giovedì 26 novembre 2009

La crisi è finita!




Va tutto bene.
E’ questo il ritornello del ministro dell’Economia Tremonti.
Il Paese è in ripresa, i conti tornano ma serve rigore. Così la Finanziaria che arriva proprio in questi giorni in Parlamento contiene solo tagli e tante bugie.
Nessuna risorsa per l’Italia in crisi, quella vera, fatta di operai che stanno perdendo il lavoro, di famiglie che non arrivano alla fine del mese, di poliziotti che fanno sicurezza sul territorio senza soldi e risorse, di ricercatori che non ricercano più e vanno all’estero, nel migliore dei casi. C’è un’Italia in crisi fuori dalle stanze dorate dei palazzi, quell’Italia che telegiornali e tv asservite al padrone, continuano a negare e che noi testardamente continueremo a mostrarvi.
Oggi, solo a Roma, c’erano
quattro manifestazioni.
C’erano gli operai dell’
Alcoa, davanti al ministero dello Sviluppo Economico, azienda leader nel settore della produzione in alluminio, con 3.000 operai che rischiano di perdere il posto di lavoro, in una regione come la Sardegna già in grosse difficoltà occupazionali.
C’erano i
vigili del Fuoco, a piazza Navona, senza più risorse e mezzi. C’erano lavoratori di Eutelia, davanti a palazzo Chigi, società spezzettata e venduta a pluricondannati specializzati non nel rilanciare l’economia del Paese ma nel lucrare sullo smantellamento di aziende. C’erano, infine, i ricercatori dell’Ispra, in rivolta sui tetti dell’istituto, in procinto di essere tutti licenziati da uno Stato che ormai non investe più un euro in ricerca.Noi da tempo siamo al fianco di questi pezzi d’Italia dimenticati dalla tv di regime.
E più assordante sarà il silenzio imposto dal Governo, più noi continueremo a gridare a voce sempre più in alta che in Italia le cose non vanno bene per niente.


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