Disegni come un giorno senza sole o, se si vuole, un crepuscolo senza i naturali colori del cielo:
questa è la magnifica luce presente nelle tavole di Enki Bilal, uno dei miei disegnatori preferiti.
Le figure umane boccheggiano come pesci fuori dall'acqua
le azioni compiute sono più da macchina che non da persona.
Si può sentire il fetore di un post moderno
mondo possibile
un fine millennio a misura d'uomo dove egli lotta per sopravvivere senza
una speranza di riscatto
Lorenzo
Beh se si parla di cielo incolore qui ad Alessandria Bilal chissà cosa si inventerebbe:))
RispondiEliminaGiornata uggiosa oggi.
Mi è piaciuto aver conosciuto, tramite i tuoi post, questo disegnatore davvero interessante, molto all'avanguardia e, sotto certi aspetti, con una grande forza comunicativa.
Sei un pozzo di idee Lorenzo :))
Un bacione coloratissimo sotto questo cielo plumbeo.
Doriana
Naturalmente, mi sono documentata,leggendo la biografia e guardando alcune sue gallerie.
RispondiEliminaNon sono un'esperta, ma mi sembra di poter dire che i suoi disegni sono l'espressione di quella guerra terribile che lui ha osservato da persona coinvolta.
Belli i disegni, dove l'amore è sfigurato dalla tragedia e impressionanti quelle orme sanguinolente.
Può darsi che io abbia detto un sacco di sciocchezze, non me ne volere.
Cristiana
PS. mio marito dice che gli ricorda Milo Manara
Enki Bilal ci porta in un mondo inospitale, dove macchiane e uomini non hanno più una loro identità ,le strutture non hanno una squadratura definitiva hanno strani arrontondamenti, mentre gli umani hanno strani rattoppi ,inserti, nulla è definito , tutto in una sua malata evoluzione. Eppure non fusi insieme, convivono malamente, come questa umanità sembra vivere malamente,forse solo atti d'amore possono esserne il riscatto, ma incerto con quel sangue che sbuca da tutte le parti, quegli ambienti stranianti, tra gechi e crepe,quei corpi informi e feriti, sulla pelle come nell'anima. Bellissima l'immagine di guerra slava con quei soldati fantasma tra le rovine spettrali e l apopolazione impaurita e sgomenta, un manifesto per tutte le guerre .
RispondiEliminaUn grande scelta Lorenzo ..... da gatto, anche se tra fessure insidiose ed amanti dispertai ffffffffffffrrrrrrrrrr
Grande disegnatore! Ma speriamo che l'umanità riesca infine a riscattarsi!
RispondiEliminaDoriana guardal melio :)
RispondiEliminaA me fa impressione, ha uno sguardo gelido... da assassina.. briiiiiiiivido.
L'assassina nella nebbia.. :DDDDD
Doriana il pozzo di idee è Bilal, io sono solo un modesto contenitore:)))))
RispondiEliminaComunque grazie del complimento, sempre gentile.
Se ieri è stata una domenica uggiosa hai potuto vedere che oggi è stata invece nebbiosa:DDD
Lorenzo
Hehehhehe Francesca, mi hai fatto ridere perchè anche io ho pensato al Puttanarca!:DDDDDD
RispondiEliminaMi piace Enki B. proprio per queste visioni futuristiche e molto fantasiose ma con un messaggio sempre attuale e vero soprattutto. Non credo sia un futurologo. Come molti artisti, anche di fantascienza, attraverso appunto quuesto filone svolgono una critica molto feroce alla sociatà attuale. In questo caso la maggior parte dei messaggi è contro la guerra e l'imbruttimento di essa attraverso l'uso delle maccheni che ormai hanno fagocitato l'uomo.
Grazie del commento, baciun.
Lorenzo
Eh cristiana, mi spiace. A me piace tantissimo quel disegno, specialmente la figura femminile:)))
RispondiEliminaLorenzo
Ciao Adriano, grazie davvero del commento. E' un auspicio di tutti noi e penso anche dll'artista.
RispondiEliminala denuncia è quasi sempre anche una forma di esorcismo oltre che una spinta al cambiamento.
Ciao e a presto
Lorenzo