mercoledì 26 dicembre 2012

E il parroco sentenziò: "Porca Eva"



Il titolo è "Le donne e il femminicidio, facciano sana autocritica. Quante volte provocano?"

Il testo poi prosegue così: "L'analisi del fenomeno che i soliti tromboni di giornali e tv chiamano appunto femminicidio. Una stampa fanatica e deviata attribuisce all'uomo che non accetterebbe la separazione questa spinta alla violenza. Domandiamoci: Possibile che in un sol colpo gli uomini siano impazziti? Non lo crediamo. Il nodo sta nel fatto che le donne sempre più spesso provocano, cadono nell'arroganza, si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni. Bambini abbandonati a loro stessi, case sporche, piatti in tavola freddi e da fast food, vestiti sudici. Dunque se una famiglia finisce a ramengo e si arriva al delitto (forma di violenza da condannare e punire con fermezza) spesso le responsabilità sono condivise.

Quante volte vediamo ragazze e signore mature circolare per strada con vestiti provocanti e succinti? quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre e nei cinema? Potrebbero farne a meno. Costoro provocano gli istinti peggiori e poi si arriva alla violenza o abuso sessuale (lo ribadiamo. roba da mascalzoni). Facciano un sano esame di coscienza: forse questo ce lo siamo cercate anche noi?".


Dopo l'accusa ai bambini che provocherebbero i preti ecco un'altra elucubrazione, questa volta da parte di un italico prete, il parroco di Lerici.
Non penso bastino le sue scuse, non deve finire qui questa storia, soprattutto perchè ci sono persone, e tante, che lo stanno difendendo, quindi è un sentire comune di alcune persone.
Non penso bastino nemmeno le improbabili reprimende del papa o del suo vescovo, i quali finora sono stati ben zitti, credo sia ora che tutti noi prendessimo le distanze da una certa cultura.
Questo genere di pensiero, ripeto abbastanza comune, è contro le nostre figlie, le nostre mogli o compagne, contro le donne tutte. Una concezione manichea della donna, medievale, istigatorio e da caccia alle streghe.
Ricordo che l'Italia è il paese europeo dove si consumano più delitti contro la donna, il più alto numero di violenze fra mura domestiche e sempre il record negativo europeo di denunce a carico di persone che perpetuano violenza contro una donna.
Denunciare in ogni luogo in ogni incontro, in ogni discussione, in qualsiasi parte noi ci troviamo non prestiamo il fianco, anche con il silenzio, a questa cultura che porta alla morte fisica o della propria personalità.

Lorenzo

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