venerdì 20 novembre 2009

Integralismo e relativismo oggi



Avere un'idea non relativista su alcuni principi fondamentali non significa essere dogmatici a tutti i costi. Questo io l'ho sempre pensato.

Se penso che il concetto di libertà debba essere un concetto universale, non negoziabile, quindi non relativo, non credo di essere un " integralista della libertà".

Detto ciò voglio però cercare di interpretare l'antirelativismo ,così di moda oggi che prende spunto dalle dichiarazioni prima del pontefice e poi da alcuni politici, alcuni intelligenti, altri invece che si sono accodati al coro che urla più forte.
Innanzitutto vediamo quasi quotidianamente che la chiesa interviene in questioni prettamente etico - politico e lo stato sembra essere passivo.

In parte è vero, molti politici obbediscono ai dettami della chiesa, in tutti gli schieramenti.
Ma non credo che tutto sia imputabile ad una debolezza dello stato a farsi garante della laicità.
Le ragioni più profonde io le andrei a cercare nell'aumento della complessità dovuto ad esempio alla globalizzazione, che ha indebolito la nostra identità e il nostro senso di appartenenza, nel dilagare della precarietà del lavoro, l'11 Settembre, il terrorismo internazionale e via dicendo.
Questi episodi, anche lunghi nel tempo, hanno minato il pluralismo e la tolleranza fra gli individui spingendoci alla ricerca frettolosa di una identità da contrapporre all'islamismo e alla Cina, riscoprendo così ( non avevamo altro! ) la chiesa, i crocefissi, la religione vista come base sociale, il cristianesimo come elemento distintivo di una costituzione europea.

Non si spiegherebbe diversamente perchè il razzismo di una Oriana Fallaci sia diventato un bestseller in tutto l'occidente e la condanna del relativismo ( a favore del suo rovescio che è il dogmatismo cattolico) da parte del Papa non trovi opposizioni, ma al contrario trovi consensi anche da parte di atei definiti per l'occasione " devoti".

Quando si vede minacciato il futuro si ricorre al passato in assenza di un pensiero " unico" per reperire nella tradizione e nella religione quelle risorse simboliche che possono arginare il senso di disgregazione e di minaccia.
Esse vengono proposte in modo integralista, sottratte quindi al vaglio della ragione diventando così verità indiscutibili, dogmi.

Il pensiero relativo viene così messo al bando, riscoprendo antiche verità che ci mettono alla stessa stregua dei popoli integralisti.


La chiesa queste cose le sa e, riproponendo la sua tradizione millenaria, approfitta dello stato di incertezza del mondo non tanto per dare una risposta alle paure del mondo, quanto per allargare la sua influenza a quanti non si sono mai sforzati alla fatica del pensiero, ben disposti a ritrovare una nuova identità e appartenenza.

Lorenzo

2 commenti:

  1. Ho visto il tuo blog di fotografia e mi sono permesso di darti due consigli. Fai delle foto veramente belle con un taglio molto personale.
    Complimenti.

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  2. Grazie Idea, bellissimo complimento, sei veramente cara.
    Anche se uno non scrive per ricevere complimenti devo dire che il tuo mi fa veramente piacere.
    Grazie ancora
    Lorenzo

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