martedì 25 dicembre 2012

Quarantenni d'assalto



Riporto molto volentieri un pensiero della prof. Patrizia N. posto adesso su facebook, insegnante presso il Liceo Scientifico G.Galilei della mia città, nonchè amica.
Concordo perfettamente con lei perchè la so a favore dei giovani, sempre. Non c'è scritto o commento dove Lei metta sempre in primo piano i ragazzi. E' una ottima insegnantedi filosofia.
Interpretando questo pensiero mi trovo perfettamente in sintonia non tanto per le idee dei quarantennni di oggi del PD ( ma nache di altri partiti) ma per la loro vuota e finta saccenza, il trattare i grandi temi della politica internazionale come cose vecchie, per poi perdersi in vuoti discorsi personalistici e localistici.
Personalmente credo che questa de-generazione colpisca non solo la politica ma tutta la società, grandi imprese comprese.


"E’ approdata alla politica una generazione di quarantenni d’assalto, in cerca di visibilità e di potere, che pur di ritagliarsi uno spazio nell'agone politico (soprattutto nel PD) assume posizioni di destra liberista e poi pretende di dar lezioni al mondo, partendo dal dogmatico presupposto di aver diritto all’ipse dixit e di possedere intera la sola unica infallibile verità. Hanno alle spalle letture disordinate, spesso mal comprese e non hanno mai messo il naso fuori dai loro punti di riferimento (spesso qualche pub, qualche happy hour e così via). Non sono in grado di vedere le difficoltà della classe operaia e neppure dei ceti medi colpiti duramente dalla crisi economica, non distinguono tra capitale e lavoro, se ne infischiano dei diritti dei lavoratori… Piccolo borghesi capricciosi, allevati a mancette sostanziose con i soldi di mammà e papà, spocchiosetti e saccentelli, egotici e tranchant, arroganti e pretenziosi. 
Ragazzi del ’68, ma che cavolo di figli avete allevato?!?"

Patrizia N.

Nessun commento:

Posta un commento