mercoledì 19 giugno 2013

Al caro esperto degli esperti





"Caro esperto degli esperti, che quest' anno hai scelto le tracce della prima prova .... 
Dimmi, perché prima di proporre (imporre) per l' analisi del testo un brano di Claudio Magris, non ti sei informato su quello che ogni anno i docenti di lettere spiegano e i ragazzi studiano nelle aule delle scuole italiane? 
Prova a farlo adesso allora, così avrai una fantastica sorpresa.... 
Scoprirai, per esempio, che Claudio Magris (con profondo rispetto per lui e per tutto ciò che ha scritto) nei Programmi Ministeriali.... non c' è! Non esiste! E vorrei proprio conoscere quanti insegnanti anche solo lo nominano durante l' anno della quinta.... 
Piccolo particolare per te, vero? Per me invece non lo è. Scegliendo questo autore, che richiedeva nella contestualizzazione un riferimento alle altre sue opere (e quindi una conoscenza precisa), hai tolto la possibilità a molti allievi di svolgere la tipologia A , per la quale hanno studiato tanto e in cui sono diventati esperti..
I ragazzi hanno scritto comunque saggi brevi, articoli e temi (e anche su alcuni di questi argomenti avrei qualche perplessità)... mi sono sembrati soddisfatti, però, caro esperto degli esperti, spero che il prossimo anno il tuo incarico sia affidato semplicemente ad un insegnante, ossia qualcuno per il quale la scuola non sia un luogo sconosciuto e lontano, ma quotidiano, concreto e vero, reale... 
Chiunque sarà, sarà di sicuro più esperto di te.."

Prof.sa  P. Giordano, insegnante di lettere in un liceo.


Mi è piaciuto moltissimo questo scritto principalmente per due motivi sostanziali:
1) Esistono professori che non sono semplici impiegati, e ne sistono tanti. Tanti di loro infatti hanno  a cuore i loro ragazzi e hanno insegnato loro  esprimersi,  studiare e  far critica.
2) I ragazzi studiano, studiano eccome quando un Professore rende loro interessante la materia, perchè è la Curiosita che muove la voglia di sapere e loro sanno rendere i nostri figli curiosi, molti genitori invece no.

Fino a quando? Fino a quando un burocrate non si mette di mezzo, con la sua prosopopea e la sua incultura ma, soprattutto, con la sua voglia di veder soffrire i nostri figli. Solo così il caro esperto degli esperti si sente ralizzato.

Lorenzo

Nessun commento:

Posta un commento