martedì 12 giugno 2012

Sul comico genovese


Non c’è dubbio: il grande comico genovese sa parlare alle folle e le sa coinvolgere nei suoi progetti. Demolisce con spietata ferocia tutti i vecchi e “nuovi” protagonisti della miserabile classe dirigente italiana. Distrugge l’inossidabile Monti, mette alla gogna Bersani e le sue metafore, si accanisce impietosamente sui vari Alfano, Renzi, Casini, Rutelli, Marchionne, Di Pietro, La Russa, Formigoni, Vendola, Fini, Montezemolo. Per non parlare di ESSO, dell’amatissimo Presidente napoletano Napolitano e perfino ... del Sommo Pontefice. Nel seguire le sue performance mi sono reso conto di quanto la satira sia utile alla Politica - a quella vera, intendo – perché smaschera tutte le meschinità, le frodi grandi e piccole, i privilegi, le lampanti incoerenze comportamentali di chi si ritiene intoccabile fra gli intoccabili. E, in tutto questo, non risulta per nulla anti politico, anzi. La sua costante e coinvolgente militanza mi ha ormai persuaso, oltre ogni ragionevole dubbio.

Alle prossime elezioni, con grande convinzione, il mio voto andrà quindi a  Maurizio Crozza

Lorenzo

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