martedì 5 gennaio 2010

Casualità





C'e sempre stata una casualità nei pensieri umani
C'è sempre stato uno spirito negli uomini, segmenti casuali di codice e sinapsi per poi formare protocolli imprevisti.
Del tutto inattesi questi radicali liberi generano richieste di libera scelta,creatività e persino la radice di quella che potremmo chiamare un'anima.
Perchè quando siamo lasciati al buio...cerchiamo la luce?
Perchè se siamo in uno spazio vuoto e lasciati lì..ci cerchiamo fra noi piuttosto che restare soli?
Come spieghiamo questo comportamento?
Solo segmenti casuali di codice genetico, o è qualcosa di più?
Quand'è che uno schema percettivo diventa coscienza?
Quand'è che la ricerca " diversa" diventa la ricerca della verità?
Quando è che la verità di un'altra persona diventa la particella amara di un'anima?

Domande a cui io non so rispondere, ma so di cosa si tratta: della mente umana.
Questa imprevedibile mente che genera interi segmenti di coscienza o percezione della libertà.
Il confine fra libertà e coscienza è però labile.
Non ci sono regole fisse per questo, rendiamocene conto.
A volte parlarne mi mette paura.

Lorenzo

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