sabato 21 maggio 2011

Vergognosa intervista di Giovanardi


In un'intervista su Youtube, il sottosegretario alla famiglia a ruota libera sui candidati sindaci a Napoli e Milano. "Vogliono diritti per i gay, e chi non è omosessuale verrebbe discriminato. A Milano, si farebbero gli interessi della criminalità". Gasparri: "Potrebbero arrivare in giunta ex terroristi". L'Italia dei valori: "Solo calunnie"

ROMA - Tra percentuali in bilico e mancate indicazioni di voto, Carlo Giovanardi ha delle certezze. Intervistato da Klaus Davi, il sottosegretario alla famiglia del Pdl ha detto la sua sulle future politiche amministrative di De Magistris e Pisapia, dopo le eventuali vittorie ai ballottaggi. Su De Magistris in particolare, Giovanardi ha le idee chiare, soprattutto in tema di assistenza alle famiglie: "Non escludo affatto che nell'improbabilissima eventualità che diventasse sindaco, De Magistris favorirà femminielli, gay e trans riconosciuti attraverso registri che ne legittimino le unioni, e discriminerà sul piano dei servizi sociali le famiglie con figli", ha dichiarato il sottosegretario. Che prosegue: "L'ex magistrato ha detto chiaramente che per lui non ci sono unioni di serie A e di serie B e che è favorevole ai matrimoni omosex, e che li metterebbe sullo stesso piano delle famiglie riconosciute dalla Costituzione".

VIDEO:





Ce n'è anche per Pisapia, al ballottaggio con Letizia Moratti a Milano: "Pisapia vuole liberalizzare cannabis e marijuana, ma così finirebbe con l'aumentare il giro d'affari della criminalità organizzata". Secondo Giovanardi, le politiche di Pisapia porterebbero molti giovani nel "tunnel della droga": "E
chiaro che se i giovani si avvicinano alla droga e cadono nei meccanismi di dipendenza aumenta il numero delle persone che diventano vittime. Esattamente l' obiettivo della criminalità organizzata, far cadere i giovaninel tunnel della droga, perché si garantiscono clienti per i prossimi venti anni".

"Famiglie discriminate". Giovanardi sottolinea di non discriminare gli omosessuali, ma che i due candidati sindaci hanno un'idea della famiglia diversa dalla sua. "Non temo la loro politica filo gay. Io non sono anti gay. Ma va evidenziato che con Pisapia e De Magistris, il riconoscimento delle unioni gay porterebbe a conseguenze discriminatorie per centinaia di migliaia di famiglie di Napoli e Milano". Secondo Giovanardi, le priorità degli eventuali nuovi sindaci sarebbero insomma famiglie omosessuali e droghe leggere: "Con loro sindaci, le case e i servizi sociali dei comuni darebbero priorità a queste nuove forme di unioni e matrimoni gay, e non alle famiglie riconosciute dalla Carta. Per esempio cambierebbero i criteri nell'assegnazione delle case, e decine di migliaia di famiglie colpevoli di non essere gay finirebbero in fondo alle priorità degli amministratori".

Gasparri: "Potrebbero arrivare in giunta ex terroristi". Sempre intervistato da Klaus Davi, Maurizio Gasparri ha dichiarato: "Se diventerà sindaco, non escludo affatto che Pisapia possa nominare come assessori persone provenienti da ambienti estremisti e vicini ai centri sociali o ex appartenenti al terrorismo. Nel passato alcuni del partito di cui ha fatto parte Pisapia tentarono di nominare Susanna Ronconi, ex brigatista, consulente del ministro Ferrero. E' vero che si è trattato di persone uscite dal terrorismo però non mi pare sia stato dato un bell'esempio".

Idv: "Calunnie". Il portavoce dell'Italia dei valori Leolouca Orlando risponde a Giovanardi con una nota: "Da questo governo estremista continuano ad arrivare calunnie e insulti a De Magistris e Pisapia. Viene da chiedersi cosa abbia di cattolico Giovanardi quando, imitando la peggiore Santanchè, praticamente dà del trafficante di droga a Pisapia e del razzista a De Magistris". "Con questi pasdaran allo sbaraglio capeggiati dal premier, l'esecutivo Berlusconi dimostra di essere arrivato alla frutta e consegna la vittoria ai ballottaggi al centrosinistra che, invece, parla ai cittadini con programmi senza insultare e calunniare gli avversari politici".
Fonte La Repubblica

(21 maggio 2011)


Lorenzo

6 commenti:

  1. Spesso i giornalisti, l'opinione pubblica, la politica stessa definiscono moderato ciò che moderato non è.
    Solo perchè facenti parte di partiti che si pongono al centro, come il Pdl, le loro dichiarazioni dovrebbero essere moderate, qualsiasi sia il contenuto.
    Ebbene, nulla di più fuorviante. Basta l'esempio di Berlusconi che quotidianamente esterna frasi che negli anni '70 si potevano sentire solo da brigatisti di qualsiasi colore.
    Grazie per aver messo questo post.
    Doriana

    RispondiElimina
  2. Bellissima riflessione, hai ragione pienamente e la penso anche io così. Cosa significa essere moderati, e moderati rispetto a cosa?
    I partigiani, nel loro agire, non erano moderati, eppure il loro fine era encomiabile. Forse se Berlusconi dicesse le cose sottovoce sarebbe un moderato? Io dico proprio di no.
    Detto questo ritengo che il pensiero di Giovanardi sia soprattutto offensivo, sia nel metodo che nel merito e per questo non dovrebbe più trovar posto nella politica.
    Grazie del commento Doriana
    Lorenzo

    RispondiElimina
  3. Giovanardi è ossessionato da gay, trans, femminielli. Forse ha scheletri giovanili nell'armadio e ha fatto un fioretto.
    Cristiana

    RispondiElimina
  4. hahhaha può essere! Ma c'è un problema, adesso siamo noi ossessionati dalle sue cazzate:DDDD
    Lorenzo

    RispondiElimina
  5. cosa fà il giovanardi , le prove per andare a zelig ?

    RispondiElimina
  6. Secondo me, Valerio, fà le prove per andare in Afghanistan dai talebani:)
    Lorenzo

    RispondiElimina