domenica 23 dicembre 2012

Quei nove gradini




Questa è la notizia su Repubblica:

"Sesto, il condominio senza pietà. Il disabile si paghi il servoscala"

 Non sto a discutere sul merito della notizia, mi sembra palese essere tutti contro questa decisione che trovo incivile, forse una delle prove dell'inciviltà dell'animo di  noi  uomini di queste moderne società.
Quello di cui vorrei dire una mia opinione è, e se ne può evincere leggendone l'articolo, quel ...VOTATO ALL'UNANIMITA'.
Dov'era nell'assemblea la brava gente? Quelli che hanno mantenuto un po' di senno e un po' di umanità? Possibile che in quel condominio " nella Sesto S.Giovanni bene" non ci sia nessuno a cui almeno non sia sorto un dubbio, un chiedersi cosa si stia facendo, oppure ascoltando le prediche domenicali del prete, che si sia chesto dove sia finita la "cristiana solidarietà". Non mi sembrano domande fuori luogo e nemmeno siano stati dubbi fuori tema.I problemi sono almeno  due: o tutti i presenti erano la perfetta rappresentanza della nuova società bene di oggi, oppure i contrari alla delibera, vigliaccamente, se ne sono stati zitti.
Due facce della stessa medaglia,due atteggiamenti tipici di noi italiani che preferiamo parlare al vento e starcene ben zitti quando invece sarebbe ora di dire quello che si pensa.
Ovvio, non si può far nulla contro una maggioranza ottusa e ignorante (periodo berlusconiano insegna) ma si può votare contro, si può far mettere a verbale l'assurdità di tale posizione, si può dire " bene, la bolletta allora la pago io" e via di seguito.
Tanto si può fare quando si è dalla parte dei giusti, ed è quello che più ci dimentichiamo

Lorenzo





Nessun commento:

Posta un commento