martedì 23 giugno 2009

Solo se interrogato ( come è cambiata la scuola)

"Tutta la mia vita da studente è stata, se ridotta all'osso, uno star buono, schivare all'occorrenza, arrendersi subito in caso di necessità.
Parlare, naturalmente, solo se interrogato."


Pensieri di un istruttore pensando a quando era studente.

6 commenti:

  1. Daiiiiiiii, sei tu???? Carinissimooooo!!!!!!!!!!!!
    Ma che occhioni dolci!!!!!!!!!!

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  2. bello il tuo blog,è la prima volta che entro da te,grazie della tua visita,possiamo seguirci a vicenda come vuoi tu,buona serata.

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  3. Ciao Lorenzo, era davvero così la scuola di allora.
    Mani conserte.
    Seduti!.
    In piedi!
    Riposo.
    Dietro la lavagna quando si era stati discoli.
    Davanti alla lavagna quando si aveva l'incarico, in assenza momentanea dell'insegnante, di scrivere i buoni e i cattivi.
    E i banchi di legno. Quelli ancora con l'incavo per la boccettina dell'inchiostro.
    Ed il pennino.
    E la carta assorbente per asciugare le macchie.
    E il sacchetto con i sassolini per imparare a contare. O il più tecnologico pallottoliere.
    Bric-a-brac di un'altra epoca.
    Marilena

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  4. Wow, grazie Chiara. Si, sono io e grazie del carino! ehhehehe

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  5. Si Marilena, era così la scuola. Ma i sassolini non li ricordo.............

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  6. Sembra una foto tratta dal libro "Cuore",pensavo fosse proprio l'interprete di Enrico Bottini, invece sei Tu. Già vent'anni fa la scuola era ancora una cosa seria, oggi....non so proprio come definirla.

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