martedì 19 aprile 2011

Brian Viveros e le sue donne



Artista americano della corrente neosurrealista è il pittore che più riesce a impersonare nei suoi lavori la donna post-battaglia, quella che al finire della notte si fa riprendere stanca ed emaciata, con l'immancabile sigaretta fra le labbra intatte di rossetto.
Ed è proprio la sigaretta, come i cerotti e le ferite, la firma delle sue opere, oltre che le donne  languide e perturbanti.
Non che le sue muse abbiano atteggiamenti aggressivi, in effetti, ma il risultato del mix di fiori, allusioni alla guerra e sfrontatezza crea un effetto assieme sensuale e perturbante. Languide e un po’ emaciate, con la marlboro in bilico tra le labbra, sempre pronta a sgualcire il rossetto, le donne di Viveros sfidano la morte tatuandosela sulle braccia.
Le sue donne sono dannatamente espressive, sexy e la presenza spesso di petali di fiori ne rimarca la leggerezza della figura, in serendola in un contesto più femminile ma sempre dannatamente post-moderno.
Donne armate, pronte a combattere ma sempre ritratte come se avessero finito una lotta, spesso impari viste le ferite, pochi attimi prima ritornando nella veste di donna ove si sente a suo agio. Ecco perchè la rilassatezza dei tratti somatici del viso.










Una Marlboro che pende dall'angolo della bocca rossa come il sangue è un marchio inconfondibile delle donne di Brian Viveros . I loro occhi sono languidi, penetranti, ma velatamente stanchi e con l'iimancabile contorno del mascara i quali catturano lo spettatore e ne permettono di penetrarne fino all'interno della loro anima.
E' possibile leggere che donna sia in questi quadri, che società le ospitano, chi siano stati i loro eventuali compagni o compagne di vita. Tuttto è rappresentato, come in magico mix sociale, nei colori acrilici e nei tratti di matita di Brian Vivero, uno degli artisti, a mio giudizio, più interessanti del momento.
Viene da farmi la ormai mitica domanda di P. Dick che, per bocca di Dekart, si chiede :" ma gli androidi sognano pecore elettriche?".

Lorenzo

11 commenti:

  1. Mi fanno pensare più a guerriere viziosette e più che BAD-girls le chiamerei BED-girls.
    Poi, vista una, viste tutte.
    Cristiana

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  2. Heheheh Cristiana, l'arte è bella e interessante proprio perchè ognuno riesce ad avere un proprio punto di vista. E se fosse proprio questo il messaggio recondito dell'autore?:DDDDD
    Ovviamente io credo di no. Trovo invece questo mix fra il perturbante l'ironico e il post violento sia molto interessante, un punto di vista originale dove il messaggio è che la donna riesce a mantenere dignità e femminilità, caratteristiche di quel sesso, anche in una società violenta dove il combattimento e non la ragione ha preso il sopravvento.
    Sinceramente trovo più dignitosa una donna di queste opere che non qualche velina di Arcore.
    Grazie Cristiana del tuo commento, che m iha divertito ma anche fatto molto pensare.
    Lorenzo

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  3. Amazzoni futuristiche, donne sensuali e combattive.....non x presunzione, ma mi ricordano un pò il mio essere.
    Combatterei mille guerre
    ma no senza il mio rossetto
    Sopporterei il dolore delle ferite
    ma non senza una sigaretta
    Indosserei elmetto e mitra e lancerei bombe
    ma mai senza la mia lingerie di pizzo e merletto!
    Post molto interessante, Lorenzo, complimenti x regalarci queste chicche!
    Un bacio!
    Elisena

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  4. Bellissimo commento Elisena, dove riesci a immedesimarti nel tipo di donna delle opere di questo artista.
    Combattiva ne sono convintissimo che tu lo sia, uscire senza rossetto ma manco fosse l'ultimo stick sulla terra, l'immancabile sigaretta anche, magari usando un mezzo bicchiere d'acqua come portacenere:))))
    Perchè sporcare in terra è sempre un reato e per te, come per altre e altri che conosco, il rispetto delle regole è sacrosanto.
    Ciao e grazie del commento
    A presto
    Lorenzo

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  5. Io trovo le donne di Viveros seducenti e bellissime, soprattutto fiere.
    Assolutamente non assoggettabili queste donne che sfoggiano cerotti come fossero gioielli.
    Eroine di una immaginifica epopea moderna in netto contrasto con la banalità vezzosa, ed infantile, delle veline, meteorine e vallette, che ci vengono proposte come modelli di bellezza.
    I colori vividi, il tratto deciso, le descrivono in atteggiamenti decisi e provocatori, ma mai arroganti.
    La dolcezza del femminile traspare nei bellissimi occhi umidi e nelle bocche splendide e brillanti che, scettiche, stringono una sigaretta.
    Non sono donne sorridenti, invitanti, ma piuttosto reduci da guerre, sopravvissute che s'interrogano, senza più molta speranza, sulle macerie del mondo.
    Sono tutte assolutamente belle e sensuali, di quella bellezza, forte e fisica, che nulla ha di frivolo o lezioso.
    Molto intrigante la tua recensione, Lò, che ben evidenzia il valore di questo artista.
    Non lo conoscevo ma ne sono rimasta incantata, in questa epoca di glitter un pò di essenzialità non guasta.
    Un bacio
    Mari

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  6. Ciò che io osservo nei volti, sia dipinti che delle persone in genere, sono gli occhi. Lo sguardo mi dice molto più del resto, in questo caso appariscente.
    Ebbene, guardando questi dipinti, lo sguardo delle donne mi fa pensare alla rassegnazione di appartenenza, triste e ferreo. Come "guerriere del Bonx", attaccate per convinzione al ruolo di "donna del boss". Disposta a tutto, anche a fare delle ferite un fregio. Ogni ceto ha la sua elite, e queste donne lo sono, se pur di ambienti poco raccomandabili.
    Interessante questo Viveros, che sa dipingere così bene un pezzo oscuro dell'altra metà del cielo.

    Grazie per queste presentazioni di artisti a me ignoti. Si nota che mi sono incollata a Michelangelo, e degli altri artisti poco conosco :D
    Ciaooo Boy

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  7. La donna fa parte di questa società, così è sempre stato e sempre sarà. Ma oggi è giustamente, anche se non sempre, protagonista nel bene e nel male.
    Pari dignità, almeno negli intenti anche se il percorso è ancora lungo.
    In queste raffigurazioni io ci vedo una donna, stupendamente mantenente la dignità femminile, in luoghi tipicamente maschili. Ma per avere pieno diritto di rimanere lì deve combattere.
    Questo è uno dei messaggi, oltre quelli descritti nel mio post, che ci vedo in questa arte.
    La sigaretta è la sua firma; l'ha motivata in questo modo: " metto una marlboro fra le labbra di queste ragazze perchè è più facile disegnarla di quelsiasi altro cazzo di gioiello":DDDD
    Siete pure complicate ad essere ritratte:)))))
    Grazie della tua analisi Marilena
    Lorenzo

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  8. La rassegnazione di appartenenza io la vedo come la stanchezza della battaglia, una battaglia spesso impari, come nel quadro degli aerei da guerra, pilotati da uomini generalmente.
    Uno sguardo stanco ma fiero, pronto a riprendere in mano le sorti della guerra che è una guerra sociale per un posto dignitoso nella società.
    Guerriere stanche ma pronte a mantenere la propria femminilità. In effetti questo tipo di battaglia è proprio sul ruolo dei sessi, sulla dignità umana, sulle pari opportunità.
    Grazie a te di questo bel commento e sono contento che vi piaccia questo tipo di post.
    In questo filone metto artirti che abbiano qualcosa da dire. Non mi piacciono i pittori o fotografi che puntano soltanto sull'emozione del momento. Tendo ad essere, quando si parla del sociale, più materialista che romantico.
    L'arte fine a se stessa è un autoincensimento della tecnica e dell'emozione momentanea a scapito del contenuto.
    Ciao girl e a presto
    Lorenzo

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  9. Intriganti ! Belle, pericolose, agguerite, con un tocco di femminilità tra cicatrici , pallottole e forse qualche fiore. Il tremila le aspetta . Serena Pasqua Lorenzo
    ps carino il gatto giocherellone sotto ,
    verrò a trovarlo spesso miao miao

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  10. Ciao Fellll:)))
    Ti piace il mio micio virtuale? hehhehehe
    L'ho scovato saltellando da un blog all'altro e me lo sono portato qui.
    E' un artista intrigante, interessante anche come tecnica, comunque molto espressivo.
    Bisogna dare coraggio e queste nuove espressioni artistiche. In Italia purtroppo esiste ancora una cultura gerontocratica, mentre negli USA è molto diverso.
    Ciao Lucia e a presto
    Lorenzo

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  11. Una riflessione tra il serio e il faceto.
    Tu dici che è possibile penetrare dentro la loro anima.
    Ora, a parte che non riusciamo neanche a penetrare nella nostra di anima, figurarsi se possiamo capire le donne: ce lo fanno credere ai noi maschietti. ma restano il più affascinante mistero dell'universo intero :)

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