mercoledì 20 gennaio 2010

A quando il microchip sottocutaneo??



Leggo da televideo, in questo momento, che il ministro Brunetta ha favorito, con un provvedimento, il possibile invio di SMS da parte della scuola al genitore quando lo studente risulta assente.
Premetto che come genitore possa farmi piacere ma io mi rifaccio sempre ai principi perchè vorrei che anche mia figlia facesse lo stesso. I principi sono uguali per tutti, le leggi ad personam no:)
Due critiche, una alla persona del ministro, molto semplice, elementare, come la sua mente: perchè al termine dell'intervista è ricomparso il suo sogghigno da frustrato mentre diceva"... mi dispiace per gli studenti...."?
Ma non mi vanto di questa critica...è troppo facile farla.
L'altra invece è di merito ( ovviamente non la rivolgo al ministro, troppo difficile...per lui), di principio.
Ma i ragazzi, i nostri ragazzi, hanno o no il diritto di sbagliare ???
Hanno il diritto di non essere controllati " elettronicamente" e poter sbagliare per poi essere naturalmente sgridati o puniti adeguatamente ed equamente dai propri genitori.
E' un fatto di libertà personale; voglio che mio figlio sia libero di sbagliare ed io devo lottare affinche impari a sorvegliarlo. Perchè il prossimo passo potrebe essere un microchip sotto la pelle......in nome, ovviamente, dell'educazione dei giovani.

Lorenzo

2 commenti:

  1. Non so come siamo sopravissuti in tutti questi anni senza cell, senza essere rintracciabili sempre senza chiedersi dove sei anzichè il desueto come stai ...... ggggggggrrrrrrrr

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  2. Oh lo so Eli che era una battuta ma con un fondo di verità che io concordo appieno, gli insegnati spesso non fanno il proprio dovere.
    Hai proprio colto il centro del problema Eli, come Marilena dicendo che tuo figlio aveva sempre con sè una scheda ( noi avevamo il gettone!). Meno controlli immediati ma più fiducia, dovuta all'educazione che abbiamo impartito ai nostri figli,al dialogo.
    Un bacio gettonesco.

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