sabato 21 maggio 2011
Referendum 12 Giugno 2011
In occasione del prossimo Referendum Day del 12 Giugno 2011 , ci dovremo esprimere su quattro quesiti.
Di seguito, in maniera sintetica, i quattro referendum abrogativi su cui saremo chiamati ad esprimerci ma prima una DOVEROSA ED IMPORTANTISSIMA PREMESSA:
è indispensabile ricordare che, per legge, affinché i referendum abrogativi abbiano effetto, occorre che la percentuale dei votanti raggiunga il 50% più uno degli aventi diritto al voto (il cosiddetto quorum).
Essendo abrogativi, se volete ad esempio dire no al nucleare, OCCORRE VOTARE SI, sembra incoerente ma è cosi’, si dice SI all’abolizione del decreto-legge
Il primo quesito riguarda il “legittimo impedimento”, cioè l’istituto giuridico che permette all’imputato in un processo di giustificare, in alcuni casi, la propria assenza in aula, ed è quello che ha le conseguenze politiche più rilevanti, dal momento che è stato indetto per abrogare la legge che porta il suo nome. A presentare il referendum è stato il partito dell’Italia dei Valori. Il quesito su cui saremo chiamati ad esprimerci è il seguente:
“Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”.
Il secondo quesito, particolarmente lungo e articolato, presentato sempre dall’Italia dei Valori, punta ad abrogare la norma per la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione nucleare. E’ il cosiddetto ‘referendum sul nucleare’, tema oggi giorno particolarmente scottante, dopo quanto accaduto a seguito del terremoto in Giappone. Il quesito su cui saremo tenuti ad esprimerci, in parte schematizzato, suona più o meno così:
“Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”.
Gli ultimi due quesiti si occupano della privatizzazione dell’acqua: uno in particolare riguarda le modalità di affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Il testo del quesito è il seguente:
“Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.
Il quarto e ultimo quesito riguarda sempre la privatizzazione dell’acqua e in particolare la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene chiesta una parziale abrogazione della norma:
“Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”.
Lorenzo
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Bravo :) Hai spiegato tutto in modo perfetto.
RispondiEliminaM sa che da in questi giorni dovremo tornare ancora a postare sul referendum, visto che siamo solo noi in internet a farlo.
Ciao Lorenzo, buona domenica!
Lara
SI' SI' SI' E SI'!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaElisena
Grazie Lara. Penso sia doveroso far trovare spazio a questi quesiti perchè sono molto importanti per la nostra vita e per quelli che ci saranno in futuro. Infatti mi sa che saremo solo noi in internet a parlarne.
RispondiEliminaA presto
Lorenzo
4 SI anche per me!!!
RispondiEliminaBuon viaggiooo
Lorenzo
...i miei SI saranno talmente convinti da diventare otto...magari!!!!!!!!!!
RispondiEliminahahahahah. Anche i miei saranno molto convinti e, sinceramente, non solo come una prova di forza contro il governo, ma credo davvero che si basino su principi giustissimi.
RispondiEliminaGrazie e buona Domenica
Lorenzo
SI...SI...SI... RI-SI!!
RispondiEliminaQuesto Tuo post Te lo ruberò per fb. dopo il 30 Giugno. Molto chiaro e deciso!
baciun-calabro-lucano
Dopo il 30 Giugno sarà un po' tardi :DDDD
RispondiEliminaMeglio il 30 Maggio:)))
OOOOOOOOOOOpppssssssssss... lapsus fre-ddolino... Si nota il mio desiderio di caldo eh?? :DDD
RispondiEliminaSi, si, è .. Maggio!
Ti capiamo tutti, anche io sento già la voglia del mare
RispondiEliminaFinalmente una notizia chiara e una informazione ben fatta. Hai fatto benissimo esplicitare i contenuti del referendum. Come sempre sei il migliore :))
RispondiEliminaDoriana
Bravo lorenzo
RispondiEliminail tuo e' un post utilissimo per chi vuole seriamente documentarsi, comunque noi dei blog stiamo martellando tutti i nostri lettori ....
speriamo di ottenere qaualcosa
Grazie Dory:))
RispondiEliminaCredo non ci sia un referendum più importante dell'altro, sono tutti importanti e fondamentali.
RispondiEliminainnanzitutto mi chiedo come si possa legiferare contro queste libertà. Posso capire sul nucleare, ma sul resto proprio non ci sto.
Iniziamo dall'acqua, bene fondamentale e primario per la salute pubblica e il fabbisogno fisiologico, senza di essa la vita sparirebbe. Bene, la si vuole privatizzare???? ma è proprio invece lo stato in prima persona, il popolo, che deve garantirsi questo bene primario. Quindi nessun dubbio sul votare SI.
Legge uguale per tutti, mi sembra un principio fondamentale in una democrazia, ma visto che proprio quest'ultima è in pericolo, votare SI mi sembra doveroso.
Sul nucleare non mi esprimo, non so cosa voterò, anche se sono orientata verso il Si per il semplice motivo che non mi fido della tecnologia italiana o di quella presunta importata dalla Francia già vecchia di anni. Ma in linea di principio io sono favorevole al nucleare.
Confermo la validità della tua iniziativa Lorenzo e grazie di questo bel post.
Doriana
Grazie a te Doriana per ampliare la discussione. In effetti era nel mio intento.
RispondiEliminaTralasciando ciò che hai scritto rispetto agli altri tre che ne condivido lo spirito, su quello del nucleare io sono pienamente convinto per il Si. Giusti i tuoi dubbi, sono anche i miei, ma aggiungo che poco si è fatto per la ricerca e le energie alternative e ancora meno sul risparmio energetico. Proprio questo ultimo tema è spesso trascurato e nulla viene fatto per la ricerca sulla fusione nucleare, molto più pulita.
grazie per questo contributo Doriana e grazie per aver afferrato lo spirito di questo post e di seguirmi sempre.
Lorenzo
Mi ritengo ... abile e arruolato!
RispondiEliminaWow Adriano. E come si dice da queste parti se sei buono per il Re sei buono anche per la Regina:)))
RispondiEliminaLorenzo
Tutti e quattro i SI' sono di estrema importanza,
RispondiEliminada oggi al 12 giugno bisogna farli diventare un mantra,bisogna frequentare i luoghi pubblici dicendo, a voce alta " SI'SI'SI'SI' " per risvegliare le coscienze affinchè, prima di tutto, vadano a votare : temo che non raggiungeremo il cuorum, perchè,tutti quelli di destra se ne fottono.
Cristiana
Bel post Cristiana, una esortazione a darci da fare, concordo.
RispondiEliminaMettiamo sui nostri blog un qualcosa che richiami a questi referendum
Lorenzo