mercoledì 20 aprile 2011

Riforma Articolo 1 della Costituzione Italiana




"Alla guerra totale, purtroppo preparata con cura, in questi anni di colpevoli silenzi, si risponde soltanto mettendo insieme tutte le forze democratiche che si rendano conto che in Italia è in atto un tentativo di golpe istituzionale, attraverso il tradimento della Costituzione su cui pure hanno tutti giurato". E' quanto affermano in un appello congiunto Sandra Bonsanti presidente di Libertà e Giustizia e Stefano Corradino, direttore di Articolo21. "Come più volte gli italiani hanno dimostrato, anche con il Referendum costituzionale del 2006, la prima parte della Costituzione è intoccabile, lungimirante e sacra, perché scritta con il sangue di chi ha liberato il Paese dall'oppressore straniero".

L'ultimo atto del premier Berlusconi è certamente significativo: piuttosto che prendere le distanze esplicitamente dai manifesti-infamia che equiparano i giudici alle br ha scelto di insolentire il presidente della Repubblica". Lo affermano in una nota di Articolo21 Giuseppe Giulietti, Federico Orlando e Tommaso Fulfaro. "Quasi una rivendicazione postuma, altro che dissociazione. Un atteggiamento che non sarebbe stato tollerato in nessun paese civile. Per queste ragioni non solo esprimiamo la nostra convinta solidarietà al presidente Napolitano ma invitiamo tutti i nostri associati e le organizzazioni che hanno promosso con noi la giornata del 12 marzo a partecipare e aderire a tutte le iniziative indette in occasione del 25 aprile. Mai come quest'anno - concludono Giulietti e Orlando - dovranno ritrovarsi insieme, a prescindere da distinzioni di parte e di partito tutti coloro che credono nella carta costituzionale e che vogliono impedire che siano travolti gli ultimi baluardi, dal Quirinale alla Corte Costituzionale.

Fonte Art.21

Siamo, a mio giudizio, di fronte a uno dei tentativi più subdoli di modificare la nostra democrazia con il fine di limitare le libertà politiche e della popolazione, la quale necessita per forza di equilibri di potere.
Un tentativo di golpe vero e proprio stile paesi america del sud degli anni '70.
Lorenzo

8 commenti:

  1. Negli ultimi due-tre mesi hanno accelerato e intensificato l'arroganza e l'aria del golpe stagna nell'aria. Un golpe morbido, dicono, ma che significa? Che invece dell'olio di ricino useranno il gutalax e invece dei manganelli lo spray al peperoncino?
    Non credo che possano andare oltre, quanto prima ci sarà un a rottura,un crac che farà molto rumore.
    L'ArticoloN° 1 della Costituzione è come la mamma per gli italiani, guai a chi lo tocca.
    Ottimo Lorenzo, bisogna parlare di questi pericoli a più non posso, ovunque, e tu sai come farlo.
    Cristiana

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  2. Innanzitutto Cristiana grazie dei complimenti, molto graditi perchè, bisogna essere onesti, fanno piacere, e quel tuo dire " ..e tu sai come farlo" mi inorgoglisce, spero nel senso giusto del termine, non mi piace gasarmi.
    Credo anche io e ci spero che gli italiani sappiano alla fine disfarsi di cotanta arroganza contro le nostre istituzioni. Non solo arroganza ma anche disprezzo verso le persone.
    Credo sinceramente che gli italiani si arrabbierebbero molto di più se gli togliessero le partite di calcio e non la Costituzione, ma stavolta confido in quel poco senso di responsabilità che abbiamo come elettori.
    Ciao e grazie del commento:)))
    Lorenzo

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  3. Credo davvero Valerio che sia giunto il momento non solo della piazza, ma occuparle in modo permanente finchè non se ne va via dalle balle questa persona che è lì solo per i suoi interessi ed ha ancora la faccia tosta di farsi passare come martire.
    A presto e grazie del commento Valerio.
    Lorenzo

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  4. Ho inserito poco fa sul mio blog qualcosa su Remigio Cerani (il deputato che vuole cambiare l'art. 1), mi pare che sia il solito kamicazz che vuole farsi vedere dall'imperatore.
    ciao

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  5. Lo credo anche io Francesco e credo anche con la benedizione dell'imperatore.
    Lorenzo

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  6. Ormai siamo alla frutta...come popolo.
    L'attacco è continuo, preciso, programmato.
    E molti beoti lo vanno anche ad applaudire.
    Si sta verificando ciò che vi fu nel 22.
    Non so come andrà a finire.
    Allora andò male nonostante ci fossero gente del calibro di Matteotti, che aveva coraggio da vendere.
    Oggi abbiamo uno stuolo di cortigiani. Mi spiace dirlo ma anche dalle opposizioni.
    I tempi sono brutti, brutti davvero. Non ne usciremo facilmente.

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