mercoledì 29 settembre 2010

Jarrat, contea di Greensville - Virginia ( USA)




Una iniezione letale e via. Si è consumata, il giorno 24 Settembre 2010, la condanna a morte di Teresa Lewis, la disabile condannata  per concorso nell'omicidio del marito.
La notizia è stata ripresa solo con pochissimi e brevi passaggi dal qualche TG nazionale, nel complesso il silenzio è stato totale.
Un altro presidente, di uno stato in cui la condanna per lapidazione è prassi normale, ha messo in evidenza un fatto: la condanna a morte di una donna da noi è un fatto internazionale, ma se capita negli USA nessuno ne parla.
La cosa sa tanto del ladro che da del furfante a un altro ladro, ma le cose così stanno nella realtà.

Ma al di la' di questa ennesima provocazione, la tragica fine di questa disabile di 41 anni non commuove piu' di tanto l'America, ormai assuefatta alle esecuzioni capitali. Il fatto che sia stata uccisa una donna, la prima dal 2005, e che neanche il ritardo mentale le abbia salvato la vita, ha certo provocato maggiore attenzione. Ma nessuno sdegno, ne' una ripresa delle polemiche contro questa forma di punizione estrema.
Ovviamente trattandosi degli Stati Uniti d'America anche l'opinione pubblica occidentale è stata molto attenta a non far trapelare questa notizia o, perlomeno, a creare un movimento di opinione.
Si è creato invece per  Sakineh, la donna iraniana condannata a morte addirittura per adulterio, e pare che la sentenza sia stata ripresa in esame.
Ovviamente il governo italiano si sta prendendo tutti i meriti, cosa ormai normale, ma c'è una cosa che non mi piace, che mi insospettisce: perchè siamo stati zitti per Teresa?
Ricordo che è la prima donna in Virginia ad essere condannata a morte dopo circa un secolo e che l'amministrazione Obama è stata molto attenta a non intervenire, a lasciare che le cose facessero il oro corso.

Mi rivolgo ora al popolo della sinistra, al pololo che ha una opinione e scende in piazza quando occorre e non sta zitto per volere del padrone, non vi siete sentiti usati?
Ho letto una miriade, giustissimo, di appelli per Sakinen ma nemmeno una parola per Teresa, eppure i casi sono simili, due donne condannate a morte ingiustamente.
Questo succede quando ci si comporta come fanno e facevano i padroni, o l'odierno berlusca nazionale, si prende un poveraccio lo si porta ad esempio di sofferenza e gli si elargisce due monete d'oro; in questo modo si è dimostrata benevolenza e magnaminità, ci si è lavati la coscienza e si è fatto un pubblico atto di carità.
Ma il problema rimane, e altri, nel silenzio, muoiono di fame.
Siamo stati usati cari lettori di sinistra, siamo stati usati per un disegno ben preciso, destabilizzare l'Iran, il nuovo nemico USA,  e, stavolta, nemmeno ce ne siamo accorti.

Lorenzo


4 commenti:

  1. Se intendi usati involontariamente allora si, concordo pienamente Lorenzo.
    Lo strapotere USA nei confronti di tutta l'America e l'Europa non si è mai affievolito, nemmeno con questa nuova amministrazione.
    La sinistra italiana, con Veltroni in primis, è caduta prima nel tranello berlusconiano e poi in quello americano, vedendo nel nuovo presidente un salvatore delle patrie oppresse.
    Un po' di dignità cari parlamentari di sinistra, un po' di orgoglio onorevoli!
    Bel post, come sempre.
    Un bacione
    Doriana

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  2. Caro logos....eccome se ci hanno usato!!!!!!!!!!!!!!!! E nel peggiore dei modi!!!!!!!!!!!!! Ciao

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  3. Infatti è questo il dramma, donne ancora una volta usate e anche da altre donne ( vedi ministro pari opportunità), cecità e mancanza di una strategia globale di battaglia politica per la vita e rispetto di tutti i diritti in ogni parte del mondo.
    Grazie Francesca
    Lorenzo

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  4. Cara Upupa bentornata, le tue urla di battaglia mi mancavano:)
    Lorenzo

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