giovedì 17 settembre 2009

L'Eutidemo



L'Eutidemo di Platone è innanzitutto una rappresentazione vivacissima e caricaturale del metodo eristico dei sofisti.
L'eristica è l'arte di battagliare a parole e di " confutare tutto quello che via via si dice, falso o vero che sia".
Gli interlocutori del dialogo, i due fratelli Eutidemo e Dionisodoro, qui si puo intavvedere perchè sto scrivendo questo post molto attuale, si divertono a dimostrare, per esempio, che solo l'ignorante può apprendere e, subito dopo, che invece apprende solo il sapiente; che si apprende solo ciò che non si sa e poi che si apprende solo ciò che si sa e via così.
Il fondamento di simili esercizi è la dottrina ( difesa sai Cinici, dai Sofisti e dai Megarici) che non è possibile l'errore e che qualsiasi cosa si dica, perchè si dice cosa che è, quindi vera.
Berlusconi dice che è tutto un complotto, lo dimostra a parole , con i dialogoi, quindi è, quindi è vero !! (Vedi Gorgia ).
Al che Socrate oppone che in questo caso non ci sarebbe nulla da imparare, e a ben ragione! E nulla da insegnare e la stessa eristica sarebbe inutile.
Socrate a questo punte dice il famoso discorso sulla filosofia, dove la definisce "L'uso del sapere a vantaggio dell'uomo"
La filosofia è l'unica scienza in cui il fare coincide col sapersi servire di ciò che si fa, cioè l'unica scienza che non solo produce conoscenza ma insegna ad utilizzare per il vantaggio e la felicità dell'uomo le conoscenze stesse.

Mi pare abbastanza evidente che oggi viviamo in un mondo in cui la comunicazione, specialmente televisiva, sia di tipo euristico - sofista, ma in un solo senso!!
Tutto ciò che si dice è vero e inconfutabile, divenentando così verità incontrovertibili.
La parola è fonte di verità, l'unica fonte di informazione.
Platone, in questo dialogo, dimostra che ciò non è possibile anzi, addirittura pericoloso.
Siamo parlando di filosofi vissuti 2500 anni fa!!!!!

Lorenzo

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