella forza dirompente e associale che è l’esistere senza radici, in modo che in gran parte ci conformiamo, fingiamo di essere spinti da una lealtà e da una solidarietà che non sentiamo veramente, nascondiamo le nostre identità segrete sotto la pelle falsa di quelle identità che portano il sigillo di approvazione degli appartenenti.
Ma la verità trapela nei nostri sogni; da soli nei nostri letti (perché siamo tutti soli di notte, anche se non dormiamo da soli), ci innalziamo, voliamo, fuggiamo. E in quei sogni ad occhi aperti che la nostra società ci permette, nei nostri miti, nelle nostre arti, nelle nostre canzoni, celebriamo i non appartenenti, i diversi, i fuorilegge, i pazzoidi.
Ciò che non permettiamo a noi stessi, paghiamo fior di lire per guardare, al teatro o al cinema, o di leggere tra le copertine segrete di un libro. Il vagabondo, l’assassino, il ribelle, il ladro, il mutante, l’emarginato, il delinquente, il diavolo, il peccatore, il viaggiatore, il mafioso, il fuggitivo, la maschera: se non riconoscessimo in loro le nostre esigenze meno realizzate, non li reinventeremo volta dopo volta, in ogni posto, in ogni lingua, in ogni tempo.
Una volta inventate le navi ci siamo precipitati al mare, attraversando gli oceani in barche di carta. Una volta inventate le automobili abbiamo imboccato la strada. Una volta inventati gli aeroplani abbiamo spiccato il volo verso gli angoli più lontani del pianeta.
Ora bramiamo il lato oscuro della luna, le pianure rocciose di Marte, gli anelli di Saturno, le profondità interstellari. Mandiamo fotografi meccanici in orbita, o in viaggi a senso unico verso le stelle, e piangiamo alle meraviglie che trasmettono; siamo annichiliti dalle immagini imponenti di galassie lontane immobili come colonne di nuvole nel cielo, e diamo nomi alle rocce aliene, come se fossero i nostri animali domestici. Languiamo per l’alterazione dello spazio, per l’orlo esterno del tempo.
E questa è la specie che si illude che ama stare a casa, che ama cingersi con – come si chiamano di nuovo? – legami. Così lo vedo io.
Non c’è bisogno di darmi ragione. Forse non siamo così tanti, in fondo. Forse siamo dirompenti, associali e dovremo essere allontanati. Hai diritto alla tua opinione. Non dirò altro che: dormi bene, bambino. Dormi bene e sogni d’oro….”


Lorenzo

domenica 20 novembre 2011

Poteri forti




Trovo molto confusa questa fase storica italiana, in questo passaggio di testimone fra Berlusconi e Monti. Ho trovato generalmente un modo "scomposto" di pensare da parte di molti autorevoli commentatori e giornalisti. Non cito intellettuali perchè ormai da anni se ne stanno ben nascosti, tranne qualche rara eccezione.
L'intellettuale oggi preferisce parlare dell'anima, quando invece c'è bisogno di parlare di società, di cosa si voglia fare da grandi.
Vorrei qui postare alcuni miei pensieri riguardo ciò che è successo, e cercare di dare un ordine logico ai fatti.
Innanzitutti chiarisco che il nuovo esecutivo è un governo politico, non fatto da politici di professione.
Questo uso del linguaggio è molto fuorviante, la politica è ormai diventata la bestia nera, quindi sperare in un governo che funzioni deve essere tradotto in governo dei tecnici. Nulla di più falso.
Questo nuovo governo DEVE essere politico, e lo è, perchè le scelte che dovrà operare interessano tutti, il solo fatto di fare delle scelte è politica. Sarebbe meramente tecnico se si limitasse ad una ordinaria amministrazione dello status quo. Forse il governo Berlusconi in questo è stato molto tecnico.
Si parla molto di poteri forti, e questa è invece la mia versione dei fatti:
Da almeno 20 anni è in atto un lento, ma costante, abbattimento delle idee illuministe, tradotte in questa fase storica nella realizzazione delle democrazie, nel mantenimento o ottenimento delle libertà per ttutti, nella laicizzazione delle regole sociali e delle leggi.
L'Europa è la culla dell'illuminismo, con tutte le sue trasformazioni ed evoluzioni: positivismo, hegelismo, marxismo ecc...In ogni caso qui da noi esiste la realizzazione di queste idee nella pratica.
Una buona parte degli industriali europei appoggia queste idee, crede, giustamente, che il benessere di una società non dipensa solo dal redito o dal lavoro, ma anche dalla sua distribuzione più capillare possibile, unita alla libertà di espressionee alla libera circolazione delle idee.
Negli anni 90 inizia l'attacco frontale all'illumismo, in tutte le sue forme, partito inizialmente dal Papa e da una buona parte di industriali, finanzieri, capi di governo e banche centrali che vorrebbero modificare alla radice i rapporti di forza, modificando la società stessa e creando un unico centro di potere, possibilmente nella stessa nazione dove tutto questo nacque: GLI USA.
La politica avventuriera dei Bush ne è un esempio, con la scusa di esportare democrazia hanno, nella pratica, esportato modelli industriali e finanziari.
Ma ecco l'imprevisto, ciò che questi VERI poteri forti non credevano potesse succedere: la nascita dell'Euro, una moneta unica e forte che avesse valore come moneta mondiale.
Per sconfiggere una moneta, o farle perdere valore, si prende di mira una nazione intera, le si tolgono le risorse finanziarie non prima però di averla indebitata per bene. Si cambiano le regole ed ecco il tracollo.
Questo è quello che è successo in questi ultimi anni con la crisi finanziaria mondiale. Una crisi anomala che non ha seguito le normali leggi dell'economia, perchè guidata da alcuni personaggi potenti, i VERI POTERI FORTI.
Federal Reserve, Bank of England, Rothshild e altri..
Questi poteri forti si scontrano ora con altri poteri forti europei, bancari anche loro, ma che vedono nell'euro una alternativa al dollaro. Perchè tutto questo?
Visioni diverse della società. I primi vorrebbero che il mondo occidentale( ristretto però a poche nazioni: USA, Inghilterra, Germania, Francia) diventi una sorta di gruppo finanziario ma senza i mezzi di produzione, senza più industrie, del resto l'inghilterra ormai è già così.
Il secondo gruppo invece vuole mantenere le industrie in Europa, almeno nell'area Euro. Questo secondo gruppo è quella parte di finanzieri e industriali europei che ancora pensano che l'Illuminismo non sia il male da sconfiggere.
Per terminare questo mio post posso dire che quella che abbiamo sotto gli occhi è una guerra fra banche, fra grandi poteri; il nostro govenrno precedente era espressione del primo gruppo, soldati mandati per distruggere ciò che in Italia abbiamo a fatica conquistato. Fa comodo una Italia divisa

Lorenzo

sabato 19 novembre 2011

Il Buon Giorno di Massimo Gramellini





Un bellissimo articolo di Massimo Gramellini sulla Stampa. Secondo me si è superato in fatto di intelligenza e ironia.



Silvio, mi manchi. L’ho sempre temuto, ma ne ho avuto la certezza ieri pomeriggio. Quando, in piena sonnolenza post-spaghetto e post-discorso programmatico del nuovo premier, mi sono imbattuto in una tua dichiarazione roboante. Te la prendevi con Napolitano «maestrino» e con la stampa «terrorista». Come ai vecchi tempi. Per un attimo ho creduto che tu fossi tornato, che le tue parole riattizzassero polemiche e scavassero indignazioni. Invece niente. Non ti ha filato nessuno. Tutti dietro a quell’altro che parla di «iato» e di «spending review». Persino gli studenti in piazza ti hanno già dimenticato: i loro cartelli sfottevano solo i banchieri. Guarda, non dovrei dirtelo, ma persino i tuoi tg hanno fiutato l’aria sobria e anziché sostenere le tue battaglie contro i mulini forti preferiscono darsi alla cronaca nera. Taccio sulla Rai, per non farti soffrire. Comunque sappi che davanti alla porta di Casini c’è una tale fila di tuoi ex raccomandati che fra un po’ dovranno dargli il numeretto come alle Poste. Siamo rimasti soli, Silvio. Hai spaccato un Paese, abbassato l’asticella del buongusto al livello dell’elastico degli slip, desertificato i cervelli di due generazioni di telespettatori, abolito il senso di autorità e quello dello Stato (già scarsi anche prima di te), sdoganato un esercito di fascisti, razzisti, squinzie e buzzurri. Soprattutto hai sparato una quantità inverosimile di panzane. Eppure eri la mia musa. Ora basta però, ti devo lasciare. Per il bene della Nazione e mio personale, da domani scriverò solo dei Buongiorno tecnici.

Lorenzo

giovedì 10 novembre 2011

La merenda piemontese (amrenda sinoira)




Oggi tutti lo chiamano Brunch, di chiara derivazione americana, ma in Italia ci sono tradizioni molto antiche di queste "merende prolungate" sinonimo di convivialità e degustazione di prodotti locali.
Qui da noi in Piemonte si è sempre chiamata La Merenda Sinoira, che usualmente inizia di pomeriggio e si protrae fin dopo cena (ovviamente includendola) dove generalemnte si assaggia tutta una varietà di prodotti fatti in casa, specialmente nelle campagne e, originariamente, ogni volta che capitava nelle case qualche visita.
Si inizia sempre portando in tavola un salame e qualche formaggio tipo gorgonzola e robiola, insieme a del pane casereccio, e questi cibi debbono essere gustati molto lentamente, insomma, bisogna avere del tempo, magari, per quel giorno, lasciando stare i lavori in campagna, o perchè piove oppure perchè rimandabili al giorno dopo.
Immancabile è il vino, un protagonista che accompagna tutta la merenda, generalmente Barbera oppure Dolcetto o Grignolino, i vini più nobili si lasciano per pasti più importanti.
Dopo questi primi assaggi si potrebbe passare a qualche verdura fresca, in genere peperoni e finocchi in pinzimonio ove, rigorosamente, va aggiunto un po' di aceto all'olio.
Questi sapori contadini svegliano il nonno di turno, sempre presente, in quanto ha avuto il permesso di bere qualche bicchiere in più, e di soppiatto va in cantina e "tira fuori" dei peperoni conservati nei graspi, una delizia sopraffina della tradizione monferrina e langarola, dove, in una damigiana " col collo rotto" si riempiva di graspi d'uva e un po' di mosto e si mettevano i peperoni a mollo" a moj" che venivano conservati per mesi. La lieve acidificazione ne permette la conservazione.
Se si mangiano i "puvron a moi an tel rasp" bisogna accompagnarli con burro e acciughe, altro abbinamento di queste zone. A questo punto il barbera di prima non basta, si passa allora quello di qualche annata precedente, magari un 14 di quelli "chi fan la camisa", il tannino che si è depositato nella bottiglia.
Il mese di Novembre è il periodo dei cardi, quindi acciughe e olio fa venire subito in mente una buona bagna cauda, ed ecco che la stufa inizia fare il suo dovere: in una pirofila di terracotta si mette olio, acciughe e tanto aglio lascinado cuocere per un quanrto d'ora circa.
Non se ne fa tanta, giusto per finire le verdure rimaste e magari andarne a "ranchè" ( togliere) qualche altra nell'orto: bagna cauda per tutti, il barbera è quello giusto.
Gia si sono fatte le 19, vuoi mica andare a casa a cena, meglio continuare la merenda, ed ecco che la merenda sinoira sta prendendo forma.
Ho giusto qualche pezzo di bollito rimasto, dice la padrona di casa:"Neh chelo vogliamo finire tutti insieme?" ma si dai, facciamo questo sforzo, tanto a cena al massimo prenderò un po' di thè, dicono tutti.
Il solito nonnino, sempre più contento, vuole stupire il momento conviviale andando a prendere "Il Brus", una salsa fatta di formaggio fermentato in contenitori di terra cotta, generalmente posto in cantina al buio, dove ogni tanto si aggiunge della grappa. Può rimanere lì per mesi interi a macerare!
E' buono, ma bisogna stare attenti alle labbra, ne basta una punta di stuzzicadenti sulle carni; aumentarne la dose si rischiano ustioni!
Questo è il momento, dopo il bolliito e il brus, di riprendere ancora un po' di salame, magari aggiungendo delle fette di lardo appena tagliate, della pancetta e qualche fetta di filetto baciato(zona dell'acquese) un salame con dentro un'anima di carne non tritata e salata, ottimo.
Pausa, siamo gia arrivati verso le 20,30.
Si parla, a volte si straparla, si discute di politica e a questo punto tutte le teorie economiche di questa terra vengono fuori, dal ruolo delle banche fino al comunismo del più profondo paese asiatico, i contadini sono sempre informati su tutto:)
Il clou della discussione però è incentrata sul ruolo del sindaco del paese, dove intorno a questa tavola si decide se votarlo di nuovo però prendendo in esame tutto ciò che si sa di lui, della moglie, dei figli, del padre, dell'alevamento suo di maiali, delle fogne, dello zio che faceva il ciabattino e aveva una motosega che disturbava il vicinato, del fatto che la moglie non saluta più il nonnino perchè lui l'ha vista che faceva la spesa senza pagare e via di seguito. Nemmeno alla Bocconi prenderebbero in esame teorie così siffatte e questa serie di dati da enciclopedia multimediale.
Il nonnino, preso di mezzo, a questo punto dice: " mah, sagiuma il vermouth?"
Ed eccolo andare nuovamente in cantina a prendere il fiore all'occhiello della sua produzione, il vermouth fatto da lui, una miscela di qualche erba aromatica messa poi nel vino, generalmente rosso, ma potrebbe essere anche bianco, noi cittadini lo chiamiamo Martini.
La merenda decide di dare gli ultimi colpi con della frutta, generalmente vengono rifiutate da tutti mele e pere, perchè già assaggiati con la torta che era stata presentata, crostata di mele, mentre era in atto la discussione di bocconiana memoria.
Si passa allora alla frutta secca, noci, nocciole, mandorle, arachidi, semi di zucca e, visto che fa venire sete, si decide di "tirare il collo" all'ultima bottiglia della ormai serata, un barbera del 2005, ottima annata, come tutte le altre in questi casi.

"A quanto sembra, disse Erissimaco, è proprio una fortuna per tutti - per me, per Aristodemo, per Fedro, per tutti quanti - che voi, i migliori bevitori, dobbiate adesso rinunciare, perché noi non ce la faremmo a starvi dietro. Farei un'eccezione per Socrate: è tanto bravo a bere che a non bere, per lui andrà sempre bene, qualunque cosa decidiamo. E, visto che nessuno qui mi sembra disposto a bere del gran vino, forse riuscirò a non essere sgradito a nessuno dicendovi la verità sull'ubbriachezza. Come medico devo subito dirvi che è evidente che ubriacarsi fa male. Del resto io non mi sento portato a bere fuori misura, né a consigliare ad un altro di farlo, soprattutto se ha la testa ancora pesante per il giorno prima".

Dal Simposio di Platone


Lorenzo

martedì 8 novembre 2011

lunedì 7 novembre 2011

Angeli col fango sulle magliette




E' il nome della pagina facebook di un gruppo di ragazzi genovesi creata alle prime avvisaglie dell'alluvione. Il giorno dopo, quando, questa ha iniziato a interessare il Piemonte e la mia città, ne è stata creata una con il nome di Rio in piena Alessandria.
Questi ragazzi hanno lavorato in modo esemplare raccogliendo notizie e facendole girare sempre su facebook e twitter. Il loro lavoro ha permesso, oltre che informare, a mandare aiuti e convogliare persone dove ce n'era bisogno. Il gruppo genovese ancora in questi minuti sta lavorando perchè l'emergenza maltempo non è mai finita a Genova e sta ricominciando anche qui da noi.
Con questo post voglio mettere in evidenza due cose:
1) Che i giovani, i nostri ragazzi sono, lo sono stati e sempre lo saranno i nostri veri angeli. Sono coloro che accettano le sfide a volte impossibili, sono quelli che credono nell'uso sano di internet e, soprattutto, sono coloro che non guardano colore politico o della pelle quando c'è da rimboccarsi le maniche. Tantissimi ragazzi stanno in questo momento spalando nel fango, aiutano a crescere la loro città e, la sera, quando rientrano, scrivono sulle loro pagine che ce la faranno.
2) Internet: sono sempre più convinto che sia uno strumento libero e indispensabile e che va difeso con tutte le nostre forze. Ancora una volta si è rivelato indispensabile per far circolare notizie in modo veloce ed efficace e, soprattutto, ha permesso la diffusione di notizie complete, spesso anche di carattere urgente come richieste di aiuto.

Questi angeli con il fango sulle magliette magari sono gli stessi o solo in parte che manifestano sulle strade per una società più giusta. Facciamo in modo, d'ora in avanti, di non gettare loro ulteriore fango con le nostre chiacchiere e battute da osteria.
Grazie ragazzi di Genova, grazie ragazzi di Alessandria.

Lorenzo
Anteprima

Aggiornamento situazione fiumi Alessandria ore 11,30

Comunichiamo che il livello acqua al Ponte Tanaro Orti/Borsalino, è ancora in salita. Di pochi centimetri ma sale ancora. Al momento - ore 10.00, il livello dell'acqua in quel punto è di 70 cm. più alto del massimo livello raggiunto sabato mattina alle ore 10 (+ 40 cm rispetto a questa notte).
Ribadiamo che riteniamo che siano gli ultimi colpi di coda e che non ci sia nessun pericolo (quindi niente allarmismi!) in quanto in questo punto c'è ancora più di 1 metro e mezzo di sponda libera e le rilevazioni idrometriche del sito della Regione Piemonte danno i livelli in discesa sia a monte che a valle (molti dei quali in discesa a picco e anche la stazione di Masio ha finalmente cominciato a scendere), ma considereremo chiusa la questione solo quando il livello dell'acqua scenderà anche da noi.

Dalla pagina Facebook di un gruppo di alessandrini che sta facendo un lavoro encomiabile, tenendo sempre aggiornati i dati.

sabato 5 novembre 2011

Il Tanaro adesso fa paura. Ore 3,30 sloggiato da casa.

Allerta meteo ALESSANDRIA




AGGIORNAMENTO ORE 18.00

Situazione in continua evoluzione nella provincia di Alessandria, afflitta dall'emergenza maltempo. "Lavoriamo con il principio di cautela" ha detto il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio. Nelle prossime 24 ore potrebbero arrivare circa 160/170 millimetri di pioggia, il livello massimo di emergenza secondo il bollettino Arpa. La portata della piena del Tanaro dovrebbe arrivare a circa 1500 metri cubi, ma il sindaco Fabbio non ha escluso che questa cifra potrà aumentare. Ora il livello del Tanaro sta salendo a Alba e la piena dovrebbe arrivare a Alessandria tra circa 12 ore. Il sindaco ha invitato tutti gli alessandrini che abitano dalla zona dell'argine del Tanaro a Piazzetta della Lega, la cosidetta zona C, a rimanere a casa per favorire eventuali operazioni di evacuazione, al momento non previste. Le evacuazioni sono state disposte invece per le aree golenali A e B, complessivamente 250 alessandrini. La Protezione civile ha già notificato l'ordinanza ai circa 100 i cittadinini in area Bormida. Di questi sette persone sono state trasferite nello stabile della Protezione civile a Forte Acqui, in attesa di una sistemazione definitiva. Nelle prossime ore la Protezione civile notificherà l'ordinanza di evacuazione anche agli alessandrini residenti nelle areee golenali del Tanaro. Il sindaco ha descritto nel dettaglio le operazioni portate avanti questa mattina per contenere l'esondazione del fiume Bormida in zona Chiosso, vicino al centro commerciale Panorama e evitare che raggiungesse i quartieri Europa e Pista. Prima è stata calata dall'alto, con la gru, una barriera di big bags per chiudere il fornice. Poi venti camion hanno versato 400 metri cubi di ghiaia dalla tangenziale. Infine due ruspe hanno creato un argine di terra. "Un'operazione ardita, mai provata prima, ma riuscita" ha detto il sindaco Fabbio

Lorenzo

Emergenza meteo Alessandria e provincia



Ultime foto situazione ad Alessandria



Allerta anche in Piemonte, nella provincia di Alessandria

Mentre in Liguria è stata diramata dalla protezione civile l'allerta meteo di livello 2 fino alle 12 di domenica, l'allerta si è estesa a molte regioni. La situazione è considerata "critica" in Piemonte già dalle prossime ore. Nelle ultime 12 ore sono state registrate piogge con valori forti su tutta la regione. In particolare, - spiega una nota della regione - in provincia di Alessandria si segnalano criticità diffuse per frane ed esondazioni nella zona di Ovada. Le portate della Bormida hanno superato i valori di elevata criticità grazie al contributo dell'Orba, la cui onda di piena sta defluendo verso valle.
EMERGENZA BASSO ALESSANDRINO E ALESSANDRIA CITTA'!
La protezione civile sta innalzando sbarramenti intorno al fiume Bormida, evaquati centro commerciale Panorama e chiusa tangenziale SUD. Chiusi tutti i ponti che attraversano Bormida e Orba. Per ora i ponti sul Tanaro sono percorribili.

Invito della regione a circolare il meno possibile in auto

Ondata di piena ad Alessandria prevista nel pomeriggio dalle 17.00
Le ondate saranno due ; una nel pomeriggio del fiume Bormida( zona sud-est Alessandria)
L'altra nella notte del fiume Tanaro ( zone sud e ovest)


TWITTER PIEMONTE


Lorenzo

venerdì 4 novembre 2011

Alluvione Genova, ma in quale cazzo di Italia viviamo???








Erano giorni che si annunciava una perturbazione in Liguria!!! E, come se non bastasse, c'era già stato il disastro nel levante ligure e nell'alta Toscana, ma oggi, a GENOVA 6 MORTI DI CUI 2 BAMBINI PER L'ESONDAZIONE DEL BISAGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nessuna misura preventiva presa, hanno lasciato circolare le persone e le auto come se nulla fosse, ma dove cazzo sono gli amministratori locali, la protezione civile, le mestranze addette alla prevenzione?????
MA DOVE STIAMO VIVENDO????? NEMMENO NEL TERZO MONDO SUCCEDONO PIU' QUESTE COSE!!!
E c'è qualcuno a Cannes che se la sta ridendo!!!!!!!!!!!!!!!


Video girato nei paraggi della stazione di Genova Brignole:




L’ondata di maltempo che sta interessando in queste ore il Piemonte, sta provocando i primi allagamenti nell’alessandrino. Interessati dal fenomeno il corso del torrente Scrivia, Borbera e Sisola e per questo la protezione civile provinciale ha chiesto ai sindaci un attento controllo della situazione predisponendo, se ritenuto necessario anche l’evacuazione di abitazioni rivierasche. La Val Borbera invece è interessata da alcune frane, dove sono all’opera i tecnici del servizio viabilita’ della Provincia coaudiuvato dal personale volontario della Val Curone. Diversi ponti sullo Scrivia sono monitorati attentamente e molto probabilmente verranno chiusi per evitare danni a persone e/o cose. Il consiglio rivolto agli automobilisti è quello di ridurre la velocità di marcia facendo attenzione al fenomeno dell’acquaplanning, e a non sostare ai margini di argini e ponti in aree soggette a frane. Non sostare inoltre sui ponti ad osservare la piena dei fiumi.


Anteprima


EMERGENZA tra poco su PIEMONTE e LIGURIA

Nota: TUTTO COME PURTROPPO nelle PREVISIONI: ALLARME su GENOVESE LANCIATO su ILMETEO.IT ben 7 giorni fa e ripetuto confermato ogni giorno! ACCUSIAMO ESPRESSAMENTE chi ci ha accusato di allarmismo inutile. A chi ci ha ingiustamente accusato noi rispondiamo: a casa!!!!!!!!!! 200 litri/mq già scesi, altri 200 litri/mq di pioggia nelle prossime 12-18 ore. ATTENZIONE a queste zone: BIELLESE, CANAVESE, VERBANO-OSSOLA, TORINESE, CUNEESE, ASTIGIANO, ALESSANDRINO; IMPERIESE, SAVONESE, GENOVESE. Tanta pioggia in arrivo, incessante sulla Liguria, Piemonte fino a Domenica. Neve in montagna a tra 1900 e 2300m. Piogge verso resto del nord e Toscana, forti in Sardegna Sabato pomeriggio-sera, poi anche Lazio e Campania da Domenica, tutte le regioni da Domenica pomeriggio. Da GIOVEDI notte a DOMENICA sera oltre 400mm di pioggia sul Biellese e Canavese in Piemonte e dai 150mm ai 300mm in Liguria. Piogge ancora purtroppo fino al 9 NOVEMBRE su Piemonte e Liguria. NEW: link



Lorenzo