sabato 16 giugno 2012

L'Italia del biscottino



Premesso che di calcio non  ho proprio voglia di parlare, non certo per mancanza di patriottismo, anzi se ne parlo qui è proprio per questo, ma bensì per  il fatto che il calcio ormai è marcio fino le fondamenta, tranne qualche rarissima eccezione.
A maggior ragione non voglio parlare degli europei specialmente dopo l'abbattimento sistematico dei cani randagi, quindi per protesta non guardo nemmeno una partita. 
In questi ultimi due o tre giorni non si fa che parlare sui giornali del famoso "biscotto", termine tutto italiota e gergale pe indicare una possibile combine fra Spagna e Croazia per "aggiustarsi" il risultato su un 2-2. In questo caso l'Italia sarebbe eliminanta.
Farò due tipi di considerazione, una politica e l'altra...politica ugualmente, ma di politica calcistica.
La prima: è mai possibile che noi italiani ( vedi situazione economica e dell'euro) dobbiamo sempre dipendere dai risultati degli altri? Arrivare sempre all'ultimo momento impreparati e con l'affanno e, non ultimo, tirandoci dietro le critiche un po' di tutti? Mandando quindi in secondo piano notizie più gravi tipo il comportamento razzista dei tifosi croati.
E' proprio nella nostra natura non faticare, non dare il massimo quando in ballo c'è l'orgoglio nazionale.
Prima di tutto c'è il prezzo pattuito e si sa che in nazionale questi giocatori guadagnano meno che non nelle rispettive squadre.
L'altra considerazione è la seguente: ma dove sarebbe la gravità in caso di accordo fra quelle squadre nostre dirette antagoniste per la qualificazione, nel caso si accordassero, sul campo, senza conferire parole, per un risultato loro confacente? Vero, ne perderebbe la sportività, l'antagonismo, magari pure lo spettacolo, ma sarebbe lecito o no da un punto di vista legale? Io direi di si.
E allora che dire del calcio scommesse? Della corruzione sui nostri campi? Degli atteggiamenti antisportivi che sempre vediamo in casa nostra? Delle scommesse ad esempio del portiere? Questi si che sono comportamenti illeciti!
Noi, anche in questa occasione, stiamo dimostrando per l'ennesima volta, tutta la nostra piccineria in campo internazionale e il nostro pressapochismo, comportandoci sempre in modo lamentoso e guardando, come sempre, nelle tasche degli altri senza mai guardare nelle nostre.
In ogni caso, Viva l'Italia sempre

Lorenzo

Nessun commento:

Posta un commento