martedì 22 dicembre 2009

Informazione e pubblicità


Io penso che non esistano più le cose al di là delle parole, che esista un mondo al di là della descrizione del mondo stesso.
Quello che ci appare in televisione è pura descrizione.
L'informazione è una parola che non sta più al suo posto, perchè nel mondo dei media l'informazione è costruzione.
Non solo perchè i grandi condottieri del mondo non esisterebbero se i media non ce li proponessero di continuo, ma perchè un enorme numero di azioni non verrebbero compiute se il mezzo televisivo non ne desse notizia.
Dirò di più, spesso la notizia viene data ancora prima che venga compiuta, quindi o è propaganda oppure una non notizia, una descrizione di intenti.
Oggi le cose del mondo accadono perchè vengono comunicate e il mondo che ci viene comunicato è quello che abitiamo.
Non più un mondo di fatti e poi linformazione, ma un mondo di fatti per l'informazione.
Solo il silenzio restituirebbe al mondo la sua originalità.
Ma questo non può più succedere, pena l'impotenza, dove non è più possibile discernere il vero dal falso, non perchè la televisione mente, ma perchè nulla viene più fatto se non per essere telecomunicato e poi magari smentito.
Il mondo è la sua narrazione.
religione, politica, mercato, guerra, gioie, dolori, morte, sono descriti lì e da lì impariamo come si prega, anche come si deve vivere un Natale.
Quello è il nostro ambiente, anche quando non la vediamo, percè intorno a noi vivono persone che la vedono ed è visibile il loro apprendimento verificabile nel loro atteggiamento.
Nelle discussioni si parte o si arriva o si usa come "veritas" o come fonte ispiratrice la TV.
Ciò che pochi dicono è oggetto di apprendimento per molti .



" I fatti contano infinitamente meno delle loro descrizioni"
Heidegger
Lorenzo

2 commenti:

  1. Ottimo film, semplice e fantasioso per smascherare molte delle pseudo certezze in circolazione. miaaaaaooooooo

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  2. Si fel, un film semplice ma girato con la maestria di Peter Weir, per me uno dei migliori registi in circolazione e capostipite di quella scuola australiana che ancora oggi fa cultura.
    Questo film mi è sembrato consono con il post che avevo scritto.
    Grazie del commento Fel
    Lorenzo

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