lunedì 21 settembre 2009

Porta a Porta del 15 Settembre 2009



Pubblico questo interessante editoriale tratto da Dazebao.

Editoriale di Alessandro Cardulli

Delinquenti, farabutti, cattocomunisti, comunisti, D’Alema è uno stalinista, uno dei vecchi gufi che tifano per il male del paese. Sono queste la parole usate dal presidente del Consiglio nello “spottone” organizzato dalla Rai, dal suo direttore generale Mauro Masi e dal vicedirettore per “celebrare” le opere berlusconiane,il “miracolo” della costruzione di casette prefabbricate, le ville secondo il premier, dove parte di coloro che hanno perduto tutto andranno ad abitare.

Berlusconi, prima parte, ha provveduto con la faccia seriosa, con voce quasi rotta dall’emozione, ad autocelebrarsi. Ha raccontato che nessun al mondo ha mai fatto quello che lui sta facendo. Vengono da tutto il mondo a vedere le meraviglie, frigoriferi più belli del mondo, berlusconiane. Nelle ville, dizione berlusconiana, nei prefabbricati versione reale ci sono perfino i mobili, i fornelli a gas ultra moderni, i pavimenti antiscivolo. Pensate anche i letti con le lenzuola.
E i cuscini griffati.
Poi non ha retto. Mentre facevamo zapping per vedere cosa stava accadendo sui campi di gioco di Torino e Marsiglia dove Juventus e Milan iniziavano il loro, non facile percorso europeo, ha dato di fuori. E’tornato il Berlusconi che alza i toni, che si inviperisce, che offende, il suo parlare è diventato volgare,violento, il tono fascisteggiante.
Ha finito per prendersela anche con De Gaspari confermando che lui è stato il capo del governo più bravo degli ultimi centocinquantanni .
Vespa era visibilmente imbarazzato. Ma lui è abituato alle berlusconate.
Non può e non vuole mettere un argine. Ci ha provato sussurrando, con timidezza, quasi a chiedere scusa, che in fondo De Gasperi ha presieduto governi che hanno ricostruito l’Italia, lui, inviperito ha risposto, che non c’era paragone con quanto lui stava facendo e che sfidava chiunque a dire il contrario. Naturalmente ha di nuovo venduto i sondaggi da lui stesso effettuati che gli danno il consenso del 68% degli italiani.
Del resto quando va per per strada gli italiani che lo amano, bloccano il traffico. La libertà di stampa? “Sono io la vittima, diffamato dai mezzi di comunicazione.
Ha trovato il modo di attaccare Repubblica, il giornale odiato, di accusare il direttore Ezio Mauro, di essere un evasore fiscale. Poi., giù con altre offese, a ruota libera. A questo punto Vespa ha introdotto qualche giornalista il quale ha tentato di fare domande. Berlusconi ha continuato nel suo soliloquio, violento, volgare, accusando chi lo critica di essere antitaliano, come facevano i fascisti nei confronti di coloro che si battevano contro il regime di Mussolini.
E’ arrivato anche Piero Sansonetti, certo ha detto la sua sulla libertà di stampa, ha messo sullo stesso piano Berlusconi e Fini, nel loro rapporto con i media.
Ha fatto presente che forse non era opportuna questa trasmissione che ha imposto lo spostamento di Ballarò. Non l’avesse mai detto: Vespa, così ha perso la bussola. Gli si sono gonfiate le vene del collo ed ha gridato a Sansonetti: ma che vai parlando di libertà di stampa.
A questo punto non abbiamo retto più. Ci siamo chiesti ma che c ‘entravano i terremotati, il dolore di tante pèrsone trasformato in spettacolo. Ovviamente niente.
Il sindaco dell’Aquila ha provato a far emergere i problemi reali che si chiamano ricostruzione che non c’è, che non ci sarà. Niente. Berlusconi ormai ha messo l’elmo, ogni sua parola è un atto di guerra. Fini? Va tutto bene, ci sono stati fraintendimenti.
E’ chiaro che comanda solo il capo del governo. Arriva anche Mannheimer con i suoi sondaggi che non fregano niente a Berlusconi che i sondaggi li fa in casa. Non reggiamo più. Torniamo a guardare le partite. Milan vince contro il Marsiglia con due reti di Inzaghi. Juve pareggia in casa con il Bordeaux. Siamo moderatamente soddisfatti, noi antitaliani come dice”papi”, abbiamo fatto il tifo per juventini e milanisti. Torniamo, perché siamo masochisti a sentire l’ultima parte di Berlusconi. Ci descrive un paese del bengodi. La crisi in Italia l’hanno inventata i giornali, i comunisti.Il governo Berlusconi è il più bravo del mondo, ha dato la dritta a tutti i governi europei ed a quello americano. A questo punto abbiamo staccato la spina. Insopportabile. Il più bravo del mondo. Addirittura le famiglie hanno aumentato il potere d’acquisto. State sereni, ha detto il presidente, ci penso io. Anche Mussolini diceva così.

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