martedì 20 luglio 2010

Sogni serali




Ieri sera mi sono fatto prendere la mente dalle varie realtà virtuali che ci propongono quotidianamente.
I sondaggi che danno l'Italia in ripresa economica, gli ordinativi alle industrie in forte crescita, la disoccupazione più bassa della media europea, il tutto comunicatomi da un Berlusconi fintamente deluso dalla nuova proposta di legge sulle intercettazioni, la vera emergenza nazionale.
Menomale che c'è un Totti che da addosso alla lega dicendo la verità: " cosa ci si può aspettare da gente che non rispetta l'inno nazionale?" Parole sagge ( dico sul serio) le uniche degne di essere ascoltate in questo panorama tutto italiano dove un Bersani, sempre più triste, non sa più che cosa dire.
Insomma, la realtà presentatami ieri sera mi ha messo di buon umore, vedendo poi che un ghe pensi mì teneva banco pure alla conferenza stampa del Milan dove annuncia che ha ancora il
60 % di gradimento ( quale sarà questa misteriosa fonte di eterna giovinezza?)
Questa mattina mi sono poi calato nella vera realtà, quella lavorativa a contatto con il mondo reale, della gente che lavora, o che cerca lavoro, che studia e che non si incazza mai per dignità.

La signorina X mi presenta l'abbonamento, domanda: " scusi, mi può dire se è possibile pagarlo a rate?".
Mi spiega che lavora per 500 euro al mese, di cui 900 di abbonamento annuale al treno per Torino, laureata, fidanzata in cerca di una casa, in cerca di un matrimonio dignitoso, in cerca di una vita dignitosa, in cerca di inseguire i suoi sogni che sono poi quelli di tutti ma che ancora sono vivi nella sua mente, in cerca di un secondo lavoro per arrotondare, in cerca di dare qualche lezione, sempre per arrotondare un cerchio che non si chiuderà mai.
In cerca come tanti altri sguardi presenti sul treno, preoccupati, non dalle statistiche della sera prima, ma del fatto che di quegli ordinativi non ne vedranno nemmeno l'ombra.
Il motivo è semplice, verranno prodotti all'estero dove la manodopera costa meno e dove non si contano gli infortuni come da noi.
Si rinuncia alle ferie, non stando a casa, ma lavorando in nero in modo provvisorio da un'altra parte: operai che fanno i baristi, impiegati nelle imprese di pulizia, neolaureati a fare le baby sitter. Dove si può racimolare qualche soldo lo si fa, le bollette non aspettano, gli affitti neppure.
Eppure in questa Italia che ci viene presentata così ricca alla sera in Tv si sveglia la mattina con la tristezza della dura realtà.
Quando ci sveglieremo da questo maledetto sonno?

C'è un grande, grande sole pesante
che batte sulla grande gente
nel grande e difficile mondo
( Eddie Vedder-Pearl Jam)




Dedicato a tutte le ragazze e i ragazzi X

It's an hard sun but the world is yours. It's not necessary to be strong but to feel strong and learn to call things by their real name.


Lorenzo

6 commenti:

  1. "TRISTI RISVEGLI MATTUTINI"
    Sai Lorenzo noi viviamo in Italia, quella nazione ke geograficamente appartiene all'Europa, LUI vive a Disneyland, dove è tutto come nei fumetti. Colori della vita che splendono, panini mozzafiato e casseforti da custodire!
    L'ho visto ank'io con quel suo sorriso stampato sulla sua faccia finta pronunciare eresie e bugie. però, io, sinceramente, non riesco più a sopportarlo x più di 5 minuti e devo cambiar canale. Anke questo è sbagliato, lo so da me.
    MI ASSOCIO ALLA TUA DEDICA, LORENZO
    Un abbraccio
    Elisena

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  2. Un bel post Lorenzo, ironico nella prima parte e molto vero nella seconda. Molto bella la frase in inglese.
    Approposito il film l'ho visto, ed è uno dei più belli degli ultimi tempi.
    Chiaia

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  3. Eppure parla.. ancora parla.. sempre parla..
    Non sto guardando più la TV e mi ero illusa che fosse svanito nel nulla.. invece parla!
    Nessuno si sveglia perchè l'arte di arrangiarsi è nel DNA degli italiani e l'oratore instancabile lo sapeva e lo sa!
    Ai giovani possiamo Augurare Loro ogni bene.. ma bisogna toglierlo a questa classe dirigente e alla sinistra in siesta..

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  4. Grazie Chiara. L'ho visto anche io qui in internet, in streaming. Molto bello e vero. La storia è reale tanto da affascinare Sean Penn e farne un film. Ci metterò un post, anzi preferirei fosse Felinità a farlo che è molto più brava di me.
    Ciao e grazie Chiara
    Lorenzo

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  5. Prla e riparla e pure straparla, ma stanno tutti li sotto ad applaudire.
    Più che arte di arrangiarsi io la chiamerei arte di arrufianarsi. Credimi siamo campioni in questo. Forse l'unica vera arte degli italiani.
    Grazie Francesca, un bacione antiberlusconiano
    Lorenzo

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  6. Quando avremo davvero fame. Noi italiani siamo così purtroppo.
    Lorenzo

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