mercoledì 21 settembre 2011

Filosofia del profumo



“La gente puzzava di sudore e di vestiti non lavati; dalle bocche veniva un puzzo di formaggio vecchio e latte acido e malattie tumorali. Puzzavano i fiumi, puzzavano le piazze, puzzavano le chiese, c’era puzzo sotto i ponti e nei palazzi. Il contadino puzzava come il prete, l’apprendista come la moglie del maestro, puzzava tutta la nobiltà, perfino il re puzzava, puzzava come un animale feroce, e la regina come una vecchia capra, sia d’estate che d’inverno.”
(P. Süskind, Il profumo).


Il profumo, l'odore del corpo, è una delle cose più democratiche esistenti al mondo; tutti puzziamo, tutti odoriamo, anzi, tutto odora e ognuno ha un suo odore naturale.
Ma se dovessimo descrivere un profumo di persona abbiamo le parole giuste?
Anche Suskind ha dovuto trarre un paragone con altri oggetti, perchè non si può descrivere un profumo. lo si può solo sentire, odorare, pensarci sopra o averne nausea.
Il profumo, di sensazioni, come un colore, tramite gli occhi, ne crea altri.
Provate a descrivere il colore rosso, io non ci riesco, però lo conosco, so che mi piace, è il mio colore preferito (insieme al verde) ma non so descrivervelo.
Colore e profumo, due termini di cui non se ne può parlare, ma allora come " sentiamo" ciò che ci trasmettono?
Il profumo è una di quelle sensazioni che io chiamo primarie, credo derivante da quella parte del cervello che nelle ere precedenti erano più attive, quelle dell'istinto, dove a un odore veniva associato un comportamento. L'odore della femmina, o del maschio, induceva all'accoppiamento sessuale; l'odore del fumo al pericolo, l''odore di certi animali o vegetali al cibo.
Oggi forse non siamo in grado di percepire tutti questi odori, ma la ragione e l'intelligenza, trasformando il nostro cervello, fanno si che quelli percepiti ci inducano a provare sensazioni.
Una sensazione primaria che ora, nella nostra era moderna, ci fa scatenare sensazioni.

Seneca disse che il miglior profumo è non averne, io non concordo.
Per prima cosa io penso che sia impossibile non avere un profumo, è l'esistenza stessa che è dotata di un odore, l'odore del vivere, della vita stessa.
Il bambino appena nato si attacca al capezzolo della madre perchè ne sente la fragranza, oltre il tatto. Tutti noi siamo ora qui perchè ci siamo aggrappati a quel profumo, che era, ed è, la vita stessa.

Profumo come sentiero del viandante:
Si, un viandante è chi segue una strada ancora sconosciuta e si ferma per brevi momenti presso i giudizi sul mondo, sulle cose, sulle idee.
Le prime sensazioni su una idea sono simili ad un profumo: non la sappiamo descrivere ma ci entra dentro. E' solo questione di pochi secondi, ma basta per farcene un giudizio.
L’uomo è il viandante che sosta per brevi periodi presso dei giudizi, dei sentimenti, delle considerazioni a cui la sua ricerca è approdata (non fosse altro che per considerarli da diversi punti di vista, così da poterli approfondire) – che costituiscono dunque delle mete provvisorie – per poi fare di essi dei punti di partenza verso nuovi territori.

Il profumo crea storie e rimane nelle memorie:
Non esiste una storia raccontata o scritta dove non ci si rifaccia ai profumi. E' come una necessità fisiologica rifarsi all'olfatto per espandere delle sensazioni che solamente visive non renderebbero.
Tutti i termini anche stratti hanno un loro profumo: la libertà, l'amore, il sesso, la prigionia, la bellezza di una donna. L'arte ne è un esempio e quella figurativa ancora di più, dove è possibile associare immagini a profumi per arrivare al soggetto.
Le storie raccontatte possono partire o arrivare a un sogno; spesso nei nostri sogni sono coltivati anche gli odori sotto forma di immaginazione.

Credo dunque che il profumo sia il nostro vestito primario, percepibile dalle persone intorno a noi ma anche percepibile dentro la nostra anima. Noi non sentiamo il nostro odore, ma buona parte della nostra anima ne conserva l'essenza, che sia come ricordo, come progetto, come sentiero di un viandante.
Il nostro profumo è anche la nostra melodia, ciò che cantiamo agli altri, il nostro modo di sorprendere e creare interesse, perchè un buon profumo sorprenderà prima di toccare il nostro cuore e, lentamente, la nostra anima. Da quel momento, si donerà, evolvendo e svelando tutte le note arrivando a quelle finali.

Forse quel sentiero del viandante si alimenta dei profumi e delle sensazioni che via via ogni anima incontrata trasmetterà, creando sulla sua pelle quella alchimia particolare che io chiamo

Il Profumo del nostro Essere

Lorenzo

15 commenti:

  1. Poi ci sono anche le associazioni tra profumi della natura e persone scomparse. Quando sento il profumo del mirto per me è inevitabile ricordare mia madre, da bambino mi portava in un giardino dove quella pianta cresceva in abbondanza ...

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  2. Il profumo del pane appena fatto per le strade quando andavo a scuola, la pianta di fiori d'arancio in giardino nel mese di maggio, Il profumo di lei mentre mi disse la prima volta....sai di pulito.
    Lorenzo

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  3. Il senso più sviluppato in me è l'olfatto. Il profumo è fra i tre elementi, visivo, uditivo e olfattivo, quello che allerta al massimo le mie sensazioni, positive e negative.
    Potendo scegliere avrei preferito una vista più acuta,perchè non semmpre l'olfatto regala felici emozioni. In una Italia dove le file non mancano nemmeno davanti a un panorama, Ti lascio immaginare il mio tormento, sia che si tratti di un cattivo odore o di un profumo pungente... :)
    Ma quando mi arriva il profumo del passato allora mi perdo nei miei ricordi più belli. L'olfatto ha comunque un privilegio rispetto agli altri due, non mente, non lascia alla mente di cambiare l'origine o l'aspetto delle cose.
    Complimenti per questo Tuo post.
    Buona Giornata

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  4. Non ci crederete ma adoro il profumo di certi medicinali in pomata o in crema, per non parlare dell'odore della formalina:)
    PS:
    Chi sono il gruppo del video?

    Doriana

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  5. Distinguerei tra odore e profumo. Il naso rappresenta l'odore, cioè quell'effluvio che qualsiasi cosa emana e che può destare dal piacere al disgusto. Profumo è un termine più elevato ed ha un aspetto positivo quando interagisce con la mente; una sorta di guida morale se associato alla parte migliore di noi, un aspetto negativo se suscita istinti primordiali.
    La metafora del viandante è molto pertinente in entrambi a casi.
    Fior di post!
    Cristiana

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  6. Nel mio caso è il senso che preferisco Francesca. Intendo dire che è quello a cui non metto filtri di nessuna sorta, arriva direttamente al cervello, in tutte le sue parti ma attivando quelle dell'istinto. Infatti concordo pienamente con te che è il senso che non mente, non ci sono compromessi, al limite interpretazioni.
    Mi hai fatto ridere quando parli degli odori delle fila delle persone, perchè capisco benissimo, non hai idea di cosa si senta sui treni :DDD
    Grazie dei complimenti, era un pò di tempo che volevo scrivere sul profumo. Nessun filosofo lo aveva ancora fatto :)
    Lorenzo

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  7. Preferisco il profumo del tartufo :)
    Il gruppo del video sono gli A-lix praticamente sconosciuti ma hanno un sound innovativo che mi piace. Chissà che profumo hanno...
    Lorenzo

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  8. Concordo Cristiana sulla suddivisione dei termini, odore è più generale, anche se a volte profumo lo si usa per odori sgradevoli. Credo che conti molto sia il limite del linguaggio in sè, sia le abitudini anche culturali. Ma convengo che profumo sia usato come termine più elevato.
    Credo però, e non è una battuta, che non tutto sia negativo quando si parla di istinti primordiali legati al profumo.
    La metafora del viandante mi è venuta spontanea, credo che anche l'odore, i profumi in genere siano una sorta di via che ci conduce a delle scelte, spesso anche scelte importanti.
    credo fermamente che esista " un profumo della vita" un termine che ingloba tutti gli odori del mondo e che, in base alla suddivisione che tu hai fatto, credo sia sostanzialmente positivo.
    Grazie e a presto.
    Lorenzo

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  9. I tanti profumi persi ... non solo il pytosforo ...

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  10. Si tratta di decidere Adriano fra L'Infinito leopardiano e la pioggia dannunziana. Credo che la cosa giusta sia un insieme di tutti e due: i profumi oltre la siepe :)
    Lorenzo

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  11. Ciao Lorenzo, felicissimo di risentire il profumo del Tuo blog...e non si avverte neanche odore di chiuso.

    Bello questo post, il profumo , gli odori, sono un elemento indispensabile e insostituibile. Quando si avverte odore di bruciato o di gas si corre per rimediare.
    Quando sentiamo il profumo del cibo ci viene l'acqualina in bocca, quando si sorseggia un buon bicchiere di vino il profumo diventa essenziale per gustarlo al meglio.

    Nel giugno 2010 sono stato operato di settoplastica funzionale e poliposi nasale.
    Rimasi senza olfatto per parecchi giorni, decisamente una brutta esperienza... allora capii ancora di più l'importanza di tale senso.
    Sfortuna vuole che nel febbraio scorso, causa una caduta , dovetti rifare il setto nasale. Altri gironi con il naso tamponato e senza olfatto. Adoro sentire odori e profumi, più di ogni altro al mondo. Ciao Lorenzo, buona serata.

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  12. Grazie Adamus, bell'inizio del tuo commento. Odore di chiuso credo ormai si percepisca, ma mi piace anche aprire le finestre, adoro l'aria fresca :)
    Adoro anche io i profumi. Pensa che ho il vezzo di annusare tutto, dal cibo alle cose che compro, perfino i libri. Nel vino il profumo è una componente essenziale, pensa che inizierò il 3 Ottobre un secondo corso dell'ONAV per assaggiatore, il primo lo feci 25 anni fa circa e credo dovrò riprendere tutto daccapo. Lì il profumo è una componente essenziale.
    A tal proposito credo tu abbia già partecipato a una vendemmia, il profumo dell'uva, del mosto, della terra magari umida e del verde circostante, magari che sa già un pò di muschio, è un mélange inimitabile.
    Grazie del bel commento.
    Lorenzo

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  13. Ciao Lorenzo complimenti per questo bel trattato filosofico, il profumo o l'odore sono bagagli di memorie dei sensi, che abbiamo appunto imparato dapprima a conoscerli a distinguerli e poi ad amarli, seguendo una nostra personale graduatoria di gradimento, ognuno ama o odia determinati odori o profumi e ha diverse sensazioni anche contrarie, secondo me questo fa si che ci sia una selezione naturale nella natura e anche nell'uomo, ognuno rincorre i profumi che ha imparato a riconoscere ed ha sensazioni ed emozioni specie da quelli ,perche' ricordano qualcosa magari inconsciamente, piu' ampia sara' la nostra conoscenza in tal senso, piu' vasta e piu' facile sara' la conoscenza delle persone e del mondo, ci si apre e ci si butta in nuove esperienze, secondo me, ciao grazie a presto rosa.) buona notte

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  14. Grazie Rosa, grazie dei complimenti e di questo bellissimo commento che amplia il mio concetto di profumo nella filosofia.
    Condordo su quanto tu dici e, sai che faccio, userò la parte finale di questo tuo commento come inizio del mio nuovo post:)
    Ciao, un abbraccio e a presto
    Lorenzo

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  15. ciao lorenzo, grazie, li meriti i complimenti, son contenta che tu sia d'accordo con me e userai la fine del mio commento, e' la prima volta che qualcuno lo fa.) grazie mille a presto e un abbraccio anche a te.) buon pomeriggio

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