martedì 7 ottobre 2008

Sull'integrazione sociale


Dal punto di vista sociologico, si possono mettere in rilievo tre categorie concettuali di riferimento: integrazione, interazione, inclusione, ognuna delle quali mette in moto un meccanismo relazionale che ha esiti diversi. Tra i tre termini è l’ultimo quello più innovativo, in quanto scaturito dal dibattito sulle relazioni interculturali. Inclusione “dell’altro” significa accogliere all’interno di un sistema la diversità che l’altro di per sé incarna, facendone parte costitutiva, basata “…sul riconoscimento reciproco tra individui, “diversi” sì, ma ugualmente partecipi e responsabili della realtà che condividono”.metodo di lavoro che implica un processo di de-costruzione di quell’immaginario complesso, che è la lente attraverso la quale vediamo e interpretiamo la realtà. L’adesione a questo metodo, che diventa alla fine impostazione di pensiero, non implica una perdita identitaria o culturale, bensì l’accettazione di L’inclusione fonda, da un punto di vista pedagogico, un concetto di intercultura intesa come un’idea complessa, sfaccettata, non lineare di realtà.
Lorenzo

1 commento:

  1. la diversità reciproca di ogni individuo fa di essi l'essenza che circonda tutto.
    "Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri" disse
    Arthur Schopenhauer

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