venerdì 24 giugno 2011

Sul pensiero e la libertà

"Il piano per lo stop sulla stampa. Berlusconi: "Possibile ripresa del ddl Mastella". Il ministro degli Esteri: "Non sarà un decreto". Il procuratore Lepore: "Vorrei vedere un po' di indignazione per i contenuti, invece si cerca di delegittimare i magistrati". Bersani: "No alla pubblicazione se non di rilievo". P4, fascicolo anche a Perugia: indagato Achille Toro"



Non c’è uomo che non ami la libertà, il giusto però la esige per tutti, l’ingiusto solo per sé.
(Ludwig Börne)

La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta. (Theodor Wiesengrund Adorno)

Chiunque è un uomo libero non può starsene a dormire.
(Aristofane)

Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore.
(Jules Renard)

Lorenzo

24 commenti:

  1. Bellissimo post! La libertà deve promuovere la crescita dell'individuo nel rispetto delle diversità.
    Qui, in questa nostra nazione, sembra che il concetto di libertà di troppi sia sempre quello infantile di fare solo quello che si vuole e basta.

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  2. Ciao Lorenzo, concordo con te e con Massimo, ovviamente...
    Ma l'ultima citazione di Jules Renard è davvero grande:
    "Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore."
    Grazie e buona giornata,
    Lara

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  3. Condivido il post e tutte le citazioni, aggiungendoci la mia:
    "libertà di parola....libertà d'ascolto....libertà di scelta"
    Elisena
    Uno straciotto!
    Elisena

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  4. Grazie Lara del complimento e del commento.
    L'ultima è piaciuta anche a me moltissimo, ha una grande forza nella sua semplicità. A volte le deduzioni più semplici sono le più efficaci. Del resto la fenomenologia così ci ha insegnato.
    Lorenzo

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  5. Bella la tua citazione Elisena, ma bisognerebbe cambiare il sistema elettorale. Finchè sarà così blindato votando non possiamo scegliere nulla.
    Baciotto,strabaciotto, straciotto o...stracotto?:)
    Lorenzo

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  6. Sono incavolata, imbufalita nera!!!
    B. ha segnato un goal non indifferente, grazie all'imbecillità degli italiani che bevono ogni calice lui offre, e non parlo dei suoi simpatizzanti.. E dalla sinistra, dopo il goal di b., si sono levate le voci dei "salva-silvio", D'Alema e Bersani, non ne usciremo più Lorenzo, e questo grazie a chi si rifiuta di capire che il marcio è a sinistra, visto che quello di destra è ampiamente conosciuto. Ma si... è una guerra estenuante e già persa, muoia Sansone con tutti i filistei.
    Un mese fa gli elettori agitavano le palme di ulivo in onore di Di Pietro, oggi già lo condannano per quella foto carpita in Parlamento con la solita tattica che Silvio usò con Obama e altri. Ma davvero Cristo fu ucciso dagli ebrei? Non ci credo, l'indole di chi lo crocifisse è tutta italica! Mi arrendo!
    Scusami per lo sfogo! Ciao boy

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  7. So a cosa ti riferisci e ho visto il video di risposta di Di Pietro, a cui io credo.
    ma sono più colpito da una frase detta da Berlusconi al leader dell'IdV che non dalla rezionedi Bersani ( quale reazione poi? Lui è sempr muto come un pesce). Berlusconi si rivolse in parlamento a Di Pietro come leader dell'opposizione. Ecco la vera trappola! Dividi et impera, e noi tutti ci siamo cascati in pieno: elettori, giornalisti, lo stesso Di Pietro e il PD. Nessuno ha messo in rilievo questo particolare per me fondamentale.
    Ma come scrissi un po' di giorni, fa commentando la vittoria a Milano, dove affermai che la sinistra non sarà capace di mantenere questo vantaggio perchè immancabilemnte litigherà e si dividerà.
    Infatti............
    Lorenzo

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  8. La libertà non è certo in questa finzione di democrazia, supportata dalla connivenza e dall'opportunismo delle opposizioni, e da una larga fetta di silenziosi imbecilli.
    Noi non siamo un popolo libero e, tantomeno, democratico.
    Marilena
    P.S. - Sinistra......ma dov'è?

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  9. Più che altro Marilena vedo un gran silenzio. Le opposizioni litigano, almeno così i giornali dicono, ma non credo che in questo caso siano opportuniste. Concordo che non siamo un popolo libero, la libertà ci piace ma solo per noi stessi, intesi come singoli.
    Grazie del commento, bacio
    Lorenzo

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  10. Lo schieramento di centro sinistra opportunista lo è stato, con questo miliardario che minaccia continuamente le libertà elementari quando, pur di proteggeresi all'interno della casta della politica, sia pur con l'etichetta di opposizione, non ha fatto nulla quando poteva per porre rimedio allo sfacelo che si prospettava per la nostra Repubblica, non istituendo nessuna legge per il conflitto d'interessi, nessun cambiamento per la legge elettorale (assolutamente schifosa),quando ha fatto passare lo scudo fiscale grazie all'assenteismo dei suoi ministri e tanto altro ancora che lunga sarebbe la lista.
    Questo schifo di governo e questo schifo di opposizione si leggittimano a vicenda.
    Si sosterranno fino alla fine della legislatura per non perdere il diritto a quei privilegi che ampiamente si concedono, agli aumenti dei loro stipendi e delle loro pensioni......bè, mi ricordo che quando è stata fatta la proposta di diminuire gli stipendi parlamentari solo in 22 hanno votato a favore.
    Dov'era il centro sinistra?
    Ovviamente a salvaguardare i propri privilegi che sono gli stessi dei parlamentari del centrodestra.
    Opportunismo e connivenza.
    Mi fanno schifo.
    Anche la loro presenza ai referendum......quel cantar vittoria, quel festeggiare......ma se loro stessi avevano appoggiato il discorso della liberalizzazione delle acque e nemmeno erano così convintamente contrari al nucleare!
    La libertà delle caste mi fa molto più spavento di quella ignorante, rozzamente ostentata dal singolo.
    Marilena
    P.S. - Anche le donne di sinistra dovrebbero interessarsi più ai problemi veri che a quella stronzata sul manifesto della festa del PD.
    Falsi problemi che si richiamano a false libertà

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  11. Nonostante tutto io rimango di sinistra.
    Lorenzo

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  12. Ma che risposta è?
    Tu puoi privilegiarti del diritto di definirti di sinistra perchè non sei uno di quelli che siede al Parlamento e che ha partecipato ai fasti della I e poi della II Repubblica.
    Alle spartizioni delle poltrone e degli incarichi, mantenendo sempre inalterati gli interessi ed i privilegi della casta di apparttenenza.
    Non mi sembra una differenza da poco.
    Marilena

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  13. E' la risposta di uno che nella sinistra ci crede e crede anche nella maggior parte dei parlamentari di sinistra che in parlamento siede. Ormai vedo che è una moda spararci addosso, infatti l'avevo scritto qualche commento fa.
    E' la risposta di uno che pensa che la sinistra possa risollevare il paese, che persone come Marino, la Finocchiaro, Di Pietro e anche i vari Bersani facciano la differenza in questo paese.
    Il male, il cancro dell'ormai famoso in tutto il mondo costume italico è nato nei partiti di destra. Cosa me ne frega se Bersani per ora non convoca gli stati generali della sinistra quando un Berlusconi pensa solo alle leggi per se e i suoi amichetti con una sfacciataggine da aver paura.
    Ed è la risposta, invece, di uno che non crede nell'elettorato di sinistra sempre più autolesionista e nel modo più assoluto non fa una critica intelligente.
    Questo intendevo
    Lorenzo

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  14. Ma quale moda!
    Non dirlo a me, sai?
    Ma sono stufa di dover addurre giustificazioni alle carenze macroscopiche e alle prese per il culo a cui anche gli elettori di sinistra sono costretti.
    Se ci credi è buon per te, ma anche la critica fa aprte della libertà di pensiero.......soprattutto quando chi la fa non si ascrive, nè per condizione, nè per cultura, ai modaioli di ogni specie e razza!
    Se la mia critica non è abbastanza intelligente è comunque il mio pensiero che poi appartenga a molti, o a pochi, non fa per me differenza.
    Non penso in base agli articoli di giornale, nè al comune parlare o parlicchiare.
    Questo intendo io!

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  15. Mi associo, Lorenzo, ai complimenti di Massimo e Lara, un post bello, semplice nella sua intelligenza.
    Mi sembra che le frasi che tu hai messo sul post siano collegate una con l'altra e ne traggo questo pensiero: non esiste libertà senza un pensiero davvero libero che tenga conto di tutti.
    La sinistra è sempre stata critica con se stessa e per me questo è un vantaggio, ma in effetti spararci addosso non è bello, vinceranno sempre loro perchè, nonostante tutto, sanno stare uniti..per convenienza certo, ma sempre uniti.
    Bel post
    Doriana

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  16. I parlamentari di sinistra, quando si tratta di difendere i loro interessi, riescono a rimanere uniti anche loro.
    Questo è certo!

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  17. Quello è vero Marilena, ma credo sempre meno dei parlamentari di destra. per me c'è una gran differenza. Comunque io ho solo espresso il mio pensiero, non mi sono riferita a nessuno dei commentatori.
    Doriana

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  18. @Doriana
    Lo so, Doriana, non è con te che ce l'ho, ma non mi è piaciuta la risposta che mi ha dato Lorenzo.
    Ben mi conosce come persona, quindi, ho trovato fuor di luogo quella sua risposta al mio commento.
    Non si può scrivere un post sulla libertà di parola e poi controribattere in maniera piccata a chi, invece, vede diversamente la questione.
    Scusami, la mia irruenza non era diretta assolutamente a te seppur, ne convengo, ho preso spunto dal tuo commento per specificare, ulteriormente a Lorenzo, il mio punto di vista in merito alla questione "parlamentari di sinistra"
    Ti chiedo di nuovo scusa
    Un bacio
    Marilena

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  19. @Marilena, ma io nella mia risposta me la sono presa con un certo elettorato di sinistra snob e sempre pronto a piangersi addosso, mica con te!!!
    Era la spiegazione del perchè io continuo a essere di sinistra. Sulla critica intelligente non di certo me la sono presa con il tuo commento, che ritengo intelligente, ma con chi spara nel mucchio. Io questo l'ho sempre ritenuto deletereo.
    Lorenzo

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  20. Aggiungo il mio NO e mi complimento per la scelta delle citazioni.

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  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. Concordo con Marilena,
    se gli elettori di sinistra abbassassimo la guardia e perdessimo lo spirito critico verso i quei rappresentanti da noi stessi eletti, non saremmo meglio degli elettori di destra che osannano anche i rutti fatti dai loro rappresentanti. Riguardo a Bersani e alla Finocchiaro, a differenza di Te Lorenzo, li mando a casa senza pensarci su due volte, visto che il segretario di partito si è comodamente seduto al tavolo con Alfano proprio per "dialogare" sul ddl-mastella, aggiungendo quanto già detto da Marilena non è proprio il caso di "salvarlo. La Finocchiaro? Te la raccomando, non la dimenticherò mai quando, dopo un discorso accalorato e veemente contro la destra, si astenne dal votare una delle tante leggi che aveva fino a quel momento contestato, invitando tutti i rappresentanti del PD a fare altrettanto, e la legge passò, con buon tornaconto per i suoi interessi in Sicilia. Concordo per Marino e aggiungo la Bindi. Anch'io sono di sinistra e resto tale, ma sono un elettore davanti al quale gli eletti da me non possono e non potranno mai dormire sonni tranquilli. So che anche per Te vale questo concetto, quello di "spararci" addosso non è una moda ma è la rabbia degli elettori che vogliono fatti e non parole. I politici di sinistra devono convincersi che i loro elettorato non perdona, e che essere un politico non è sicurezza a vita nè tanto meno una moda per elite. Hanno voluto la bicicletta... ebbene, devono pedalare!
    Buona Domenica a tutti :)

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  24. In questi giorni sta venendo alla luce un secondo stato che manovra la politica italiana. Questa rete, creata dal presidente del consiglio, è il peggior cancro che l'Italia abbia mai avuto. Il governo cosa fa? Pensa a chiudere la bocca ai magistrati che stanno indagando, e noi? Stiamo qui a criticarci uno con l'altro. E' di due giorni fa la notizia che Di Pietro nelle possibili primarie che si faranno non vuole uno come Vendola che si candidi. Questo è il male della sinistra, litigiosa e inconcludente.
    Io sono di sinistra, mi rifaccio alle idee del vecchio PCI e ho sempre votato Democrazia proletaria e poi Rifondazione, ma credo che tutt'oggi il male minore siano proprio i passi falsi del Partito democratico.
    Doriana

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