lunedì 6 febbraio 2012

Sulla vita e sulle libertà




"Tutti i cambiamenti, anche i più desiderati, hanno una loro malinconia perchè ciò che lasciamo dietro è una parte di noi.....dobbiamo morire in una vita prima di entrare in un'altra"

(Anatole France)

"Tutti bambini conoscono i draghi nelle favole, ma quello che vogliono sapere è che essi possono essere sconfitti."
( Psichiatra infantile)

"Se guarderai a lungo in un abisso anche l'abisso vorrà guardare dentro di te"
(F.Nietzsche)


"Stiamo finendo di espiare la condanna d'essere liberi"




Lorenzo

25 commenti:

  1. La prima ed ultima, Lorenzo, mi calzono a pennello. Sono decisamente vere. E corredano quell'immagine entrando nell'emozioni!
    Elisena

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  2. Apprezzo molto la lucidità di Nietzsche.
    Pericoloso farsi ipnotizzare da un abisso, si rischia di cascarci dentro ed è quasi impossibile uscirne.
    Penso ai gesti estremi che sono la conseguenza del fascino perverso dell'abisso, penso a quello della droga.....
    Cristiana

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  3. Nietzsche, nella sua lucida follia filosoica è riuscito ad andate dove altri non hanno mai osato. Questa è la meraviglia della sua filosofia.
    Prova a leggere una sua opera, già dalle prime pagine rimani sconvolto.
    Giustissima considerazione ed estrapolazione del pensiero nietzschiano Cristiana
    Grazie

    Lorenzo

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  4. L'ultima...come mi rappresenta!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  5. è vero....tutti i cambiamenti lasciano un pizzico di nostalgia per quello che lasciamo, magari la malinconia non si avverte subito, ma quel qualcosa che non c'è piu' lascia un spazio vuoto in un puzzle che cambiando forma non ha nessun tassello da collocare in quello spazio vuoto...e la vita stessa è un puzzle...

    è vero...i bambini vogliono sapere se i draghi possono essere sconfitti, per un bambino è normale cercare conferme come questa, il male c'è ma il bene deve avere il sopravvento sul male....è una richiesta di protezione la loro...anche noi conosciamo i draghi e sappiamo che possono essere sconfitti..a volte possono essere sconfitti...

    è vero...chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro....cio' che ignoriamo ci incuriosisce magari sottovalutiamo il rischio è che guardando nell'abisso potremmo trovarci di fronte troviamo un drago..di quelli che non possono essere sconfitti....

    e per finire prendo la tua frase e la modifico secondo il mio pensiero..."Stiamo continuando a espiare la condanna d'essere liberi"
    Ciao Lorenzo
    Vittoria

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    1. Una giusta interpretazione alle frasi. Su quella mia purtroppo non concordo, ma forse perchè è un po' criptica :)
      Se fosse come dici tu vorrebbe dire che stiamo ancora liberi e stiamo lottando per aumentare il senso di libertà, come è nella nostra natura ( la condanna di essere liberi significa che bisogna lottare per esserlo)
      Purtroppo stiamo perdendo molto della nostra libertà ma la sensazione comune è che bisogna continuare ad agire in questo modo per trarre dei benefici economici, quindi si pensa di stare bene ( ecco perchè dell'espiazione, la fine della pena) ma questa fine di pena, ricollegandoci all'inizio, porta inevitabilmente alla fine delle libertà.
      Spero di essere stato chiaro, ho, in un certo senso, risposto a Sarte da uomo dei giorno nostri:)))

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  6. Tutte e tre "calzano" in questo momento , sono attualissime !!

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    1. Grazie Valerio, lo penso anch'io. Forse i saggi di una volta vedevano più lontano di noi.

      Grazie e a presto
      Lorenzo

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  7. ...scusa i pasticci linguistici....ho scritto di getto senza rileggere...;)) Vitt

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  8. Ah ok....ora ho capito cosa intendevi.....;))))....e non posso che riconoscere che hai ragione...
    Vitt

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  9. Intensa, nobile, sincera, ma quanta tristezza!

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    1. Purtroppo Adriano. Ci sono momenti della vita in cui certe cose vanno affrontate con le stesse verità di queste frasi.
      Ciao e grazie, a presto

      Lorenzo

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  10. "Stiamo finendo di espiare la condanna d'essere liberi"

    Hai assemblato tre considerazioni di autori diversi terminandole con una Tua, facendone un discorso completo che rispecchia ampiamente il tempo che stiamo vivendo.
    Perdonami se riprendo l’argomento, ma l’espiazione alla condanna di essere liberi è stata ampiamente marcata da internet, e non finirò mai di sottolinearlo. So bene che non concordi con il mio pensiero, ma non puoi negare che ogni scoperta scientifica, nata per migliorare la vita dei popoli, nelle mani di chi di dovere è divenuta arma per il controllo degli stessi.
    Le fantomatiche odierne democrazie usano questo strumento per manipolare al meglio l’opinione pubblica, che di fatto ha perso valore nell’avere potere decisionale nella modifica degli eventi. I popoli si sa, quando sono messi alle strette diventano psicologici, facilmente influenzabili, il pensiero individualista viene annullato in favore di quello sociale, e il proferire di un solo uomo diventa il pensiero della massa.
    Si, concordo con Te, stiamo finendo di espiare la condanna di essere liberi… caro il mio filosofo!

    Bye boy :))

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    1. Non concordo completamente, ma a volte ho denunciato proprio le storture di internet, quindi con ci sta dietro.
      Concordo molto con la sostanza del tuo commento in qanto metti in evidenza le storture della tecnica facendo perdere proprio" quel valore nell'avere potere decisionale" che l'opinione pubblica aveva, per usare la tua stessa frase. Concordo in pieno.
      Ma internet non è la tecnica, una parte della stessa tecnica usa internet, tramite chiamiamoli emissari, per mettere alle strette, anche intellettualmente, il popolo.
      Questo uso di internet, per rimanere in tema, ci fa sentire liberi, ma a volte non è libertà ma assunzione acritica di notizie (spesso anche tecniche) dove, quello che tu chiami un solo uomo, è di fatto chi controla i mezzi di produzione....tramite la tecnologia.
      Ecco il perchè della mia frase, proprio mentre ci sentiamo liberi è lì che la stiamo perdendo.
      Ciao girl e grazie del commento
      A presto

      Lorenzo

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  11. Si, i cambiamenti, anche voluti fortemente, impongono un salto verso l'ignoto e un distacco dal passato. Lo dice chi ha dovuto dare un taglio netto col passato.
    Non è stato molto facile.

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    1. Nulla è facile quando dobbiamo improvvisamente cambiare strada e, quando gli eventi, non ci fanno vedere il passato pre trarne forza dalle esperienze. Ma è un passo obbligato....purtroppo.
      Ciao Serenella e grazie della visita :)
      A presto

      Lorenzo

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  12. "Tutti bambini conoscono i draghi nelle favole, ma quello che vogliono sapere è che essi possono essere sconfitti."
    Penso che l'unica cosa che può fare un genitore o un educatore è proprio questo insegnargli a sconfiggere le paure, e le armi sono l'amore, la conoscenza e la fiducia.
    Buona serata.

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  13. Grazie Michelina :)))) Certi cambiamenti sono difficile da fare.
    Ma... "la speranza è un essere piumato che si posa sull'anima e canta melodie senza parole" E.Dickinson

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  14. le favole aiutano i bambini a riconoscersi con l'eroe, infonde loro quella forza necessaria per afffrontare la vita. A questo deve accompagnarsi la libertà di compiere i loro passi..con amore, conoscemza e fiducia, come giustamente dici tu.
    Ciao Giuliana, a presto

    Lorenzo

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  15. La frase di Nietzsche mi ha sempre affascinato, il buio ci intriga ma può rapirci, perchè esso è in noi.
    Interessante l'ultima tua considerazione, ma dopo l'espiazione copsa ci aspetta ?
    Saluti brividosi miaooooùùùù

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  16. Dopo l'espiazione finisce la pena...in questo caso la libertà :)

    Ciao Fel, bacione gelido sotto almeno -20°C
    Lorenzo

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