lunedì 13 luglio 2009

Il nuovo candidato

Non so se sorridere o piangere per questa candidatura.
Mi sembra di vedere l'elettorato leghista quando si esaltava per l'annuncio che la lega lombarda sarebbe diventato un partito, per fermare "Roma ladrona".
Iniziò in quel periodo uno scadimento a livelli mai visti della politica italiana.
Discorsi basati sui luoghi comuni, sulle paure della gente (molte infondate), sui politici corrotti ( si ma quali e da che parte stavano?).
Allora, come adesso, si vedevano fronde di camicie verdi esultare, cartelli di ogni tipo, dove gli istinti più bassi di un fantomatico popolo del nord, inneggiava all'indipendenza.
Mancavano i rutti e le scoreggie e poi il parco nordico era ben rappresentato.
In queste ore vedo le stesse cose da parte del popolo di sinistra (?).
Si, mandiamoli a casa tutti, io concorro contro il nulla, io rappresento la gente.
E l'elettorato che fa? annuisce, concorda, tutti contenti.
Ma stiamo parlando di un partito! Non è una manifestazione, se quel partito non piace basta non votarlo.
Dico così perchè io sono abituato a ben altre battaglie, un pò più serie.
Innanzitutto mi piace vedere le cose come stanno nella realtà, e la realtà è questa:
1)La cosa fa già sorridere, non fosse altro perchè Grillo, per potersi candidare, dovrebbe fare la tessera del Partito Democratico.
2) entro le ore 20.00 del 23 luglio Grillo dovrebbe depositare la sua candidatura sottoscritta da almeno il 10% dei componenti l'Assemblea Nazionale uscente, oppure, da un numero di iscritti compreso tra 1500 e 2000, distribuiti in non meno di cinque regioni, appartenenti ad almeno tre delle cinque circoscrizioni elettorali per il Parlamento europeo.

Ora, vi sembra quella di Beppe Grillo una proposta concreta?
Io penso proprio di no. Aggiungo che finirà che ritirerà la sua candidatura accusando di scarsa democrazia il PD.
Ma quello che mi preoccupa è che nessuno ricorderà a lui che le regole sono queste, frutto di un congresso, proprio per evitare caos misto a populismo..proprio come nella Lega Lombarda.
Se la sua candidatura fosse una cosa seria, si sarebbe iscritto, ne avrebbe parlato prima con la direzione, avrebbe raccolto le firme come da regolamento, ma soprattuto avrebbe dovuto spiegare a noi le sue idee, perchè io ancora, a parte le accuse a tutti e a tutto, non le ho capite.

3 commenti:

  1. Infatti è un segretario di quel tipo che io sono alla ricerca, altrimenti addio al PD, da parte mia ovviamente.

    RispondiElimina
  2. Io concordo, è l'nico modo per dare vita ad un partito morente

    RispondiElimina
  3. Si Lorenzo, ma bisognerebbe fermarsi un pò ed ascoltare ciò che dice l'urlatore di turno...Beppe Grillo lo conosciamo bene, non è certo da oggi che ci informa sugli abusi dei potenti, industriali, bancari, politici ecc.ecc.
    Lo chiamano "comico" perchè dice sgradite verità caricate dalla sua ironia, hanno paura di lui...se la gente non ridesse più per come dice le cose e cominciasse a capire ciò che dice? E' questa la folle paura dei politici. Lo chiamano populista...magari lo fosse, non saremmo nella melma in cui sguazziamo tutti.Poi, scusami, perchè Grillo non è degno d'entrare nel PD? E' dato solo ai Mastella parlar male di un partito e poi farne parte? Non Ti sembra un atto dittatoriale quello di non accettare la sua candidatura? Perchè non accettano la sfida?

    RispondiElimina