mercoledì 14 aprile 2010

I colori del mondo


Io penso che ogni tanto, noi, dobbiamo riposarci del peso di noi stessi.
Non significa lasciarsi andare, significa aprire/ci al mondo con la leggerezza di un gioco, con l'animo di un fanciullo (Eraclito vedeva il mondo come il giocare di un Dio bambino).
Significa vedere le cose per quello che sono, senza ombre e lasciando i dubbi.
Piangere su noi stessi; ridere di noi stessi; guardandoci là nel basso della nostra vita.
Se la vita ci costringe a scoprire "L'eroe che è in noi" dobbiamo anche vedere e amare il "giullare" che è in noi.


Dobbiamo rallegrarci della nostra follia per comprendere la nostra saggezza, dobbiamo essere saggi per comprendere quella parte di follia che ci fa essere....abitanti/amanti del mondo di oggi.
L'arte è quel comprendere il mondo, tramite un gioco, di cui tutti ne abbiamo bisogno (come scrivere un blog).
Ogni tipo d'arte, che sia tracotante, fanciullesca, disperata, giocosa, esteticamente bella o ripugnante, ci è necessaria per non perdere quella libertà sopra le cose che il nostro ideale esige da noi.
Tramite il giullare vediamo una parte del "nostro mondo"che ci è proibita .

Io voglio, quando mi levo il peso di me stesso, giocare con la morale , sovrastarla, ma anche rispettarla.
Chi gioca rispetta, chi non gioca non conosce le regole, non si siede mai dalla stanchezza, non vede se stesso dal basso del terreno.
Non vede i colori.

Lorenzo

7 commenti:

  1. Simpatico questo Eraclito, mi piace! :))
    Ha capito che amo anche giocare e ha scritto tutto questo per assolvermi dalla mia perenne follia.. ma come faceva a sapere del blog?? :DD
    Concordo, sono bellissime quelle persone capaci d'essere serie, allegre, preoccupate o spensierate in base alle situazioni, e soprattutto amo chi sa essere autoironico. Il mondo è un caleidoscopio, dal greco "vedere bello", contiene infinite strutture e colori, è sbagliato vedere solo il bianco o il nero..
    Così come l'immagine che hai messo.. con il delfino e il veliero.. stupenda!

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  2. Lori, l'immagine che hai messo ha fatto centro!
    Altro che bianco e nero!
    Sono i colori che dobbiamo e abbiamo bisogno di vedere (lo affermi anche tu)!
    Concordo con quel tizio che vedeva il mondo come giocare col dio bambino, concordo con tutto ciò che hai scritto nel post anche se, a volte, alla partita del gioco del mondo ci partecipano troppi bari.
    Il mio di gioco, è pulito perchè è fatto da uno spirito ancora bambino!
    Magari fossero tutti in grado di guardarsi dentro come tu indichi!
    Lorenzo, hai scritto delle cose....come dire......filosoficamnte bellissime!
    Uno strabacio pieno di colori!

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  3. ma certo che dobbiamo sempre vedere la vita colorata Eli. Ho scritto dei post su questo molto tempo fa.
    Purtroppo è vero quello che dici, ci sono troppi bari, e senza asso di cuori, loro non sanno nemmeno cosa sia il gioco della vita. I colori glieli preparano già pronti, non devono far altro che obbedire, ma sono quelli che non si siedono mai, non perchè lavoratori ma perchè non sanno cosa sia guadagnarsi la vita.
    Giocare con il mondo significa esserci dentro, capirlo, comprenderlo e cercare di cambiarlo. Questa è la fatica a cui quei bari non sono abituati.
    Aò a me piace la fotografia bianco e nero! hehehehe
    Non perchè non ci sono i colori, ma perchè ci sono tutte le sfumature del grigio. Un modo diverso per vedere la vita per quello che è veramente.
    Grazie Eli del tuo commento, molto bello come sempre.
    Lorenzo

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  4. Ogni tipo d'arte, che sia tracotante, fanciullesca, disperata, giocosa, esteticamente bella o ripugnante, ci è necessaria per non perdere quella libertà sopra le cose che il nostro ideale esige da noi.

    E' assolutamente vero quello che, in questo post, hai scritto.
    Il gioco ci rende leggeri, ci fa riposare dal peso di noi stessi.
    E' quello che accade quando scrivo.
    Mi sento veramente libera.
    Ritrovo un equilibrio.
    Sto bene con me stessa.
    Mi riconcilio col mondo.
    E tu, Lorenzo, hai scritto un post superbo.
    Un bacio
    Marilena

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  5. E' vero Giuliana, noi siamo tutti i colori del mondo, un mix fantastico. La bellezza sta anche nel cogliere i colori di ciò che ci circonda.
    Grazie del commento
    Lorenzo

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  6. Miryam i tuoi commenti sono più che adeguati, mi sono sempre piaciuti. Sai scavare nei tuoi pensieri seguendo anche quello che gli altri scrivono.
    Vedre le cose con gli occhi di un bambino è uno strumento stupendo per ammirare le cose in sè, senza condizionamenti e, soprattutto, con la serenità e la tenerezza che solo un fanciullo ha. E' educativo anche per noi.
    Concordo appieno quindi con il tuo commento.
    Un abbraccio Miryam e grazie
    Lorenzo

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