sabato 7 gennaio 2012

Filosofia




"Per ogni mentalità autoritaria la filosofia è un qualcosa di pericoloso, perchè sconvolge l'ordine prestabilito, alimenta l'insubordinazione e quindi la rivolta.
Se è vero che il pensiero può offrirmi quel terreno che mi sostiene, così come può sottrarmelo, è vero anche che il pensiero costituisce quel rischio che bisogna correre, perchè solo così si può giungere a quella dimensione autentica che contrasta la mancanza di problematicità che caratterizza il non-pensare nella sua opaca e ristagnate insufficienza"

Karl Jaspers

20 commenti:

  1. Non c'è dubbio Lorenzo che la filosofia sia la culla della libertà.
    I regimi in mano ad un dittatore la aborrono, prima di tutto per mancanza di cultura e in secondo luogo per eccesso di megalomania.
    Hitler aveva fatto finta di apprezzare Nitsche e, travisandolo,aveva fatto sua la teoria del 'superuomo', arrivando a perpetrare gli orrori che tutti conosciamo.
    Cristiana

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  2. In qualsiasi pensiero filosofico è possibile respirare un'aria di libertà. Questo l'ho sempre potuto constatare ogni volta che leggo un"opera o scopro un nuovo filosofo, credo faccia parte della filosofia stessa.
    Proprio Nietzsche è stato il filosofo più bistrattato, forse anche Hegel, il primo per il superuomo l'altro per lo spirito assoluto da Hitler il quale ha creduto di imbavagliare la filosofia a proprio piacimento.
    Jaspers è stato uno di quei tanti filosofi che, fuggendo dalla Germania, ha combattuto tutto questo.
    Il rischio dei giorni nostri Cris è invece il non-pensare, il parlare a vanvera, il tutto contro tutti, ad ogni costo.
    Grazie del commento Cristiana e buon anno
    Lorenzo

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  3. Chi parla a vanvera sta sempre da quella parte che s'illude di cambiare il mondo a suo piacimento.Sono degli sprovveduti che durano 'l'espace d'un matin',in confronto alle ere della storia.Purtroppo fanno molti danni e sta a noi arginarli e isolarli.Poi i loro tempi si accorceranno sempre più, finchè spariranno del tutto.
    Cristiana

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  4. Sai Lori, trovo questo post moltissimo vero.
    Il non pensare comporta l'annientamento della mente!
    Condivido!
    Buona giornata
    Elisena

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  5. La filosofia non fa più paura ai potenti, coloro che sono ancora sull'onda dei vecchi filosofi sono rilegati nell'ombra. Come ogni buona cosa anch'essa è finita come esclusiva proprietà dei megalomani, che hanno oggi negli odierni filosofi noti i loro migliori rappresentanti, come il filosofo Nassim Nicholas Taleb, non a caso anche economista. Non faticano più nell'interpretare a proprio comdodo i vari Nietzsche del passato, i moderni filosofi se li sono educati a propria immagine e somigianza, rendendoli noti e "grandi"! La folla ci crede e per loro ogni cosa è rientrato nell'ordine prestabilito.

    La grande speranza è : fino a quando ci saranno Persone come Te che parlano di sana filosofia, tutto può essere ancora salvabile :)
    Ciao boyyyyyyyyyyyyy

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  6. Grazie Adriano che approfitto qui per farti gli auguri di buon compleanno.
    Filosofia e civiltà credo abbiano sempre camminato di pari passo, ecco perchè ai potenti da fastidio.
    Ciao e grazie
    Lorenzo

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  7. Si Cris, generalmente chi parla a vanvera ha una concezione della società molto personalistica, spesso anche per convenienza.
    Ciao e a presto
    Lorenzo

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  8. Infatti Elisena, come porta all'annientamento di una società civile.
    Ovviamente mi riferisco appunto a una società, mai a singole persone che, in particolari momenti, hanno tutto il diritto di non pensare a nulla. Ci sono momenti in cui estraniarsi un po' è rigenerante. Ma anche su questo la filosofia ha detto la sua...vedi Sarte ecc... :)
    Ciao e grazie del commento

    Lorenzo

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  9. Jaspers è uno dei filosofi che preferisco. Secondo me, tanto noi dobbiamo alla fenomenologia.
    Certo condivido anche il commento di Francy 274, ma, come te, penso che non sia la filosofia a rischiare, quanto l'uso improprio e la scarsa diffusione fra il popolo.
    E sappiamo che la massa "deve" rimanere brancolante nel buio.
    Grazie Lorenzo!
    Ciao,
    Lara

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  10. Esatto Lorenzo, è il sapere che rischia e, come dice Lara, l'uso improprio che viene fatto della filosofia. Il popolo... comincio ad avere seri dubbi sulla sua capacità di distaccarsi dai politici e "salvatori" vari. Siamo ancora pochi per rovesciare lo stato delle cose. Ma forse il mio è solo pessimismo, non dovrei dimenticare la libera stampa che oggi ha un ruolo davvero determinante. Che la sorte ci assisti :)

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  11. :DDDD
    Francesca oltre la sorte credo ci assista anche proprio ciò che tu hai menzionato, la libertà. In fin dei conti non riusciranno mai ad imbavagliarci.
    Ciao e grazie, e non essere troppo pessimista:)))

    Lorenzo

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  12. Una frase bellissima e molto vera. Devo dire che grazie ai tuoi post ora la filosofia mi è più simpatica, da ragazza la odiavo!
    Concordo con Francy e aggiungo che, purtroppo, la società odierna tende a premiare il futile, l'inutilità e il pensiero che si consuma nel giro di un giorno. Non conosco i filosofi da voi citati, tranne una reminescenza della fenomenologia citata da Lara, ma credo che sia più noto un Fiorello che un Platone.
    Bella citazione e, magari, fate un post su questa fenomenologia:)
    Doriana

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  13. Purtroppo è così, ma i filosofi non devono essere molto noti, sono le loro idee che devono circolare.
    C'è un bel post di Lara che parla della fenomenologia, anche se in effetti mi verrebbe voglia di farne uno anch'io. Non ne ho mai parlato.
    Grazie del commento e del complimento Doriana, ciao e a presto.
    Lorenzo

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  14. Esperienza scienza-
    L'uomo deve mettersi in gioco nelle cose con le
    cose con gli altri-Senza questo invecchiamo
    avremo una vaga consapevolezza resteremo bambini
    dunque manipolabili marionette del potere-
    Egill

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  15. Rimettersi in gioco per sè e per ciò che ci circonda, è una verità incontrovertibile per me e sono contento che tu la condivida Egill.
    L'esperienza come scienza, ma non come scienza esatta, ma vista come interpretazione di un fenomeno che, spogliato di tutti gli orpelli, ne rimanga l'essenza, la sostanza esperienziale.
    Ma esiste anche un apriori ( come sono attuali Husserl e Kant!) che con il mio intelletto e la ragioneosso interpretare i fenomeni e inquadrarli nel giusto momento e nel giusto spazio.
    Proprio questi due momenti non vorrei che avessero mai fine.

    Aoo ma sto filosofando......dunque esisto :)

    Grazie del bel commento Egill :)
    Lorenzo

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  16. Il pensare credo sia l'unico modo per sentirsi liberi...Anche in una società di non pensanti.
    Ciao Lorenzo,buona serata.

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  17. Filosofia è pensare liberamente, astrattamente anche di ciò che è concreto. Non può che spaventare chi vuole solo dominare la mente altrui.
    Ma come giustamente scrivi il pensiero - aggiungerei libero - è un rischio da correre sempre. Un caro saluto miaoooooooooooùùùùùùù

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  18. Adamus, bentornato fra noi pensatori e, spero, liberi:)
    Si, lo credo anch'io e aggiungo che bisogna anche far sentire liberi l'interlocutore. Io a volte non sono riuscito a farlo.
    Buona serata anche a te e grazie dell'intervento.
    Ciao

    Lorenzo

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  19. Ciao Fel :) Diciamo che pensare in modo libero è un po' come dipingere un quadro di Van Gogh o anche ammirarlo. Di sicuro il tuo ultimo post permette di raggiungere questo stato di delizia:)))
    E' vero, spaventa chi vuole dominare la mente altrui, ma spaventa anche chi, per pigrizia, piace fare la vittima.
    Ciao e buona serata, a presto

    Lorenzo

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