giovedì 27 gennaio 2011

I miei conti non tornano ( pensieri in libertà mentre intraprendo un viaggio in treno)




Io so di non saper contare.
Mi sembra già un bel passo avanti, però fino a dieci credo di saperlo fare. Quindi, posso dire con certezza che i miei conti non tornano.
Innanzitutto, iniziamo dal numero uno.
Paragonare documenti provenienti dalla Magistratura Italiana con quelli di uno stato chiamato Santa Lucia mi sembra davvero un bel regalo per il microscopico ma molto utile staterello e, soprattutto, uno dei tanti smacchi verso la Repubblica Italiana perpetuati dai due partiti al governo.
Continuando sulla numerazione, mi sembra che l'affare Fini-Tulliani sia una questione di diritto privato o, di sicuro, di etica comportamentale all'interno di un partito che, fino a prova contraria, è un soggetto privato.
Quindi i comportamenti all'interno di questo partito non scalfiscono di una virgola lo stato italiano, semmai gli appartenenti al partito stesso. Perchè allora paragonare le due vicende, Berlusconi e Fini, come se fossero sullo stesso piano?
Altro numero che non torna: perchè puntare sul comportamento etico-morale di una persona, anche se capo di un governo, e non sulla figura che ricopre, sulla sua ricattabilità, sullo spregio che, tramite il suo comportamento, offende milioni di italiani che fanno fatica arrivare a fine mese, e altri milioni che vivono onestamente con il proprio lavoro, e altri milioni di persone benestanti che vivono in modo sobrio e onesto, e altri milioni che pagano le tasse.
Rimangono così qualche migliaio di persone, che si comportano come il capo di governo....questi oggi rappresentano l'Italia perchè sono quelli a cui viene data voce e visibilità , mentre a tutti gli altri viene tolta.
Ma il metro di misura ci viene dato dal Vaticano, ed ecco spiegato perchè è importante la morale, e solo quella.
Berlusconi, usando questo metro di giudizio, ne uscirà rafforzato e diventerà un martire.

Quando si pensa ai martiri si pensa subito ai cristiani, inutile negare, la mente va subito lì, oppure alla Shoah, di cui oggi si ricorda la loro memoria.
Però mai viene in mente una donna martire, anzi oggi la donna è un "contorno dell'uomo nel mondo " , un orpello da mostrare, quasi come un trofeo di caccia, poco importa se si è pagato qualcuno per cacciarcela.
Qui, nel mio non saper contare fino a dieci, racconto di Ipazia, martire laica vissuta nel IV secolo e trucidata dai cristiani stessi. Si, perchè lei era astronoma, filosofa, matematica; sapeva contare fino a 10 in un mondo che non vedeva oltre l'uno, eppure sapeva di non sapere, proprio come un grande filosofo morto pochi secoli prima.






In questo video ogni

riferimento al post
non è casuale
Lorenzo

13 commenti:

  1. Grande Post, Lorenzo e complimentoni altrettanto x il video (sei diventato un vero maestro, l'assemblaggio è più ke azzeccato).
    All'improvviso ho iniziato a fare ank'io i conti e...non tornano neanche a me!
    Il tuo modo di illustrare la realtà di rispecchia anche nel mio, come i conti, la cui prova del nove, torna anke a me!
    Buona giornaya, Lorenzo!
    Elisena

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  2. Ops...scusa x gli errori, ma le parole corrono più in fretta della dita sulla tastiera!

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  3. Ulteriore riflessione Lò, è che le mignotte di Villa Certosa il loro lavoro lo sanno ottimamente fare, quello appunto di spremitura e mungitura (immagine di humor boccaccesco dove il malcapitato è convinto di premere e mungere, nel senso anatomico, mentre in realtà è lui ad essere spremuto e munto)ma è il satrapo che non sa fare il suo lavoro di capo del governo.
    Insomma, già che ci stiamo ristabiliamo anche i meriti ed i demeriti.
    Le mignotte fanno bene il loro lavoro, è B. che non sa fare il suo.
    Più chiaro di così?
    P.S. - Per amore della precisione MIGNOTTA è una deformazione romanesca di MIGNATTA, nome improprio della SANGUISUGA.
    Il termine con le escort (sic) berlusconiane calza a pennello: sanguisughe attaccate ad un cu..flaccido!
    E quanno ce vò ce vò!!!!!!!

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  4. P.S. - Hai notato che la parola "ONORE" in tutta questa vicenda non è mai stata nominata?
    Forse l'onore è definitivamente morto oppure, molto più verosimilmente, non lo conoscono, quindi non lo invocano.
    Almeno questo ci è risparmato!

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  5. Devo essere sincera, la prima volta che ho sentiro il nome di Santa Lucia ho pensato alla mozzarella. Ma che stato sarebbe per dargli così alto credito, addirittura il ministro degli esteri, o perlomeno la persona che dovrebbe ricoprire quel ruolo, ha indetto una riunione urgente in parlamento per mostrare le carte!
    Poi snobba in questi giorni la riunione a Davos, non intrattiene rapporti con gli stati europei, snobba palesemente gli USA e, guarda caso, il faldone con le 500 carte provenienti dalla Procura di Milano le tiene ben nascoste.
    Comunque posso dirvi che anche i suoi elettori sono stufi, ho sentito molto casi in proposito.
    Ti faccio i complimenti per la freschezza di questo scritto e per l'intelligenza che sempre ci dimostri. Bellissimo il video.
    Occhio però, non sono parole per un principe del blog( in riferimento al post sotto).
    Sul post sotto è una bella riflessione, molto aperta e da adito a riflessioni ulteriori.
    Ho poco tempo, ma mi prometto di mettere un commento appropriato.
    A presto.
    PS:
    37!!!!! :)))

    Doriana

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  6. Come afferma K.Marx, i cambiamenti sociali di una società avvengono quando una collettività,con le proprie idee e simbolismi, ha il sopravvento su un'altra collettività con idee differenti, se non opposte.
    E' quello che, a mio parere, è potuto avvenire in Italia da una ventina d'anni a questa parete, a causa dello strapotere di un individuo con un impero mediatico, appoggiato da individui senza scrupoli e con il benestare della malavita organizzata che ne ha intravisto i possibili benefici.Per il popolo che lo ha votato è diventato un simbolo, una sorta di "sogno americano", e i sogni sono duri da scalfire.
    Tutto questo fa parte delle alternanze delle società umane e a noi è capitato sto meteorite senza luce che ha impattato sulla terra in questo momento.
    Non ci resta che attendere e sperare in una rivoluzione -se non in quella con martiri- in quella culturale; attendere un leader con dirittura morale che sappia imporre un modello più umanamente etico e giusto.
    Un filmato stupendo ( mi insegnerai come si fanno? ), esaustivo di questra nostra società dei "magnaccioni", il cui simbolo sembra proprio quel gorgo senza fine.
    Cristiana

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  7. Già in epoche passate, Marilena,democristiani e socialisti ci insegnarono che cconfondere le acque era un'arma a loro favore, e il popolo ha sempre abboccato. Oggi la storia continua.
    Interessante spiegazione del termine mignotta, una giusta precisazione visto le frequentazioni nella Villa.
    La parola onore, purtroppo, viene usata come carta di credito appiccicata alla carica del momento. Se penso a certi personaggi che sono onorevoli o ministri mi viene il voltastomaco.
    Noi continuamo a dare il giusto valore al termine onore. E' quello che i nostri padri ci hanno insegnato. I loro erano diversi già allora.
    Grazie dei bei commenti e al complimento per il video.
    Lorenzo

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  8. Grazie Elisena per i complimenti, molto graditi:)))))
    Non so se sono diventato bravo, so solo che mi diverto prendendo spunto a volte dalla musica stessa oppure dalle immagini o, come in questo caso, da uno scritto.
    Menomale che sappiamo che i conti non tornano, significa che sappiamo contare.

    Lorenzo

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  9. Grazie Doriana del complimento, molto gradito:)))
    Bellissima, Santa Lucia una mozzarella:DDDD
    Magari anche di quelle blu!:)))
    Hai ragione e mi piace come l'hai esposto, una scartoffia proveniente da quel paese vale di più che 500 pagine di accuse di una Procura della Repubblica.
    Notizia di oggi, apparsa sul fatto Quotidiano, l'autenticità è solo della missiva del ministro di quel paese, non delle carte che provano la proprietà dell'appartamento. Un'altra sceneggiata del governo e, stavolta, anche del Presidente del Senato, seconda carica dello stato.

    Lorenzo

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  10. Giusta analisi Cristiana, apprezzata perchè in chiave marxista o marxiana se parliamo di filosofia:))
    Inoltre posso aggiungere che stavolta la rivoluzione culturale dovrebbe avvenire da tutto il popolo italiano. Non in chiave marxista ma in quella Hegeliana, mai come in questi tempi lo spirito di un popolo dovrebbe avere il sopravvento a difesa delle istituzioni in sè, cacciando chi le occupain modo democratico, con il voto quindi.
    Il filmato l'ho fatto con un programma chiamato Pinnacle, abbastanza facile e intuitivo da usare, anche se serve un po' di allenamento. Ti darò lezioni online:)))))))
    Grazie del bel commento, molto articolato e dei complimenti.

    Lorenzo

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  11. Vorrei, nei vostri commenti, se la cosa vi piace, che si analizzasse quello che ho scritto sul non sapere, sull'essere coscienti di non sapere, quindi motore per una continua ricerca della verità tramite la critica e non il giudizio spesso sommario.
    Grazie

    Lorenzo

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  12. Bellissimo post Lorenzo. Mi piace davvero come tu misceli la filosofia con i fatti quotidiani e ci porti per mano, in modo semplice, raffinato ma non semplicistico, attraverso le vicende di tutti noi.
    Quando scrivi in questo modo sei davvero originalissimo.
    Io purtroppo non mastico molto di filosofia, ma mi ricordi Socrate, con la famosa frase io so di non sapere.
    Tu riprendi spesso questo filosofo ateniese e lo rendi attuale, perchè, forse, attuale è la sua filosofia.
    Tutti credono di sapere, di tutto e di tutti, quando invece non riusciamo davvero a contare oltre l'uno ( non c'era un filosofo che parlò dell'UNO?).
    Ci manca la curiosità e quel tanto che basta di umiltà nell'ascoltare gli altri per imparare, oppure sforzarci nell'apprendere. Ma bisogna aprire gli occhi per far questo e mi sa che i tempi oggi non sono certo a favore.
    Ti rispondo anche del post precedente e concordo in pieno. Troppe banalità dette proprio da chi banale non dovrebbe essere, perchè alcuni di questo hanno in mano il destino di noi italiani.
    Ma, a quanto pare, sono lì solo per il proprio destino.

    Doriana

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  13. Grazie davvero dei complimenti, molto belli.
    Vedo che sei attenta a leggere i miei post, sei un'ottima lettrice.
    C'era un filosofo che parlava dell'uno, ed è stato Parmenide. Egli pensava, come molti ancora oggi, che il tutto faccia parte di un'unica cosa, che la molteplicità è solo una illusione. In poche parole l'essere è immutato e immutabile.
    Famosa la sua frase: L'essere è, il non essere non è". A questa teoria si oppose con forza Aristotele, dove invece egli afferma che tutto è mutabile. Io concordo con quest'ultimo.
    E' vero Doriana, manca la curiosità, il dubbio anche. Tutti pensano d'avere la verità in tasca quando invece non sanno contare oltre l'uno.
    Grazie del tuo commento, a presto

    Lorenzo

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