lunedì 8 giugno 2009

Le ali della libertà



... alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia questa è la verità.
Sono nati liberi e liberi devono essere... e quando volano via ti si riempie il cuore di gioia perchè sai che nessuno avrebbe mai dovuto rinchiuderli.

4 commenti:

  1. Bisogna partire dal principio che quell'uccello non doveva essere tenuto in gabbia. Nessuno ha il diritto di farlo.
    Dare da mangiare ad un animale in cattivià può essere vista come un'opera caritatevole, un preoccuparsi per lui. La verità è che non abbiamo mai dato a lui la possibilità di cercarselo da solo.
    Osservare la natura, anche quella umana, nella sua dimensione naturale, cioè la libertà di agire ed autodeterminarsi, è la cosa più bella che ci sia.
    Tutto ha un prezzo, la libertà no

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  2. Lorenzo, trovo assolutamente bello e significativo questo tuo pensiero.
    Che prescinde dall'immagine comunicativa e dal significato retorico che troppo scontatamente saremmo portati ad attribuirgli.
    Talvolta le gabbie si chiudono non per avarizia d'amore, ma per un suo eccesso.
    Quello di restituire la libertà è il dono meraviglioso dell'amore consapevole.
    L'amore più grande.
    Marilena

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  3. Bellissimo questo concetto, e condivido l'aprire quella gabbia, anche se la possibilità di vivere si riduce della metà....ma quel volo, se pur breve, è la libertà.Tenerla chiusa nella convinzione che così facendo si salva una vita è il decidere per chi oltre quella gabbia saprebbe solo volare.

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  4. Hai ragione Luigi. la confusione l'ho fatta io, rispondendo a braccio.
    Spero di aver chiarito tutto nella mail.
    Lorenzo

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