"L'amore non potrà mai essere descritto alla maniera del cielo o del mare o di un altro qualsiasi mistero: è l'occhio col quale vediamo, è il trasgressore nel santo, è la luce all'interno del colore." Tom Tom ( Jeremy Davies) protagonista di The million dollar hotel
Ciao Lorenzo, è questo uno dei miei film preferiti. Splendida storia d'amore, sulla diversità e l'emarginazione. Splendida l'interpretazione di Mila Jovovich. Bellissima la frase che hai posto sotto il video. Marilena
Il film mi è piaciuto molto. Deve piacere il genere, la tecnica del regista, la sua poesia. Questo film parla si un immaginario hoteldove vivono persone sole o emarginate, ognuno con le sue storie. Storie che si intrecciano ma che non riescono a fondersi, e forse, secondo il regista, è giusto così, troppo belle e troppo originali. Nemmeno l'amore riesce ad unirle queste storie, nonostante i protagonisti lo provino. Personaggi forti che esprimono una debolezza di fondo, l'incomunicabilità con il mondo. Questa incomunicabilità è ben rappresentata da Mel Gibson. Poesia, musica, sentimento, tutti miscelati in questo hotel, dove si ha una panoramica d'insieme solo con il suicidio del protagonista, dove i lregista ci fa vedere dall'esterno le varie vite che scorrono dalle finestre, sequenza bellissima. Si può fare fatica a seguirne la trama, ma è come un album dei Pink floyd, devi ascoltarlo tante volte per vederne tutti i colori o la faccia nascosta della luna.
Ciao Lorenzo, è questo uno dei miei film preferiti.
RispondiEliminaSplendida storia d'amore, sulla diversità e l'emarginazione.
Splendida l'interpretazione di Mila Jovovich.
Bellissima la frase che hai posto sotto il video.
Marilena
Non l'ho mai visto questo film, ma deve essere bellissimo.
RispondiEliminaBello il post e la frase finale
Il film mi è piaciuto molto. Deve piacere il genere, la tecnica del regista, la sua poesia.
RispondiEliminaQuesto film parla si un immaginario hoteldove vivono persone sole o emarginate, ognuno con le sue storie. Storie che si intrecciano ma che non riescono a fondersi, e forse, secondo il regista, è giusto così, troppo belle e troppo originali. Nemmeno l'amore riesce ad unirle queste storie, nonostante i protagonisti lo provino. Personaggi forti che esprimono una debolezza di fondo, l'incomunicabilità con il mondo. Questa incomunicabilità è ben rappresentata da Mel Gibson.
Poesia, musica, sentimento, tutti miscelati in questo hotel, dove si ha una panoramica d'insieme solo con il suicidio del protagonista, dove i lregista ci fa vedere dall'esterno le varie vite che scorrono dalle finestre, sequenza bellissima.
Si può fare fatica a seguirne la trama, ma è come un album dei Pink floyd, devi ascoltarlo tante volte per vederne tutti i colori o la faccia nascosta della luna.