giovedì 21 gennaio 2010

La geografia, questa scocciatura...




Dopo il terremoto di Haiti sono lì che parlo con mia figlia dove si discute di aiuti umanitari.
Ad un certo punto le chiedo, ma dove è Haiti? Muta come un pesce, risposta " aspetta guardo su Google" " ma io lo so dove è, volevo vedere se tu lo sapevi" " no, non lo so ma dopo aver visto su Google lo saprò!".
Questo dialogo da un punto di vista logico-formale non fa una grinza, uno non sa una cosa, sa dove andarla a cercare e poi lo saprà. Premetto che lei fa terza liceo scientifico, va bene a scuola ed è abbastanza studiosa, ma la geografia non la ha mai saputa, fin dalle elementari.
Perchè?
Perchè mai fatta nonostante sia stata fra le materie di studio.
Alle elementari proprio mai fatta, alle medie una ricerca lunga un anno rispettivamente di una regione, una nazione europea, un paese extraeuropeo. Quindi sa tutto sulla Toscana, sulla Francia e sul Giappone ma non ha idea dove sia il Canada, dove sia Benevento o la Polonia, tanto c'è Google,questo ha imparato.
Leggo oggi su Repubblica che la geografia sparirà dai programmi ministeriali.
Come padre sono contento di avere una figlia all'avanguardia, ma qualche interrogativo me lo pongo.
La Geografia è stata , per me, il motore dell'avventura umana.
Quella voglia che è nata dai vari Cristoforo Colombo della storia fino ai tecnici della NASA nelle missioni Lunari.
Vedere e riportare sulle mappe quello che c'è oltre, l'inesplorato, il non-ancora-visto-e-scoperto, questo hanno fatto gli uomini.
Ci sono stanze nei palazzi medievali di tutta Europa dedicate alla Geografia, alle mappe, al mondo. Ne sono piene i municipi delle città medievali, palazzo della Signoria,Roma, il Vaticano, a Venezia,Amsterdam, la malmaison di Napoleone alla periferia di Parigi ecc...
L'importanza della Geografia è stata inimmaginabile nella crescita del mondo moderno, ha fatto muovere gli uomini.
E ora, con un colpo di spugna, in Italia, un ministro della pubblica istruzione che non sa nemmeno dove stia di casa la scuola toglie dalle mappe della cultura la Geografia per sostituirla con.....Google.

Lorenzo

8 commenti:

  1. Quando andavo a scuola, e ti premetto che il mio titolo di studio è quello di licenza media inferiore, avevo una prof strordinaria che mi insegnava la geografia direttamente dalle cartine politiche e fisiche. Sapevo apprendere molto in questo modo. Dall'arte alle industrie, dalla storia all'economia e imparavo con una semplicità estrema. Quando mio figlio ha compiuto 13 anni, gli ho regalato un bellissimo mappamondo, così, lui stesso poteva "comprendere" meglio la vastità degli oceani, la distanza da Roma, per lui punto di riferimento, dal resto del mondo. Unitamente al mappamondo c'era l'atalante, mitico, con i riferimenti di meridiani e paralleli, fusi orari, nomi ben distinti di monti, città etc.etc. (o perbacco, mi è tornato il raffreddore)! E la storia, invece, gli veniva insegnata dapprima con i cartoni animati e poi attraverso il filo conduttore politico religioso!
    Ma non è da adesso che c'è l'Accademia della Crusca, c'era già da tempo, presso questa si sono laureati con la lode i nostri migliori politici!

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  2. Aboliamo la scuola e la facciamo finita!

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  3. La scuola da anni, troppi anni, sta sciovolando verso l'insegnamento del nulla, niente a memoria, niente geografia, niente disciplina, niente, niente ...... che tristezza

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  4. Verissimo Miryam e poi tu lo sai molto meglio di me perchè insegni. Io penso che in fin dei conti questo governo sappia guardare bene nella pancia degli italiani. Se io mi mettessi in piazza e dicessi che la scuola fa schifo, la sanità pure, che bisogna abolire le materie inutili e solo studiare quello che ci danno lavoro, a che serve il latino ecc... strapperei molti applausi!!
    Questo sta facendo questo governo.
    Grazie del commento Miryam sempre molto gradito.
    PS: nel blog la compagnia delle lettere, il salotto creato da poco dove si parla di tutto, si parla di caffè, da buona napoletana hai da dire qualcosa?:DDDD
    Ciaoo a presto
    Lorenzo

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  5. Anche io Eli ci studiavo sulle cartine geografiche e pure in quelle mute, ricordi?? Ci facevano indovinare le città.
    Anche a mia figlia ho regalato l'atlante quando faceva le medie, sperando che la sua prof glielo facesse usare..ma nisba. Menomale che lei ha un pò di curiosità e spesso lo sfogliavamo insieme.
    Ora ha una età che sfoglia l'elenco sul cellulare dei fidanzati!!!ARGHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!
    Ma Roma è il centro del mondo? Ahh si mi pare di averlo letto su qualche libro di storia:DDDD

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  6. Vero Fel, dici bene, la scuola sta andando verso il nulla. Non so di chi sia colpa, sicuramente anche un pò l'abbiamo noi genitori.
    Grazie del commento
    A presto

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  7. Cetto che conosco il tram dei desideri Eli!!!!
    Desiderio che arrivi, che non ci sia da cambiare a Porta Maggiore, desiderio che passi prima o poi.
    La polenta la mangio anche con lo zucchero!Qui si usa. E poi dimentichi la cioccolata piemontese!! Ehh qui non si scherza! hehehhehe
    Ciao bellissima romana che però beve il caffè al vetro

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  8. Nooo Lorenzo, il caffè scaldato va bene solo nel latte e caffè!:))) Le lingue di suocera invece sono buone!!
    Concordo con lo spirito del tuo post, sono daccordo. Bisogna però tenere conto dei cambiamenti in atto nella nostra società adattando la didattica di conseguenza.
    Ma una cultura di base ci deve sempre essere, che spazi un pò in tutte le direzioni.
    Fel hai ragione!! Concordo nell'abolizione del nozionismo ma imparare cose a memoria io sono perfettamente daccordo.

    D'in su la vetta della torre antica
    passero solitario, alla campagna cantando vai finchè non more il giorno......e... non la ricordo più!
    Doriana

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