martedì 6 aprile 2010

Gioco d'amore



Come nel gioco delle carte mescolammo le nostre quella sera senza trovare l'asso di cuori.
Cambiammo le regole del gioco giocando d'azzardo senza barare. Carte nuove, vergini, nessun inganno, tutto scivolava al suono della nostra danza.
Ti guardavo dormire mentre pensavo al tuo mondo interiore con i suoi confini color latte e perla. Pelle vellutata dal profumo di rosa appena sbocciata.
Riflettevo suoi tuoi mille ricordi cercando di trovare un volto. Immaginavo volti mai visti, mai conosciuti. Scivolando nei volti del nostro esistente.
Dal manto della nostra giovinezza sbirciavo cercando un passato.
Ho trovato una rosa caduta di mano senza spine e senza petali. Un passato troppo lontano.
La luce delle tue stoffe mi riempiva di desideri nascosti mentre tu dormivi, ultime carte nascoste da baro. Ma un giocatore deve esempre avere la carta di riserva, così il gioco è più interessante.
Ti ho lasciata ai tuoi sogni, e io spudoratamente ti ho accarezzato la nuca affinchè il sogno sia più dolce. Un giocatore di carte tiene l'asso di cuori per vincere, non per perterTI.
Ero appassionatamente convinto che non avresti trovato nessuno meglio di me quella notte. Il gioco delle carte è fatto per vincere.
"Io sono tutto quello che cerchi e che non hai trovato" pensavo.
Ti ho lasciata dormire guardandoti e sorridendo, come fanno gli amanti dopo l'amplesso.
Ti ho amata quella notte, ti ho tanto amata che ti ho lasciata ai tuoi sogni.
Perchè solo lasciandoti così, scegliendo la strada che non desideravo in quel momento, ti ho voluto veramente bene.

Lorenzo

Dedicato a M

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