domenica 28 giugno 2009

The house with no door (Van der Graaf Generator)



C'è una casa senza porta, io vivo lì;
la notte fa freddo
e i giorni sono duri da sopportare lì dentro.
C'è una casa senza tetto, così la pioggia s'infiltra,
cadendomi sulla testa mentre cerco di ponderare il tempo.
Non ti conosco, tu dici di conoscermi, può darsi che sia vero,
sono tante cose di cui non sono sicuro....
Mi chiami per nome, ma suona irreale
Dimentico come mi sento, il mio corpo rifiuta la cura.

C'è una casa senza campanello, ma tanto nessuno chiama:
talvolta trovo così difficile riconoscere
che qualcuno sia vivo fuori.
C'è una casa senza rumori; sì, c'è calma lì....
non hanno molto senso le parole
se non c'è nessuno con cui passare il tempo.
Ho imparato i miei versi, li conosco a memoria
sono pronto a raccontare
a chiunque finalmente entrerà
nel mio ordine di idee che è freddo la notte,
non sembra giusto
quando c'è quella piccola figura scura che corre....

C'è una casa senza porta ed io vivo lì;
un giorno, divenne un muro....
bene, a tutt'oggi non me ne sono ancora preoccupato.
C'è una casa senza luce, tutte le finestre sono sigillate:
sovraccaricate e forzate
ora niente è manifesto se non il tempo....

Io non ti conosco, dici di conoscermi,
può essere vero,
ci sono molte cose di cui non sono sicuro....
Mi chiami per nome, ma suona irreale,
Dimentico come mi sento,
il mio corpo rifiuta la cura ....
....non vuole aiutarmi nessuno?

2 commenti:

  1. grande testo x un grande gruppo,ottima scelta,bravissimo,buona serata.

    RispondiElimina
  2. Intenso. Drammatico. Esistenziale.
    Nel più puro stile dei VDGG.
    Adoro questo testo.
    Marilena

    RispondiElimina