lunedì 7 febbraio 2011

Riflessione partendo da Platone per arrivare......lo direte voi.



Platone ha scritto che " si può perdonare un bambino che ha paura del buio, ma non un adulto che ha paura della luce. Questa è la vera tragedia"

E allora cosa significa essere adulti?
E' l'idea che uno ha di sè che ci differenzia dai bambini.
Gli uni non sono migliori degli altri, spesso, nel libero ragionare, si dà la colpa ai grandi, ci prendiamo le colpe, giuste o sbagliate che siano, lasciando fuori i nostri figli. Ma, alla fine, in pratica, è contro di loro che ci muoviamo, timorosi che ci rubino i nostri spazi.
Spesso si parla di Alienazione. La parola significa essere lontani, trovarsi altrove, ma questa alienazione riguarda, a mio giudizio, solo noi adulti; i bambini ne sono fuori, semmai hanno delle paure, più che comprensibili direi.
E allora se siamo alienati, se ci troviamo " fuori da questo mondo" dove siamo? Siamo appunto in una dimensione fanciullesca, ancora immatura. Abbiamo paura del buio e ci perdoniamo rimanendo in questo stato adolescenziale, rendendoci felici dei " giochi" che questa società ci mette a disposizione. E qui l'affaire Berlusconi ci sta tutto dentro.
Continuamo ad essere spettatori perchè, come gli animali, non sappiamo cosa dire, cosa aggiungere a questo mondo. Creiamo, costruiamo, progettiamo, ma aggiungiamo materia alla materia; l'intelligenza umana non si esprime con un grattacielo o una diga, ma con il sapere che questo progetti saranno una volta terminati, condivisi da tutti. E questo non lo facciamo, anzi, lottiamo per la paternità di quest'ultimi.
Lottiamo per una paternità di un ponte e non sappiamo essere padri con i nostri figli, tralasciando di tramandare quel sapere che andrebbe invece cumulato di generazione in generazione affinchè una società diventi davvero adulta e possa, allora, guardare la luce ricordandoci di quanto eravamo stupidi ad avere paura del buio.

Lorenzo

13 commenti:

  1. Ma perchè noi alienati stiamo lottando?
    Ci siamo persi Lori. Persi in modo devastante.
    Un bacio
    Elisena

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  2. Questo post Elisena è riferito all'umanità intera, in special modo al mondo occidentale.
    Ecco, in questo mondo ci siamo persi. Non riusciamo più a trasmettere la sapienza, ma solo rancore e problemi irrisolti.
    Ovviamente non è riferito a me a te e a tutti singolarmente, ma a noi come comunità.
    Noi stiamo lottando, sempre e nel quotidiano, ma a volte gli sforzi dei singoli si perdono nella moltitudine ormai statica vecchia di questa società.
    Siamo in pochi Elisena, troppo pochi a prendere coscienza che è da oggi che bisogna rimboccarci le maniche, iniziando, come abbiamo fatto noi, con i nostri figli.
    Iniziare dalle piccole cose, quelle di tutti i giorni, per dimostrare rispetto, onestà, osservanza delle regole, dialogo e diritto anche al silenzio se ce n'è bisogno.
    In questo noi padri stiamo fallendo.
    un bacio anche a te.

    Se io e te siamo alienati allora che devono dire quelli che non vedono al di là del loro naso?:DDD

    Lorenzo

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  3. Se non vedono che motivo hanno di lottare?
    La mia è solo ironia, Lori, perchè sono veramente incazzata x tutto ciò che accade intorno a noi!
    Uno strabacio!
    Elisena

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  4. infatti non lottano e si alienano:)))))) Alienando pure i loro figli.
    Ma avevo capito l'ironia e sono stato al gioco approfittando anche per spiegare meglio il post.
    Visto che crivo invece che scrivere è meglio ogni tanto puntualizzare. Hehhehehhehehe
    Anche io sono incazzato e queto post credimi lo è e molto anche.
    Ciaooooo

    Lorenzo

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  5. Se non ricordo male,Platone criticava l'educazione spartana e proponeva un'educazione che abbia al primo posto la saggezza e la giustizia.
    Se si affacciasse al mondo odierno, inorridirebbe,povero Platone!
    Il buio? Un po' lo temo, inteso come l'incognito che può capitare in ogni istante e oscurare tutta la luce che siamo riusciti a conquistare con fatica, fiamma dopo fiamma,led dopo led.
    Penso anch'io che l'egoismo sia il nostro peggior difetto, un egoismo che nasce dalla paura di essere sipraffatti e che ci tarpa le ali, mentre i nostri i figli, o nipoti,avrebbero bisogno di avere una visione a 360 gradi, una visione improntata sui valori dell'umanismo.
    Cristiana

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  6. Verissimo Cristiana. Nei dialoghi de la Repubblica indica come repubblica ideale quella governata dai filosofi, intesi come i sapienti di una società.
    Se ci fosse Platone oggi si ripeterebbe la storia di Socrate, solo che invece della cicuta gli propinerebbero Bruno Vespa per una serata intera:))))
    E' normale avere paura del buio, dell'incognito, dell'inesplorato. L'importante, oltre a prenderne coscienza, è affrontarlo con la giusta capacità individuale. Anzi, l'importante è affrontarlo.
    Concordo anche sui valori dell'umanismo, che sono poi quelli della solidarietà e del senso di comunità.
    Bisogna però abbandonare quel tanto di individualismo, e qui in Italia è alla massima potenza, affinchè si possano ritrovare quei valori comuni che Kant chiamò i valori universali, senza invece limitarci a piangere sulle nostre perdite.
    Ciao, un bacione

    Lorenzo

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  7. La vera tragedia è che in quest'epoca si perdona tutto anche ciò che non andrebbe assolutamente perdonato.
    Le vicende del governo italiano parlano chiaro.
    Si perdona, si sminuisce, si depenaliza: è tutto ridotto a un gioco, ad un reality.
    Dove sono gli adulti, Lorenzo?
    Gli adulti di quest'epoca sono parodie di adolescenti, si atteggiano e si propongono come tali.
    Fratelli maggiori o amici dei propri figli, a cui non trasmettono nulla se non quel loro vuoto esistenziale riempito di oggetti e di apparenza.
    Un pauroso regresso.
    Che non è alienazione, che quella è ancora una cosa seria, ma rozzo abbrutimento primordiale, azzeramento delle proprie capacità cognitive ed interpretative, sottosviluppo mentale e decerebrazione cancerosa progressiva.
    Nani, nell'animo e nell'intelletto!
    Corpi senza anima e senza ombra.
    Cosa possono insegnare ai loro figli?
    Marilena

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  8. L'alienazione è una cosa seria che si dà alle persone serie:)))
    Battute a parte, l'alienazione è si una cosa seria, sempre, anche per quelle persone che finora hanno giocato a fare i bambini, per convenienza, forse per stupire e tirarsi fuori dalla massa,forse per emulazione, sinceramente non saprei.
    So solo che l'alienazione è si seria come seria è la situazione attuale.
    A forza di giocare a nascondino nessuno avrà poi la forza di uscirne. e questa è alienazione collettiva.
    Si persona tutto in questa società del perdonismo sfrenato, senza più distinguere fra peccati occasionali e peccati perpetrati nel tempo, senza distinguere se per fame o per gloria, se per bisogno o per spreco.
    Ma a chiedere persono sono i bambini, non dovremmo essere noi. Noi dobbiamo solo agire e dimostrare che gli eventuali errori erano una caduta di stile, un momento no, uno smarrimento, in cui tutti possiamo cadere, ci mancherebbe.
    Forse sarebbe ora, davvero, di capire perchè i bambini quando salgono nelle giostre, come già ho risposto nel post precedente, salutano ad ogni giro i genitori. Quel giorno saremo diventati tutti grandi perchè avremmo capito che vogliono un saluto di ricambio da un adulto.
    Grazie del bel commento

    Lorenzo

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  9. Speriamo che al più presto salga maestoso un moto di riscatto morale e civile tale da fare veramente luce, tanta luce.

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  10. Il buio è anche quello che ci siamo lasciati alle spalle alienandoci da certi valori positivi che sono stati gettati insieme a quelli negativi legati alla paternità.
    In quest'ottica ci stiamo (www.paternitaoggi.it)impegnando per (ri)scoprire e tramandare alcuni aspetti che secondo noi sono necessari qualunque futuro riusciremo a trasmettere ai nostri figli.

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  11. "ci fosse Platone oggi si ripeterebbe la storia di Socrate, solo che invece della cicuta gli propinerebbero Bruno Vespa per una serata intera:))))"... non la smetto più di ridere... 'nnaggia Te!
    Allora Platone ci troverebbe molto scaltri.

    Scherzi a parte. Il male italiano di oggi penso sia dovuto a tutto ciò di cui parli. Quell'essere rimasti adolescenti,intestarditi nel volere recuperare una gioventù che ci è stata negato di vivere a modo Nostro, da genitori fossilizati in quel perbenismo ipocrita e oscurantista dell'apparire. L'educazione spartana a cui fa cenno Cristiana.
    Ecco perchè vediamo i figli come usurpatori del Nostro spazio, perchè ci pare finalmente liberatorio il modello comportamentale della attuale classe dirigente. Fuoriuscita da ambienti giustamente emarginati, perchè loschi e peccaminosi. Finalmente "giovani" come avremmo voluto essere, senza freni e inibizioni, dove ogni legge è solo di ostacolo alla Nostra libertà, anche essa nemica del nostro vivere.
    La saggezza non è dote dell'età, incontro sempre più giovani saggi e vecchi rimbecilliti.
    Naturalmente ho usato la terza persona plurale perchè inesorabilmente facciamo parte di questo sistema bacato, pur deplorandolo.
    La soluzione?... Chissà perchè ultimamente penso che la ghigliottina ha rimesso al loro posto molte teste alienate :))

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  12. In quel caso allora accetterebbe l'invito di fuggire di Fedone:DDD
    Una tesi interessante Francesca. In pratica noi adulti difendiamo altri adulti, anche contro la legge, per difendere quel senso di libertà che ci siamo conquistati anche oltraggiando la legge, e non lasciamo spazio ai giovani.
    Credo che tu abbia proprio ragione e dai una risposta anche alla mancanza di spazio verso i nostri ragazzi.
    Grazie di questo bel commento

    A presto.
    Lorenzo

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