lunedì 28 giugno 2010

Ci facciamo un caffè?




A Lorè che ce famo 'n caffè?


Questa è una frase che a quest'ora mi torna sempre in mente. Sarà per la mia forte propensione a questa bevanda che tanto ha indotto scrittori, letterati e registi a farne opere rimaste nella storia.
Beh il caffè dei letterati, Il Caffè rivista letteraria, Caffè di fine colazione di Renoir, Terrazza del caffè di notte di Van Gogh. Insomma una bevanda da riflessione, pausa, termine di un qualcosa, uno stacco insomma.
E proprio di uno stacco sto parlando.
Si è in due, in casa, si sta lavorando a qualcosa o si è discusso di blog, di cultura o politica ed ecco il break, la frase che tanto aspetto perchè sa di famigliarità e complicità.
Allora vado in cucina, apro l'armadietto dove c'è lo scolapiatti e rigorosamente sulla destra c'è una semicaffettiera. L'altra metà, quella dove si mette l'acqua, è rigorosamente dietro la prima con il contenitore sempre dentro.
Tiro fuori il tutto, lo poso sul lavandino di acciaio e vado a prendere il contenitore.
Dovete sapere che quasi in fondo alla cucina c'è un mobiletto contenente sopra:
1) Un porta cucchiai di legno, con dentro i cucchiai ( sono sempre nella stessa posizione nonostante si usino quotidianamente!)
2) Una biscottiera sempre mezza piena di biscotti
3) Un porta caramelle con dentro...caramelle ma colorate ( presumo scelga i colori apposta)
4) due barattoli identici, uno con un cucchiaino di legno piccolo sopra, l'altro con un cucchiaino di legno ( uguale al primo) ma dentro.

Non ricordo mai quale dei due è del caffè!!!!!!!
E il bello che apro sempre quello sbagliato!
Con la mia logica filosofica mi sono spesso detto, fai il ragionamento contrario, quello che decidi di aprire per primo lascialo per secondo ( lo zucchero). Non ci ho mai azzeccato!
Intanto Lei è impegnata rigorosamente in un altra stanza, non che stia facendo nulla, anzi, è sempre affacendata....ma mai che le venga in mente di pensare: beh andiamo a vedere che fa.
Quindi, dopo questi indovinelli logici, carico la macchinetta e la metto sul fuoco.
Ma ecco che anche qui, l'ordine prestabilito, mi mette in difficoltà. Eh si, accendo sempre il gas con la manopola spenta! Si, perchè essa è sempre rigorosamente pozizionata sul chiuso, anche se un minuto prima è stata usata. Regole della casa, in vigore da tempi lontani e mai cambiate!

Finalmente arriva 'sto caffè, lo verso in due tazzine, che si trovano nello scolapiatti ma sempre a sinistra, due cucchiaini a me.....tre a lei e finalmente ci gustiamo insieme la bevanda tanto desiderata.
Per la cronaca...io seduto e lei in piedi, io che la guardo...e lei che mi fa il programma per la settimana.........io che mi alzo.....lei che pulisce tutto immediatamente.
Se dopo due minuti apriste lo scolapiatti ci ritroverete le due mezze caffettiere sulla destra e le tazzine sulla sinistra..... pronti per la prossima pausa caffè.
Potrei non amare un caffè così?




Lorenzo

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