giovedì 10 settembre 2009

Il Giornale, la voce contri i giudici antimafia
















E' partita la nuova campagna per screditare i giudici palermitani antimafia, come si fece all'epoca con G.Falcone.
Riporto un passaggio tratto da L'antefatto di M.Travaglio:

"Non la pensa così Il Giornale della famiglia Berlusconi, diretto da Vittorio Feltri, che della democrazia ha un concetto, diciamo così, un po’ originale. Oggi ha sbattuto in prima pagina, come una notizia scandalosa, la partecipazione (peraltro silente, in veste di semplici osservatori) di Ingroia e Scarpinato al nostro forum. Titolo: “Due giudici antipremier in redazione. Nel nuovo giornale di Travaglio & C. Ingroia e Scarpinato tengono a battesimo Il Fatto, un quotidiano che fa dell’antiberlusconismo la propria linea editoriale. E poi pretendono che crediamo alla favoletta dell’imparzialità dei giudici”. Nell’articolo di Antonio Signorini, si legge una carrettata di balle: tipo che Il Fatto sarebbe “il giornale dei dipietristi”, “dichiaratamente giustizialista”, “un soggetto tutto politico emanazione di un pezzo di sinistra, quella giustizialista, che si riconosce nell’Italia dei valori”, “il nascente quotidiano vicino al movimento di Antonio Di Pietro”, “all’assemblea del quotidiano vicino a Idv, i magistrati Ingroia e Scarpinato lanciano l’allarme democratico”.

Il poveretto non sa che i due magistrati si sono limitati ad assistere a una parte del forum, senz’aprire bocca. Ma, soprattutto, non sa o finge di non sapere che il Fatto Quotidiano, come ha ribadito il direttore
Antonio Padellaro ieri, “ha una sola linea politica: la Costituzione della Repubblica Italiana”. E’ comprensibile che due magistrati nella redazione di un quotidiano che si ispira alla Costituzione sgomentino certa brava gente. Stiamo parlando del Giornale di proprietà di Paolo Berlusconi, noto pregiudicato per corruzione e altri reati, e diretto da un tizio, Feltri, che ha difeso amici della mafia come Andreotti, Contrada, Dell’Utri e così via. Ma soprattutto ha fatto o fa scrivere sui suoi giornali noti pregiudicati per reati gravi, come Vittorio Sgarbi (sei mesi per truffa allo stato), Paolo Cirino Pomicino (corruzione e finanziamento illecito), Gianni De Michelis (corruzione e finanziamento illecito), Francesco de Lorenzo (associazione per delinquere e corruzione),Gianstefano Frigerio (corruzione, concussione, finanziamento illecito), Renato Farina (ha patteggiato 6 mesi per favoreggiamento nel sequestro Abu Omar ed è stato espulso dall’Ordine dei giornalisti perché a libro paga dei servizi segreti). E personaggi comeLuciano Moggi (5 anni di interdizione dalla giustizia sportiva, 1 anno e 6 mesi in primo grado per violenza privata e minacce, imputato al Tribunale di Napoli per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva). L’altro giorno, per dire, Il Giornale ha affidato il ricordo di Mike Bongiorno a Fedele Confalonieri (rinviato a giudizio per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset e di nuovo indagato a Milano nell’inchiesta Mediatrade prossima alla conclusione)."

5 commenti:

  1. Bè, un altro direttore da cambiare al più presto quello de il Fatto...povero "nibelungo" quanti grattacapi che gli danno tutti...ora chi glielo dirà che il Fatto non è sovvenzionato dalla politica inquanto giornale indipendente che conta sugli introiti della sola vendita dei giornali?
    Lo vogliono morto!! Non hanno cuore,anzi mirano a fargli scoppiare il suo!!

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  2. Comunque ha ragione antonio signorini, il successo di Travaglio è l'antiberlusconismo e voi di sinistra senza Berlusconi non sareste nulla.
    Per sinistra intendo dal PD a Di Pietro. Almeno Bertinotti non si fa più vedere e non ha mai attaccato Berlusconi in questo modo becero.

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  3. Il successo di Travaglio è l'antiberlusconismo, in questo momento, per due ragioni:
    -è un vero giornalista, attento a chi sta al potere.
    -E' l'unico vero antiberlusconista.

    Non penso tu abbia capito comunque.

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  4. Però una cosa vera anonimo l'ha detta..mai in Italia ci fu un Presidente del Consiglio di destra tanto amico del Presidente della Grande Madre Russia, Berlusconi è grande amico del compagno Putin.
    Poveri anticomunisti che triste realtà stanno vivendo :DD

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  5. Beh più che compagno Putin mi sembra compagno di merende.....e magari qualcosa d'altro.

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