venerdì 4 gennaio 2013

Sdegno e incredulità



Leggo ora la notizia, presa dai quotidiani online, che il comune di Roma avrebbe inviato la parcella a una madre il cui figlio morì nel 2009 per un incidente stradale.
Questa parcella di 700 euro non sarebbe altro che le spese di pulizia strada per "pulire il sangue del proprio figlio"!
I fatti sono i seguenti: incidente stradale, un ragazzo di 15 anni cade dal motorino e sbatte violentemente il capo contro un palo della luce ( pianatato illegalmente) e muore.
Il sindaco Alemanno, tramite una ditta privata di pulizia strade, invia allora le spese di cui sopra alla madre del povero ragazzo.
Una storia assurda all'italiana, dove stupidità, insensibilità e cialtroneria hanno la meglio, magari pure con delle leggi o regole che ne sostengono l'atto.
Ecco, a questo punto due cose mi indignano profondamente: il fatto che nessun politico, finora, abbia preso in mano la situazione, e comunicato per mezzo stampa di averlo fatto;  la quasi sicurezza che il tutto sia avvenuto per "merito" di leggi fatte ad hoc dalla giunta comunale. Chi le ha promulgate? Chi non si è fatto nessuno scrupolo a inviare questa bolletta di pagamento? Nessun dirigente del comune che si ponga almeno qualche domanda?
Link notizia 

"La nostra società non è una comunità, ma semplicemente una collezione di nuclei di famiglie isolate."
Valerie Solanas

Lorenzo

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