domenica 20 novembre 2011

Poteri forti




Trovo molto confusa questa fase storica italiana, in questo passaggio di testimone fra Berlusconi e Monti. Ho trovato generalmente un modo "scomposto" di pensare da parte di molti autorevoli commentatori e giornalisti. Non cito intellettuali perchè ormai da anni se ne stanno ben nascosti, tranne qualche rara eccezione.
L'intellettuale oggi preferisce parlare dell'anima, quando invece c'è bisogno di parlare di società, di cosa si voglia fare da grandi.
Vorrei qui postare alcuni miei pensieri riguardo ciò che è successo, e cercare di dare un ordine logico ai fatti.
Innanzitutti chiarisco che il nuovo esecutivo è un governo politico, non fatto da politici di professione.
Questo uso del linguaggio è molto fuorviante, la politica è ormai diventata la bestia nera, quindi sperare in un governo che funzioni deve essere tradotto in governo dei tecnici. Nulla di più falso.
Questo nuovo governo DEVE essere politico, e lo è, perchè le scelte che dovrà operare interessano tutti, il solo fatto di fare delle scelte è politica. Sarebbe meramente tecnico se si limitasse ad una ordinaria amministrazione dello status quo. Forse il governo Berlusconi in questo è stato molto tecnico.
Si parla molto di poteri forti, e questa è invece la mia versione dei fatti:
Da almeno 20 anni è in atto un lento, ma costante, abbattimento delle idee illuministe, tradotte in questa fase storica nella realizzazione delle democrazie, nel mantenimento o ottenimento delle libertà per ttutti, nella laicizzazione delle regole sociali e delle leggi.
L'Europa è la culla dell'illuminismo, con tutte le sue trasformazioni ed evoluzioni: positivismo, hegelismo, marxismo ecc...In ogni caso qui da noi esiste la realizzazione di queste idee nella pratica.
Una buona parte degli industriali europei appoggia queste idee, crede, giustamente, che il benessere di una società non dipensa solo dal redito o dal lavoro, ma anche dalla sua distribuzione più capillare possibile, unita alla libertà di espressionee alla libera circolazione delle idee.
Negli anni 90 inizia l'attacco frontale all'illumismo, in tutte le sue forme, partito inizialmente dal Papa e da una buona parte di industriali, finanzieri, capi di governo e banche centrali che vorrebbero modificare alla radice i rapporti di forza, modificando la società stessa e creando un unico centro di potere, possibilmente nella stessa nazione dove tutto questo nacque: GLI USA.
La politica avventuriera dei Bush ne è un esempio, con la scusa di esportare democrazia hanno, nella pratica, esportato modelli industriali e finanziari.
Ma ecco l'imprevisto, ciò che questi VERI poteri forti non credevano potesse succedere: la nascita dell'Euro, una moneta unica e forte che avesse valore come moneta mondiale.
Per sconfiggere una moneta, o farle perdere valore, si prende di mira una nazione intera, le si tolgono le risorse finanziarie non prima però di averla indebitata per bene. Si cambiano le regole ed ecco il tracollo.
Questo è quello che è successo in questi ultimi anni con la crisi finanziaria mondiale. Una crisi anomala che non ha seguito le normali leggi dell'economia, perchè guidata da alcuni personaggi potenti, i VERI POTERI FORTI.
Federal Reserve, Bank of England, Rothshild e altri..
Questi poteri forti si scontrano ora con altri poteri forti europei, bancari anche loro, ma che vedono nell'euro una alternativa al dollaro. Perchè tutto questo?
Visioni diverse della società. I primi vorrebbero che il mondo occidentale( ristretto però a poche nazioni: USA, Inghilterra, Germania, Francia) diventi una sorta di gruppo finanziario ma senza i mezzi di produzione, senza più industrie, del resto l'inghilterra ormai è già così.
Il secondo gruppo invece vuole mantenere le industrie in Europa, almeno nell'area Euro. Questo secondo gruppo è quella parte di finanzieri e industriali europei che ancora pensano che l'Illuminismo non sia il male da sconfiggere.
Per terminare questo mio post posso dire che quella che abbiamo sotto gli occhi è una guerra fra banche, fra grandi poteri; il nostro govenrno precedente era espressione del primo gruppo, soldati mandati per distruggere ciò che in Italia abbiamo a fatica conquistato. Fa comodo una Italia divisa

Lorenzo

14 commenti:

  1. Mi assilla una domanda. Sono loro che sono forti o siamo noi che siamo deboli? Forse tutta la loro forza sta nella nostra debolezza?

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  2. ciao Lorenzo, anche secondo me la causa di tutti i mali sono i poteri delle banche, fanno buono e cattivo tempo, ci manovrano come vogliono e hanno in mano le sorti del mondo, siamo burattini nelle loro mani, appena qualcuno alza la cresta, lo ridimensionano portandolo alla rovina o al caos, guerre, dove si sguazza meglio, cosi' si forma un circolo vizioso, abbiamo bisogno ancora di loro...ci vogliono tenere buoni, con spauracchi, cercando di non incrementare le nostre ambizioni culturali e la ricerca delle verita'...
    Anche secondo me il governo tecnico non soddisfera' tutti, non si tratta di far quadrare il bilancio di una famiglia, bensi'di un'italia con opinioni e situazioni diverse, la sua attuazione e la sua apparente forza forse sta, nell' essere arrivato dopo il disastro,lo vediamo come una chimera, un salvagente, ma bisogna valutare, se e' in grado di gestire la situazione, la teoria e' una cosa la pratica un'altra...
    Pensiero rosa.)
    ciao grazie bel post, buona serata a presto rosa.))

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  3. Certo che la situazione è confusa, il fatto è che questa è una situazione d'emergenza. L'Italia è come un cantiere aperto, ove brulicano tecnici esperti per cercare di puntellrla e far sì che non crolli. Scalfari oggi su Repubblica, rammenta la proposta che negli anni '80 aveva fatto il ministro Visentini: creare un Governo Istituzionale in cui i partiti "dovevano essere lo strumento di raccolta del consenso popolare sulla base delle loro rispettive concezioni del bene comune. Il governo istituzionale doveva trasformare la concezione del bene comune della maggioranza parlamentare in provvedimenti legislativi e amministrativi sotto il controllo del Parlamento"
    Allora non se ne fece niente, ma ora, secondo me, è stata l'unica soluzione possibile per cercare di arginare il disastro e tornare ad agire in Europa come Stato fondatore, con un rappresentante che non susciti risolini e goda di rispetto.
    Ciao, scusa il dilungamento.
    Cristiana

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  4. Scusa, infervorata, ho dimenticato il nocciolo del tuo post, i Poteri Forti. Penso che ci sia stata anche una zampata di opportunismo,in questo periodo di debolezza italiana che, come ha detto il Time ha indebolito tutta l'Europa, e abbiano tentato un blitz destabilizzante, avvalendosi anche della Borsa.
    Io spero che Monti riesca a far cambiare la rotta e riporti equilibrio tra noi e le altre potenze europee.
    Cristiana

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  5. Ciao Lorenzo, o sono paranoica io o qui dobbiamo cominciare a pensare che siamo in mano a Poteri forti e nascosti.
    La politica è solo una maschera di questi Poteri Forti.
    L'unica cosa certa è che siamo noi a rimetterci.
    Un caro saluto,
    Lara

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  6. E' anche così Francesco. Loro la nostra debolezza sanno sfruttarla al meglio. Ma è anche questo sistema economico che non funziona più, per continuare a produrre servono sempre più soldi e sono in mano a poca gente. Loro determinano le politiche dei governi.
    Sono convinto che il livello di democrazia in un paese ormai non centri più nulla con questa crisi.
    Ciao e grazie del commento
    Lorenzo

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  7. Una bella analisi Rosa, infatti noi non possiamo che sperare in questo governo. Sono talemnte incazzato che addirittura spero che aggiusti i conti per non essere più sotto questo ricatto.
    Beh in Italia comunue finora ci abiamo guadagnato, l'afide di Arcore non è più alla ribalta :)))
    Grazie del commento, a presto
    Lorenzo

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  8. Che dilungamento? Anzi, un bel commento Cristiana:)
    In effetti, e a questo non ci ho mai pensato, quello che chiamiamo governo tecnico, dovrebbe essere IL GOVERNO! E ai tempi di Visentini questo lui pensava.
    Ci stiamo facendo stordire da questa storia dei tecnici. Io nel mio post ho scritto che tecnico non è, ma politico, ma in effetti un governo dovrebbe avere la fiducia del parlamento, ma chi l'ha detto che debbano essere dei politici di professione?
    E poi, solo l'idea che Schilipodi si batte per questo io faccio e penso il contrario:)))))
    Concordo sulla zampata di opportunismo, che poi è il fare della finanza, una opportunità di guadagno.
    Io credo che sotto ci sia un disegno ben preciso, l'attaccare la finanza europea che ancora è legata all'industrialismo, quindi alla produzione di beni materiali. L'idea, secondo me, è che l'europa e gli usa devo avere in mano solo i mezzi finanziari, i mezzi di produzione devono stare nel secondo e terzo mondo.
    Come vivremo noi? Ah questo, credo, che a questi poteri forti non importi nulla.
    Grazie della bella analisi Cristiana, un completamento dele mie idee.
    Lorenzo

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  9. Hehehhehe Lara, io sono diventato paranoico scrivendolo questo post!!!!!! :D
    Certa politica è una maschera di questi poteri, sia a destra che a sinistra. Ma la vera guerra non è fra politica e poteri, ma fra poteri stessi, fra sistemi bancari, fra visioni diverse della finanza. Quella che sta compiendo questo sfacelo è la finanza anglosassone, priva di filosofia, se non quella analitica americana che qui in Europa nemmeno studiamo. Gli unici filosofi USA degni di nota sono Noam Chomsky e Putnam, tutti e due contro il sistema USA.
    La finanza europea, esclusa quella inglese, si trova fra due fuochi, da una parte la chiesa, che con il suo odio vers l'illuminismo non risparmia nessun colpo ( mai sentito un cardinale o il papa scagliarsi contro queste battaglie finanziarie?) e dall'altra appunto quella americana, alleata della federal reserve e delle grandi banche di affari.
    Una lotta che finirà con una tregua provvisoria, quando inizieranno a sentore male tutte e due le parti.
    Grazie del commento e bentornata sul mio blog Lara.
    Ciaoo
    Lorenzo

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. Anch'io come Te vengo colta dal sospetto di essere diventata paranoica. I Nostri post si intrecciano, Tu parli del continuo attacco all'illuminismo, io dell'oscurantismo, nella sua peggiore forma mentale del maschilismo. Risorto alla grande dopo soli tre secoli, come antitesi contro l'illuminismo. Anche oggi vengono usate le stesse definizioni, si proclamano progressisti e minano al dinamismo della cultura e alla diffusione del pensiero. Peccato che ci stiamo ricascando.
    Concodo con Te nel definire questo un Governo politico, e già se ne percepisce l'appartenenza a un preciso schieramento.
    Inutile parlare di poteri forti, il ginepraio che hanno creato attraverso le banche è tale che non possono più permettersi di giocare in sordina. Il sistema è strutturato in modo che basta il fallimanto di una singola Nazione per trascinare le altre nello stesso baratro. E' bastata la nomina di Monti perchè i mercati riprendessero fiato, le tasse che ci pioveranno addosso non saranno certo servizi resi alla società, ma l'ossigeno per l'intero sistema.
    Papa e cardinali non si solleveranno contro queste storture, ne fanno parte, figuriamoci!
    Ho grande speranza nel popolo francese, i loro filosofi e economisti parlano alla gente attraverso Le Monde politique. Ma nutro i miei seri dubbi che questi signori delle banche abbandoneranno i loro malefici propositi.
    Bel post ;)
    Notte, notte boy

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  12. Mi stuzzichi parlando della Francia e sai quali siano le mie debolezze per quella nazione in quasi tutti i campi. basta guardare qualche giorno la televisione francese per farsene un'idea sul fermento culturale che c'è ed e sempre stato a cui molti pensatori nostri partecipano molto di frequente. In una delle ultime trasmissioni del Buillon de Culture Umberto Eco disse: parliamo di tutto ma non di Berlusconi! :DDDDDDD
    E' una teoria mia, il contrario potrebbe essere vra anche quella, ma di una cosa sono certo l'Illuminismo pratico, quello che possiamo vedere sotto gli occhi tutti i giorni dà fastidio a molti potenti.
    I filosofi francesi hanno un grande pregio, quello che Socrate chiamerebbe: una splendida lucidità esistenziale. Hanno idee innovative e sempre con una unica radice: il miglioramento della condizione spirituale dell'uomo.
    Tutto ciò ovviamente si traduce anche nel dibattito politico, di cui Le Monde Politique ne è un esempio, ma anche sull'Express ci sono interventi di un certo spessore.
    Grazie del tuo bell'intervento...girl :))))
    Lorenzo

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  13. Vero Lorenzo, anch'io tengo d'occhio la Francia.
    Sarkozy ha proposto di applicare la Tobin tax, proprio dietro suggerimento del "le Monde Politique", l'Inghilterra ha arricciato il naso.
    Ora aspetta di parlarne con Monti, ma non credo la prenderà in considerazione, come ho già avuto modo di dire mi ricrederei su lui se accettasse la proposta francese.
    E' una tassa che verrebbe applicata alle transazioni valutarie internazionali, allo 0,05%, gli introiti sarebbero tanti e tali da risollevare l'intero sistema economico mondiale. Secondo Tobin, premio Nobel per l'economia, questa tassa debellerebbe la fame nel mondo. Fu proposta al Governo USA dopo lo scandalo Watergate e mai adottata. La proposta fu rilanciata prorprio dal Le Monde Politique nel 1997, ma lasciata cadere, serve l'accordo di tutte le Nazione per essere applicata, e purtroppo oltre la Francia nessuno la vuole, sventerebbe le transazioni illecite di ogni Stato. Figuriamoci! Ho grande fiducia nei francesi, Sarkozy è alle strette, deve affrontare la campagna elettorale, e se non riuscirà nell'intendo di sicuro la Tobin tax diventerà il cavallo di battaglia del suo antagonista. Lo scenario si fa interessante :))
    Buona Giornata boy

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  14. In effetti sarà uno scenario molto interessante quello che si aprirà in Europa. credo anche che ciò che ne verrà fuori determinerà per un lungo periodo le politiche mondiali.
    Intanto la FIAT ha iniziato e disdire gli accordi sindacali....la politica stile americano cerca di mettere radici anche in Europa, ovviamente partendo dall'Italia.
    Ciao girl e grazie della discussione
    Lorenzo

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